Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Donna e lavoro»Donne e arte»Viafarini Open Studio. Parte Prima
    Donne e arte

    Viafarini Open Studio. Parte Prima

    DolsBy Dols02/01/2025Updated:05/01/2025Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Sede del residence in via Carlo Farini, 35, Milano. Foto di repertorio
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Danila Baldo da https://vitaminevaganti.com/

    Viafarini-in-residence (Vir) è un programma di studi condivisi per artiste/i, nato a Milano nella sede di via Carlo Farini 35 e successivamente ampliato all’Archivio nello spazio aggregativo culturale della Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4, sempre a Milano. Il progetto, di rilevanza regionale che usufruisce del supporto di Regione Lombardia, dà spazio alle produzioni di giovani artiste e artisti, mirando alla promozione della ricerca artistica e favorendo lo scambio di competenze e la crescita professionale. L’artista ospite, che supera la selezione di candidature presentate in una Open Call permanente, condivide spazi di vita e di lavoro con colleghe e colleghi sia italiani sia internazionali.

    A conclusione del ciclo di residenza del 2024, è stato organizzato l’evento Viafarini Open Studio per la presentazione del lavoro artistico di: Rebecca Agnes, Saverio Bonelli, Monika Brablecova, Roi Carmeli, Amedeo Desideri, Sofia Fresia, Nikoline Heimburger, Diego Gelosi, Davide Marcianesi, Arianna Marcolin, Davide Mineo, Elisa Molteni, Matteo Peterlini, Luca Seguenza, Nazar Strelyaev-Nazarko, Swedish Girls, Simon Wallnoefer e la ricerca del curatore in residenza Luca Seguenza. Con la collaborazione curatoriale di Lucy Henderson. Le opere, dopo l’inaugurazione dell’11 dicembre 2024, sono rimaste esposte per due settimane, consentendo a chi si è recato in visita di godere delle opere delle/degli artisti e dei risultati della loro ricerca.
    Durante l’evento di inaugurazione alla sede di via Farini, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare e dialogare con diverse artiste/i, ascoltando direttamente da loro la presentazione delle opere in esposizione e il loro percorso artistico.

    Elisa Molteni nello spazio di Viafarini Open Studio. Foto di Danila Baldo

    La prima giovane artista con cui abbiamo parlato è Elisa Molteni, fotografa, autrice in particolare di un progetto intitolato Frammenti di connessione, che approfondisce le complessità dell’identità e delle relazioni giovanili. Ci ha raccontato che Confessions è un diario introspettivo che riprende il concetto di “album di confessioni”. Vuole essere una narrazione che si addentra nel vissuto di paesaggi emotivi. Attraverso le sue pagine, l’autrice esplora la realtà esterna cogliendone il significato interiore con l’occhio della sua macchina fotografica e rielabora schizzi, testi di canzoni, riflessioni personali e altri materiali ancora in fieri.

    Successivamente ci siamo soffermate lungamente in dialogo con Sofia Fresia, che ci ha parlato della sua pratica artistica e illustrato le opere esposte. Ci ha raccontato di come sia arrivata a scoprire il grande valore della pittura non solo come opera d’arte ma anche come pratica terapeutica dopo una lunga malattia e di aver quindi voluto frequentare l’Accademia Albertina di Torino con la convinzione che la pittura potesse essere di grande aiuto anche per altre persone così come lo era stata per lei.

    Sofia Fresia nello spazio di Viafarini Open Studio. Foto di Danila Baldo

    Fortissima è stata la sensazione di riuscire a esprimere — con i colori su una tela — le sue idee, i significati che voleva manifestare, i sentimenti condivisi… e diventare sempre più capace e autonoma in questa grande esperienza. Ha compreso, ed è ciò che vorrebbe trasmettere, che tradurre in immagini ciò che si prova e si soffre dà forza e aiuta a far fronte alle difficoltà, è un modo per non tener tutto dentro ma condividere e in modo più efficace, spesso, che non con le parole. I colori vivaci possono suggerire una visione più propositiva della vita anche in periodi grigi e problematici.

