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    Home»Costume e società»Donne e informazione: una sfida ancora aperta
    Costume e società

    Donne e informazione: una sfida ancora aperta

    DolsBy Dols24/11/2015Updated:24/11/2015Nessun commento4 Mins Read
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    whomakesthe-news
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    Risultati italiani della V edizione del Global Media Monitoring Project (GMMP)

    A vent’anni dal primo GMMP, le sfide del sessismo, degli stereotipi e delle discriminazioni di genere nell’informazione continuano a mostrarsi complesse a ogni livello: globale, nazionale e locale.
    Il GMMP è il più ampio e longevo progetto di monitoraggio e advocacy sulle donne nei mezzi d’informazione. Realizzato per la prima volta nel 1995, e replicato ogni 5 anni, nel 2015 ha coinvolto ben 114 paesi del mondo, consentendo di avere dati comparabili nel tempo, per diverse aree del mondo e attraverso vari media, inclusi quelli digitali.
    I risultati nazionali del GMMP 2015 dimostrano che a fare notizia in Italia sono ancora soprattutto gli uomini: 79% nell’informazione di stampa, radio e TV e 73% nelle news online di Internet e Twitter.
    Se consideriamo i media tradizionali, che vengono monitorati da 20 anni, qualche progresso è stato certamente compiuto: la presenza femminile è aumentata dal 7% del 1995 al 21% del 2015. Ma l’Italia rimane, come in tutte le edizioni precedenti, al di sotto della media globale, che per il 2015 è del 24% . E il processo è troppo lento: continuando di questo passo, serviranno più di 40 anni per raggiungere una rappresentanza femminile paritaria.

    Le donne continuano a essere marginalizzate nelle notizie di politica (15%) ed economia (10%). In particolare le donne che ricoprono ruoli in politica continuano ad avere una rappresentazione mediatica dimezzata rispetto alla loro rappresentanza reale (15% nell’informazione vs il 30% delle donne senatrici o deputate).
    Solo il 18% delle fonti interpellate a titolo di esperte sono di sesso femminile.

    Per quanto riguarda i media digitali: Internet risulta il media in più inclusivo per le donne che sulle pagine online delle testate giornalistiche monitorate raggiungono il 29%; mentre Twitter è il media più esclusivo, con solo il 17% di presenze femminili.
    Il ruolo dell’esperto è poco frequente in Internet, tuttavia come nei media tradizionali rimane una prerogativa maschile; solo nel 16% dei casi è ricoperto da una donna.

    Del resto, in un caso su quattro le donne fanno notizia per ragioni presumibilmente non correlate né a qualche competenza specifica, né a qualche ruolo politico, istituzionale, sociale, avendo una professione/posizione sociale non esplicitata.
    Infine, se Twitter ci consegna perlopiù pillole di realtà non stereotipata, Internet, viceversa, racconta un mondo ancora molto convenzionale rispetto ai ruoli e alle relazioni di genere.

    GLocal Media Monitoring Project

    In concomitanza con il GMMP, l’Osservatorio di Pavia ha potuto realizzare, grazie al contributo dei Co.Re.Com. Abruzzo, Lazio e Toscana, la II edizione del GLocal Media Monitoring Project, un progetto focalizzato sulle TV private locali, in una prospettiva di convergenza fra strumenti globali e pratiche locali.
    I risultati del monitoraggio locale mostrano anch’essi un profilo dell’informazione marcatamente maschile.
    Le donne newsmaker o fonti sono solo il 19%: 21% nelle notizie del Lazio, 20% in quelle della Toscana e solo il 9% in quelle abruzzesi.
    Sono soprattutto le notizie di politica ed economia a marginalizzare le donne (8% nel primo caso e 14% nel secondo). E il ruolo dell’esperto: solo nel 17% dei casi ricoperto da una donna.
    Come rilevato anche su scala nazionale e globale, le donne superano più facilmente la soglia di notiziabilità in quanto vittime o sopravvissute: fenomeno che finisce per coltivare un’immagine femminile di debolezza, non abbastanza bilanciata dalla esigua visibilità di donne forti, autorevoli, competenti, con ruoli attivi e rilevanti nella società.

    A vent’anni dal primo GMMP, le sfide del sessismo, degli stereotipi e delle discriminazioni di genere nell’informazione continuano a mostrarsi complesse a ogni livello: globale, nazionale e locale.
    Il GMMP è promosso e coordinato dalla World Association of Christian Communication. In Italia è coordinato da Monia Azzalini (Osservatorio di Pavia) e Claudia Padovani (Università di Padova). L’edizione 2015 ha coinvolto 8 Atenei (Bologna, Calabria, Genova, Padova, Roma La Sapienza, Roma Tre, Torino, Trento), nonché diverse giornaliste partecipanti a titolo individuale.
    Report nazionale disponibile qui: www.osservatorio.it; http://cirsg.unipd.it
    Report globale qui: http://whomakesthenews.org/gmmp/gmmp-­‐reports/gmmp-­‐2015-­‐reports

    Contatti e informazioni: mazzalini@osservatorio.it e claudia.padovani@unipd.it

    Donne e informazione
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
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ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
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