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    Home»Pari opportunità»donne e filosofia»Scrittrice sì, filosofa no
    donne e filosofia

    Scrittrice sì, filosofa no

    DolsBy Dols26/06/2024Updated:26/06/20242 commenti4 Mins Read
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    filosofia-rosa
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    di Simona Sforza

    “Filosofare ha in sé qualcosa di rivoluzionario e pericoloso. La filosofia richiede capacità di ragionamento e di argomentazione, facoltà giudicate scarse o nulle nelle donne. In aggiunta filosofare significa pensare con cognizione, dubitare di quello che si è, mettere e mettersi in crisi, vagliare le diverse possibilità, avviare indagini e interrogarsi sulla libertà, propria e pubblica. Se si può criticare il punto di vista comunemente accettato, si può criticare l’intero modo in cui è organizzata la vita della collettività.” Così Simonetta Tassinari introduce il suo “Il libro rosa della filosofia” appena uscito per Gribaudo. Ci hanno detto per secoli di occuparci di ricamo, cucina, canto, liriche d’amore, ma di lasciare aspetti più complessi della psicologia umana agli uomini, “per non farci fumare il cervello così delicato”. Non sono le donne che devono giustificarsi se non ci sono tante filosofe, bensì l’uomo che ha dato l’impianto della società per tanti secoli.

    Delle donne si parla spesso nelle pagine dei filosofi, ma per lo più male, assecondando una diffusa misoginia, che poi non è altro che paura delle donne. Il testo è una preziosa e deliziosa carrellata del pensiero femminile nella storia e nella filosofia. Un libro con cui arricchire assolutamente la propria biblioteca e per far sperimentare alle nuove generazioni di donne chiavi di lettura di una storia della filosofia differente.

    “La matematica e la scienza in generale sono state riservate agli uomini, tuttavia la filosofia, che mira a una comprensione razionale della realtà umana e può scardinare un ordine per prefigurarne un altro, agendo sulle coscienze, è sempre stata coniugata, se possibile, ancora più al maschile. E’ stato indubbiamente molto arduo, per una donna, poter dire senza nascondersi “anch’io studio e pratico la filosofia”. Se gli iuomini, nel senso i maschi, sono stati gelosi di una loro attività intellettuale, nel caso della filosofia questo sentimento è stato molto, molto più accentuato, come se si trattasse di penetrare in un santuario a loro esclusivamente riservato. Lo si è già detto: nella storia della nostra filosofia c’è questa gravissima carenza di fondo.

    Con l’esclusione delle donne la conoscenza di sé è parziale, mutilata in origine. Oscurare la donna non ha i certo contribuito all’evoluzione della realtà umana, perché tutto è stato affrontato da uno specifico punto di vista. I filosofi ritengono di affrontare tematiche universali, ma le loro ricerche sono sempre ritagliate sull’uomo, nel senso di maschio. La filosofa italiana Adriana Cavarero ha espresso limpidamente questa opinione creando il neologismo fallo-logo-crazia.“

    Le donne ormai sono ovunque, almeno in Occidente, ma è ancora un camminare in una città che si sta costruendo, sostiene Simonetta Tassinari, “tutta bella nuova, ariosa e avveniristica, ma poi girare l’angolo e vedere macerie fumanti, palazzi diroccati, ma ancora abitati al piano terra e nelle cantine e in sovrappiù, altri antichi palazzi in buono stato che si ergono sui colli, cupi e minacciosi, difesi da uomini armati: le roccaforti del patriarcato nelle quali ciascuna di noi si è imbattuta e si imbatte.

    Abbiamo un piede nella contemporaneità e uno in un passato talmente immemorabile ad aver fatto tutt’uno con le rocce e le montagne.” La situazione della donna è persistentemente delicata anche in Occidente, soprattutto dal punto di vista psicologico. La parità è un raggiungimento perfettibile sostiene Tassinari, non ancora perfetto, pieno di contraddizioni, dubbi, rabbia da gestire, di senso di impotenza e di frustrazione che proviamo in ogni luogo, perché non abbiamo ancora ambienti veramente “safe” e liberi.

    “Viviamo una situazione di passaggio, in una specie di ibrido che durerà decenni o forse qualche altro millennio. Le resistenze ci sono, possono trasformarsi anche in qualcosa di più solido. Tra difficoltà, e commistione di vecchio e di nuovo, dovremmo comunque curare la nostra persona, rafforzarci, riprendere a fare autocoscienza, frequentare gruppi femminili, leggere, scrivere, fondare davvero, e non solo nelle intenzioni, un giardino segreto in cui si chiede eventualmente il permesso di entrare, e, se lo si ottiene, si entra in punta di piedi.”

    Ringrazio la professoressa Tassinari per averci regalato questo libro che fa molto riflettere, ma soprattutto stimola all’azione diretta, personale di ciascuna di noi a partecipare a questa storia collettiva femminile, a esserci e a comporre un mosaico nuovo, differente, sapiente (come ci ricorda sempre Daniela Pellegrini) e orgoglioso di ragionare come una donna. Un bel ritratto collettivo di donne.

    aspasia filosofia libro rosa
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    2 commenti

    1. Donatella on 30/06/2024 06:59

      …un tempo….Dante è Beatrice presero coscenza di un * Opera Divina * e in Poema vollero supplir ‘…… ( l’inferno disprezza alla vita)…..”Purgatorio Ignaro alla vita…..Per chi Semina e Raccoglie al Paradiso, ***…tramandarono il Suo voler….perché le stelle non possano scordar….

      Reply
    2. Pingback: Filosofare al femminile - Dol's Magazine

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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