    Ora Sofia Fresia è sempre più addentro nel mondo dell’arte, ma vi trasfonde anche le sue altre attività inerenti lo sport del nuoto, praticato anche a livello agonistico, e l’essere una guida alpina: il fondere l’elemento acquatico, da cui proveniamo e in cui ci immergiamo, con l’ebrezza dell’altitudine e delle vette.

    Arianna Marcolin nello spazio di Viafarini Open Studio. Foto di Danila Baldo

    Abbiamo molto apprezzato anche la pittura di Arianna Marcolin, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2022 è accolta tra gli atelieristi di Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia e dopo diverse esposizioni personali e collaborazioni in giro per l’Italia, approda alla residenza di Viafarini. Una sua personale ha come titolo Stanza iperbarica: la domanda esplorata dalla giovane artista è «Uscire dalla stanza?» e la risposta con colori tenui ed evanescenti, che si immergono nella materia e la rendono liquida, come se dovesse succedere qualcosa, è «Sì, è necessario».

    Davide Marcianesi nello spazio di Viafarini Open Studio. Foto di Danila Baldo

    Decisamente particolari le composizioni di Davide Marcianesi, non proveniente da un’Accademia di Belle Arti, ma laureato in Design al Politecnico di Milano. Ci racconta che la sua ricerca è volta a esplorare la società non solo dal punto di vista più banalmente “umano”, anzi, il suo intento è andare oltre “gli stereotipi culturali” più consueti, per rendere manifeste zone d’ombra che spesso spaventano, senza cognizione di causa. Qui espone opere che esorcizzano la paura dei ratti nelle città, ingiustamente considerati causa di pestilenze, dovute invece all’incuria umana.

    Saverio Bonelli, Il peso delle parole, 2024, gesso, carta, carillon e marmo di dimensioni variabili. Foto di Danila Baldo

    Saverio Bonelli, con questa sua opera, esprime la difficoltà della comunicazione di chi soffre di balbuzie o dislessia o qualsiasi altra sindrome che rende le parole che escono dalla bocca pesanti come pietre… in interazioni sociali non fluide, ma da codificare, ostacoli da superare con fatica in una forma d’arte per indagare la propria identità, scoprire sé stessi e spalancare le porte del proprio io in un afflato di condivisione.

    Swedish Girls nello spazio di Viafarini Open Studio. Foto di Danila Baldo

    Swedish Girls è uno pseudonimo che indica le due artiste Mira Bergh (in foto) e Josefin Zachrisson, che vivono tra Milano e Stoccolma. La loro ricerca artistica nasce da un approccio concettuale e sperimentale dell’arte come pratica collettiva. L’installazione nello spazio interno di Viafarini fa emergere la frase incisa col laser sui sedili di una sala d’attesa in ospedale God chose you (Dio ti ha scelto), frase veramente pronunciata in una seduta di psicoterapia. Rappresenta il tentativo (maldestro?) di confortare con la spiritualità quello che spesso è un disagio psichico incarnato in una realtà di isolamento e stigma sociale. La religione come panacea di una sofferenza che è un peso emotivo intollerabile se non trova soluzioni umane di accoglienza e condivisione.

    Rebecca Agnes. Disegno appartenente alla serie La città di chi

    La visita allo spazio di via Farini, 35, sapientemente guidata da Giulio Verago, uno dei curatore della residenza, si è quindi conclusa con un’opera di Rebecca Agnes, artista su cui ci siamo già concentrate nell’articolo Vivere le nostre città, e che ritroveremo ampiamente proseguendo verso l’Archivio Viafarini, alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini: arrivederci alla parte seconda di Viafarini Open Studio.

    In copertina: installazione L’ultimo viaggio (2022), di Swedish Girls, nel cortile in via Carlo Farini, 35, Milano. Foto di Danila Baldo.

    ***

    Articolo di Danila Baldo

    Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, già docente di filosofia/scienze umane e consigliera di parità provinciale, tiene corsi di formazione, in particolare sui temi delle politiche di genere. Giornalista pubblicista, è vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile e caporedattrice della rivista online Vitamine vaganti

    continua

    via farini
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa

    05/06/2025

    Elvira Caputi Iambrenghi e la conservazione e il restauro dei beni culturali

    23/05/2025

    Shirin Neshat a Milano al Pac con Body of Evidence

    14/04/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK