Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    • ll femminismo inutile
    • Le stagioni della verità
    • Effatà 2
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      By Dols30/06/20250
      Recent

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025

      Tutto in un’estate

      26/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Pegah Moshir Pour e La notte sopra Teheran
    Costume e società

    Pegah Moshir Pour e La notte sopra Teheran

    La notte sopra Teheran
    Ester RizzoBy Ester Rizzo20/06/2024Updated:20/06/2024Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    PEGAR
    PEGAR
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Nascere femmina, in tante parti del mondo, è una disgrazia o una maledizione ma quando, in Iran nel 1990, Pegah viene alla luce, suo padre è felice. Stringe forte al petto sua figlia e promette che non permetterà mai che qualcuno possa farle del male, umiliando la sua dignità o imbrigliando la sua libertà.

    A Teheran, purtroppo, l’aria che si respira quando Pegah è ancora una bambina non è delle migliori,

    lo racconta lei stessa nel suo romanzo “La notte sopra Teheran” (ed. Garzanti 2024), in gran parte autobiografico. Già nel 1996, in prima elementare, il primo giorno di scuola le maestre cercavano di indottrinarla: “…il nostro è un grande Paese…alcuni sono invidiosi della nostra grandezza, ne sono spaventati e provano tutti i giorni a farci del male…Ripetete dopo di me Marg bar Amrica marg bar Esraeil. A morte l’America, a morte Israele! Il grande e piccolo diavolo”

     Pegah pur essendo molto piccola mostra perplessità  ma ingenuamente  trasforma quel rito  in una sorta di gioco e si adegua. Nella sua famiglia si respirava un’aria diversa, si raccontavano storie, si leggevano  poesie ma al di fuori della porta di casa la coltre dei divieti era troppo pesante. Erano gli anni in cui si iniziava a parlare di ufficializzare la “gasht ershad” la polizia morale.

    Il padre che già lavorava come ingegnere a Potenza decise insieme alla moglie di lasciare definitivamente l’Iran e trasferirsi  in Italia. Pegah non voleva partire, non voleva abbandonare la sua casa, i suoi amici, addirittura si arrabbiava, non capendo che la sua stessa vita era in pericolo e che i genitori con l’esilio desideravano proteggere soprattutto lei e la sua libertà. 

    Oggi Pegah è una donna libera, determinata, un’ingegnera, un’attivista, che non esita a dare risonanza alla voce delle donne iraniane. Non può ritornare più in Iran perché rischierebbe la prigione.

    La sua è la stessa sorte che hanno subito altre iraniane oggi scrittrici, registe, artiste o addirittura premi Nobel come Shirin Ebadi. Proprio quest’ultima, in un’intervista rilasciata a Lilli Gruber dopo l’undici settembre affermò che:” Le donne sono vittime di un uso politico e arbitrario dell’Islam e gli occidentali ritengono di potere sganciare la democrazia con bombe sulla testa della gente: non è questa la soluzione…bisogna sostenere le battaglie femminili. Noi siamo una nazione di donne consapevoli e istruite, non siamo più disposte a stare zitte, le donne con le loro battaglie sono le avanguardie delle democrazie”. 

    E se sicuramente conosciamo Azar Nafisi e il suo “Leggere Lolita a Teheran”, dovremmo iniziare ad approfondire e conoscere tutte le altre, dalle più giovani alle più anziane.  A tal proposito ricordiamo l’iniziativa editoriale dell’otto marzo 2023 della casa editrice E/O con la nuova edizione di cinque libri di cinque scrittrici iraniane diverse fra loro per età e storia ma che raccontano” le mille rivoluzioni di un Paese senza pace” tutte  accomunate dall’esperienza dell’esilio per potersi esprimere liberamente: Nahal Tajadod, Negar Dyavadi, Shokoofeh Azar, Fariba Hachtrudi, Parisa Reza.

    Si parla infatti di scrittura femminile iraniana dell’esilio, ma aggiungeremmo anche di artiste dell’esilio: basti pensare a Maryane Satrapi, regista sceneggiatrice e illustratrice di fumetti e al suo “Persepolis”. Anche lei a soli nove anni fu mandata a studiare in Francia.

    Sono solo alcuni esempi per ricordare la fucina di talenti in fuga dall’Iran che continuano a lottare, a dare voce a chi protesta e spesso muore per la libertà.

    Pegah  Moshir Pour attivista di diritti umani e digitali , promuove nelle scuole l’Empowerment femminile. Lotta anche contro gli stereotipi di genere soprattutto su quello che impedisce alle ragazze di proseguire negli studi e nelle carriere scientifiche. Così ha dichiarato in un’intervista partendo dalla sua esperienza personale di studentessa italiana:” Dire che le donne sono incapaci di fare i calcoli significa sminuire non la singola studentessa ma tutto il genere femminile. E questo lo devono capire le donne per prime: per questo chiedevo alle docenti di smetterla di inculcare queste scemenze nella testa delle ragazze”

    In Iran sono tantissime le donne laureate in materie Stem, la percentuale è del 60%. Inoltre il 90% delle donne è alfabetizzato e il 70% laureato.

    Pegah, dopo l’uccisione di Mahsa Amini, ha sentito il dovere di accrescere il suo impegno per far si che non vengano mai spenti i riflettori sul suo Paese.

    Il suo passaporto iraniano oggi è carta straccia e lei è inserita nella “lista nera degli iraniani” ma non ha paura.

     Le auguriamo di poter ritornare presto e in libertà nella sua splendida ma martoriata terra.

    A noi non resta che iniziare a conoscere o approfondire le scrittrici iraniane, viaggiare con loro su quelle strade di carta che con coraggio e fatica hanno costruito e ricordare sempre una frase di Azar Nafisi: “Esistono spazi culturali che non appartengono a nessuna parte politica, c’è nei libri un linguaggio comune ed universale che sfida i confini e le frontiere.”

    Jin Jiyan Azadì. Donna, Vita Libertà. 

    Pegah  Moshir Pour Teheran
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    ester-rizzo
    Ester Rizzo

    Ester Rizzo giornalista e scrittrice nata a Licata nel 1963. Socia fondatrice dell’Associazione Toponomastica femminile. Socia S.I.L (Società italiana letterate). Curatrice del volume “Le Mille: i primati delle donne” (2017) Autrice di “Camicette Bianche “ (2014) “Le ricamatrici “ (2018) “Donne disobbedienti “ ( 2019) “Il labirinto delle perdute” (2021) e “Trenta giorni e 100 lire”(2023).

    Related Posts

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025

    Tutto in un’estate

    26/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK