Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Racconti erotici per donne attempate
    • L’esuberante creatività di Carol Rama
    • Eddington
    • Per te
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    • PREMIO GAMMADONNA 2024, SVELATE LE 6 FINALISTE
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eddington

      By Erica Arosio20/10/20250
      Recent

      Eddington

      20/10/2025

      Per te

      17/10/2025

      Il Teatro Evolutivo

      13/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Quello sciame di parole
    "D" come Donna

    Quello sciame di parole

    simonasforzaBy simonasforza18/07/2024Updated:18/07/2024Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Quando una donna urla contro un’altra donna non è ovviamente femminista, e tutte le sue tesi diventano chiaramente intrise di patriarcato, in stile ti spiego io le cose. Purtroppo accade sempre più spesso e il dialogo si spezza di fronte a certi comportamenti e cattive abitudini, tanto da rendere difficile comunicare, ci pensi due volte prima di esprimere la tua opinione. Quello sciame di parole può fare molto male e tendere a silenziare.

    Visceralmente ho pensato e mi sono espressa come non facevo più per evitare appunto problemi, polemiche. Comunque il succo è che non ce la faccio più ad assistere in silenzio a certe derive. No, il femminismo del potere che insegue modelli maschili non è il mio. Così come il femminismo che si erge a guida ma lo fa da un piedistallo di potere e ricchezza enormi. Abbiamo un femminismo che si è dimenticato la lotta di classe, che abbraccia il capitalismo e il liberismo che permette di poter agire bellamente senza occuparsi di quelle donne che restano inchiodate al patriarcato e alla mancanza di diritti, nel lavoro e nella vita privata. I nostri corpi (ovviamente quelli delle donne più fragili e povere) sono alla mercé del mercato senza che nessuno sappia aprire bocca e quando lo si fa si viene con forza schiacciate.

    Io ribadisco che il mio percorso è assai differente da un modello modaiolo e festante di femminismo, dove ognuna pensa per sé. La dimensione collettiva, di lotta, deve tornare a essere centrale. Il disfacimento del patriarcato non può avvenire con gli stessi strumenti del padrone. Non possiamo semplificare sempre, sciogliendo ogni lotta in una specie di festa per ricchi, bianchi, privilegiati. Si diffonde la lotta giovani contro le cosiddette boomer, che è molto più violento di altre parole ed è anch’essa una parola sessista, usata come grimaldello. Ma abbiamo come priorità la lotta al patriarcato, allo sfruttamento dei corpi e del lavoro di cura, la prepotenza del capitalismo liberista e la violenza maschile contro le donne.

    “Per uguaglianza della donna si intende il suo diritto a partecipare alla gestione del potere nella società mediante il riconoscimento che essa possiede capacità uguali a quelle dell’uomo. Ma il chiarimento che l’esperienza femminile più genuina di questi anni ha portato sta in un processo di svalutazione globale del mondo maschile. Ci siamo accorte che, sul piano della gestione del potere, non occorrono delle capacità, ma una particolare forma di alienazione molto efficace. Il porsi della donna non implica una partecipazione al potere maschile, ma una messa in questione del concetto di potere. E’ per sventare questo possibile attentato della donna che oggi ci viene riconosciuto l’inserimento a titolo di uguaglianza.

    L’uguaglianza è un principio giuridico: il denominatore comune presente in ogni essere umano a cui va resa giustizia. La differenza è un principio esistenziale che riguarda i modi dell’essere umano, la peculiarità delle sue esperienze, delle sue finalità, delle sue aperture, del suo senso dell’esistenza in una situazione data e nella situazione che vuole darsi. Quella tra donna e uomo è la differenza di base dell’umanità.” da Sputiamo su Hegel di Carla Lonzi

    Il mondo dell’uguaglianza secondo Lonzi è il mondo della sopraffazione legalizzata, dell’unidimensionale; il mondo della differenza, invece, è il mondo dove il terrorismo getta le armi e la sopraffazione cede al rispetto della varietà e della molteplicità della vita. Giustamente Lonzi legge l’uguaglianza tra i sessi come la veste in cui si maschera oggi l’inferiorità della donna. Chi è differente vuole operare un mutamento globale della civiltà che l’ha recluso. Abbiamo scoperto l’origine della nostra oppressione, ma l’alienazione che è scaturita nel mondo dall’averci tenute prigioniere. Le donne non hanno più appigli per aderire agli obiettivi dell’uomo. La donna a questo punto dovrebbe affermare con forza che nessun gruppo vuole definirsi o essere definito sulla base di un altro essere umano o di un altro gruppo.

    “L’oppressione della donna è il risultato di millenni: il capitalismo l’ha ereditato piuttosto che prodotto. Il sorgere della proprietà privata ha espresso uno squilibrio tra i sessi come bisogno di potere di ciascun uomo su ciascuna donna, intanto che si definivano i rapporti di potere tra gli uomini.”

    E’ interessante la disamina di Carla Lonzi e andrebbe letta nuovamente perché i paradigmi sono ancora validi e non ci siamo mosse da certi meccanismi. Mi riprometto di ritornare per un focus su Carla Lonzi.

    Ringrazio tutte le donne che sanno andare oltre la superficie dei fenomeni messi in piedi dai media e dalle industrie discografiche che per venderci qualcosa farebbero di tutto, anche creare un femminismo glitterato e profumato di potere maschile e guidato dai poteri economici. I modelli devono essere altri e non correre dietro il self empowerment, fregandosene del contesto socio economico e politico.

    capitalismo Carla Lonzi femminismo uguaglianza
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    simonasforza
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    Blogger, femminista e attivista politica. Pugliese trapiantata al nord. Equilibrista della vita. Felicemente mamma e moglie. Laureata in scienze politiche, con tesi in filosofia politica. La scrittura e le parole sono sempre state la sua passione: si occupa principalmente di questioni di genere, con particolare attenzione alle tematiche del lavoro, della salute e dei diritti.

    Related Posts

    Marzia Santella e la scrittura

    10/10/2025

    Out of Africa

    25/09/2025

    Dall’ India a Fasano passando per Torino e Bolzano

    28/08/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK