Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Elisa
    • Quando la violenza scende in campo
    • Jay Kelly
    • Un murale per Alan Kurdi
    • Questo mio corpo
    • FANON E I CURDI
    • Villa Becker tra Arte, Fascismo e Film
    • Dall’ India a Fasano passando per Torino e Bolzano
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Elisa

      By Erica Arosio05/09/20250
      Recent

      Elisa

      05/09/2025

      Jay Kelly

      04/09/2025

      Un murale per Alan Kurdi

      03/09/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Donna e lavoro»Le gelsominaie
    Donna e lavoro

    Le gelsominaie

    DolsBy Dols12/06/2015Updated:12/06/2015Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    gelsominaie al lavoro
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Raccogliere gelsomini era una pratica difficile e faticosa: si svolgeva di notte poiché era il momento di massima fioritura del fiore.

    di Kira Kotliarewsky

    Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari…

     … È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; 

    si cova, dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.”

    IL GELSOMINO NOTTURNO Giovanni Pascoli

     

    “È mezzanotte, sento che la mamma si muove, allora mi sveglio anch’io e mi preparo. Mi chiamo Andrea, l’aria è calda e dolciastra di primavera: è tempo di gelsomini!

    In questa stagione i miei genitori sono contenti, quindi sono contento anch’io: è il 1955, lavoro non ce n’è, quando si può fare qualcosa, aiuto anch’io in casa. Abitiamo a Grazia, sopra Milazzo, questa zona è ricca di gelsomini: noi usciamo di casa, andiamo verso Santa Lucia per 300 mt e siamo arrivati al campo del padrone. C’è un altro campo andando anche nella direzione opposta, lungo 1 km ma noi ce ne stiamo sempre più vicini.

    Io e la mamma siamo fortunati perché abbiamo degli stivali e il solito grembiule doppio che invece hanno tutte: uno lungo sotto e uno che si piegava sopra, più sottile e leggero. Lì raccogliamo tutti i fiori e quando arriva ad essere pieno lo scarico nella cesta. La cesta di solito sta all’inizio del filare e in una notte capace che arrivavamo a fare anche 400 mt di arbusti, per un totale anche di 4 Kg.

    Quando piove la mamma e le sue amiche sono contente: dicono che la cesta a fine turno pesa di più ma io mi stufo a raccogliere con la pioggia e mi viene anche freddo! Poi camminare nel fango è faticoso, anche se noi abbiamo i piedi riparati.

    Il lavoro si faceva concentrati, rapidi e in silenzio, solo verso mattina quando eravamo tutti molto stanchi ci si rilassava un po’, si cantava ma sempre stando attenti a come ci si esprimeva: non c’era grande libertà di espressione. Poi c’era un po’ di rivalità paesana: ci si guardava e ci si studiava, sempre cortesi ma guardinghi.

    La cosa che mi piaceva di più erano i treni e i colori. Le ceste andavano a riempire i vagoni di un treno che partiva per la Francia abbastanza presto: io e i miei amici andavamo a vederlo partire e fantasticavamo su questo lungo viaggio. Quando invece c’era la luna piena o abbastanza piena si vedevano benissimo questi filari di gelsomini tutti bianchi, carichi di fiori che verso l’alba diventavano tutti verdi.”

    Maria Aragona è nata a Milazzo, Messina nel 1927 ed era mia nonna. Andrea Kotliarewsky è suo figlio, (nonché mio padre). Figlia minore di 4 fratelli, nella Sicilia del dopo guerra, svolgeva lavoro nelle campagne come molte donne di origini umili in quel periodo. Quando c’era lavoro, c’era speranza: erano anni di grande bisogno.

    Raccogliere gelsomini era una pratica difficile e faticosa: si svolgeva di notte poiché era il momento di massima fioritura del fiore, con i piedi scalzi nel terreno umido, chine, con spesso i bambini addosso se non si sapeva a chi lasciarli, per una piccola paga, corrisposta a peso rispetto al quantitativo portato a fine nottate e comunque sempre la metà rispetto ai compensi maschili.

    Che emozione nel leggere una via dedicata a questo umile lavoro! Una volta quasi ci si vergognava a dirlo anche se le mani tradivano sempre le tue origini, oggi vado fiera delle mie origini e radici che affondano, come in questo caso, veramente sul terreno profumato.

    Faccio parte di una generazione che ha studiato, sono nata al nord e ho avuto il privilegio di iniziare a lavorare dopo i 20 anni: i racconti di mio padre mi sembrano fantascienza, il rispetto per preservare la fanciullezza e l’innocenza dei bambini lo do per scontato, invece mi confronto con un padre che ha iniziato a lavorare a 6 anni, che ha conosciuto il sacrificio e la mancanza ma per questo non mi ha mai fatto mancare nulla economicamente.

    La metà degli anni ’50 sono anni di lotte sindacali: le donne si organizzano per chiedere condizioni di lavoro e retribuzioni più oneste. Vinceranno la loro battaglia nel tempo, fatto di piccole conquiste. Il siciliano ha un cuore d’oro ma è orgoglioso e diffidente, si difende con il sarcasmo e l’umorismo lo aiuta ad affrontare la vita anche con leggerezza.

    Molte donne di Milazzo si sono sapute far valere e hanno lottato per un miglioramento che ha prodotto i suoi frutti collettivamente e non poteva esserci riconoscimento migliore che dedicare loro una via.

    Ora è necessario far conoscere questa storia alle nuove generazioni di Milazzo, che crescono in una piana dove di gelsomini ne sono rimasti ben pochi. Io comunque ho tre bei vasi nel mio balcone di Bologna, che ora ha le gemme.

     

     

    gelsomino
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Lavoro temporaneo e iziwork

    02/07/2025

    Anche la logistica ottiene la Certificazione per la Parità di Genere

    17/06/2025

    Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa

    05/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 17969264072791937 Post su Instagram 17969264072791937
    Post su Instagram 18524484466032075 Post su Instagram 18524484466032075
    Parco Nord a Milano Parco Nord a Milano
    Parco Nord milano Parco Nord milano
    Post su Instagram 18075304736483397 Post su Instagram 18075304736483397
    Post su Instagram 18102166543591351 Post su Instagram 18102166543591351
    Post su Instagram 18063120035036334 Post su Instagram 18063120035036334
    Warfare di Erica Arosio Warfare di Erica Arosio
    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Una virgola in cielo Una virgola in cielo
    Esher a Conversano Esher a Conversano
    Locorotondo Locorotondo
    Giardino interno Sierra Silvana Giardino interno Sierra Silvana
    Al minareto Al minareto
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK