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      Sara, Chiara, Sophie e le altre: l’allarme atti persecutori

      By Alexia Di Filippo09/05/20250
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    Dol's Magazine
    Home»Donne digitali»Fare di necessita’ virtu’
    Donne digitali

    Fare di necessita’ virtu’

    DolsBy Dols15/01/2012Updated:23/06/2014Nessun commento4 Mins Read
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    di Jolanda Restano

    Internet e le mamme: l’occasione per reinventarsi un lavoro

    Oggi gli amici dicono di me che sono una mamma superconnessa, social, 2.0… definizioni che mi fanno sorridere ma che hanno un fondo di verità: Internet ha cambiato la mia vita lavorativa e non solo. Eppure sono laureata in farmacia e per un bel pezzo della mia vita, nemmeno mi avvicinavo al web.
    Poi l’incontro con Internet in una calda estate del 1995 quando, seguendo in vacanza il marito impegnato nello start-up di un nuovo servizio on-line, mi trovo a giocare con un PC, un browser e una linea dedicata. Un vero colpo di fulmine.
    A quei tempi lavoravo in una società che si occupa di pubblicazioni mediche e, dopo la nascita di Matilde, ho chiesto di poter rientrare part-time. La risposta è stato un no secco, senza possibilità di replica. Questo mi ha fatto capire che non era il lavoro per me e ho deciso di lasciare. Volevo stare con mia figlia e non mi stava più bene un lavoro che mi tenesse fuori casa tutto il giorno. Senza contare che non avevo nemmeno l’aiuto dei nonni (tutti fuori Milano) e non volevo lasciarla al nido così piccola.

    Cosi ho deciso di cambiare vita. All’inizio non pensavo sarebbe diventato un lavoro, sono partita da una mia passione: le filastrocche e, più in generale, la letteratura per bambini e ragazzi. Le filastrocche mi sono sempre piaciute e ho iniziato a raccontarle a Matilde fin da quando era molto piccola. Ho provato a cercarne di nuove su Internet e ho scoperto che non era facile trovarle, così ho creato un sito Filastrocche .it (www.filastrocche.it) , chiedendo agli amici in rete di mandarmi i testi di filastrocche tradizionali italiane. Quel progetto iniziale è diventato nel tempo un punto di riferimento su Internet per i contenuti dedicati ai bambini e alla famiglia. Oggi abbiamo oltre 17mila testi in 7 lingue (canzoni, filastrocche, indovinelli, colmi…) più creazioni originali da stampare e ritagliare (disegni da colorare, inviti, biglietti di auguri, segnalibri, maschere…). Grazie alla visibilità raggiunta con filastrocche.it, io e mio marito abbiamo deciso di aprire un’agenzia per realizzare siti web chiamata Jop, dall’acronimo dei nostri nomi, Jolanda e Paolo. Nel frattempo la famiglia si è allargata e sono nati Tommaso e
    Aurora.

    E poi l’idea di fondare un’agenzia che creasse un modo nuovo di dialogare tra le mamme e le aziende: Fattore Mamma (www.fattoremamma.com)… Circa 3 anni fa abbiamo deciso di mettere a frutto la nostra conoscenza del web e delle mamme, e insieme a un’amica, Cecilia Spanu, abbiamo creato una società che offre servizi di marketing e comunicazione alle aziende che vogliono rivolgersi alle mamme. Abbiamo cercato di creare le condizioni migliori per le nostre collaboratrici, tutte donne e quasi tutte mamme. Così c’è chi lavora da casa, chi lavora part time, chi viene in ufficio ma con una grande
    flessibilità oraria. Abbiamo sperimentato che non sono le 8 ore passate in ufficio a portare i risultati. Per questo abbiamo deciso di offrire a ciascuna mamma la possibilità di gestire il proprio lavoro per obiettivi, in modo che possa trovare il miglior equilibrio tra famiglia e lavoro. Temi di cui spesso si parla nei convegni come flessibilità, telelavoro, work-life balance, per noi sono una realtà quotidiana. Dopo aver sperimentato sulla mia pelle le difficoltà di conciliare lavoro e maternità, ho capito che c’era un’altra strada. E i risultati confermano che questo modello funziona: mamme serene, che possono continuare a lavorare senza rinunciare al proprio rapporto privilegiato con i figli, sono risorse insostituibili, che nulla hanno da invidiare a manager con i colletti bianchi in quanto a produttività.

    Abbiamo scommesso proprio sul fatto che le mamme hanno una grande potenzialità anche nell’ambito del business. Sono determinate, flessibili, con grandi capacità di problem solving e predisposizione alle relazioni umane. D’altronde, mandare avanti una famiglia, magari con più figli, è un’ottima scuola di business management. Senza voler essere “di parte” noi crediamo che le mamme abbiano una marcia in più: proprio grazie alla maternità sviluppano delle capacità che le rende migliori e più abili anche nel lavoro.

    Link utili:
    Filastrocche.it (http://www.filastrocche.it)
    Fattore Mamma (http://www.fattoremamma.com)
    Blogmamma.it (http://www.blogmamma.it)
    Il Blog di Jolanda (http://jolanda.filastrocche.it)
    MammacheClub (http://www.mammacheclub.com)

    internet mamma
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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