Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    • Mani nude
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La solitudine dei non amati

      By Dols06/06/20250
      Recent

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025

      LADRI E LADRUNCOLI

      05/06/2025

      L’amico fedele

      04/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Viaggi»Land art sui prati del Campus INRiM
    Viaggi

    Land art sui prati del Campus INRiM

    Stefi Pastori GlossBy Stefi Pastori Gloss20/06/2024Updated:13/02/2025Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    land art
    land art
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    (precedente)

    Torino non è solo Piazza Castello, Mole, o Reggia di Venaria. È anche patria di studiosi come Galileo Ferraris, scienziato totale, che è nato, si è formato, ha approntato invenzioni a Torino. Il più famoso Tesla l’ha copiato. L’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) è tra i suoi lasciti. Gli spazi esterni del suo campus a Mirafiori Sud sono davvero poco conosciuti in città, anche perché di norma aperti a novell3 scienziat3 specializzand3.

    L’occasione è offerta a Gloss dall’allestimento di Connessioni Astrali – 7 alfabeti tra la terra e le stelle, percorso all’aperto fra una selezione di grandi sculture in acciaio Corten, la cui caratteristica è quella di autoproteggersi grazie alla formazione di uno strato di ossido superficiale, film protettivo tale da impedire il progressivo estendersi della corrosione.

    Di Riccardo Cordero, artista internazionale che ha studiato a Torino, le molteplici sculture sono state in precedenza ospitate dai giardini della Venaria Reale. L’artista piemontese ha interpretato la nuova esposizione delle opere secondo una prospettiva site-specific, in modo da trasformare il tracciato fra i prati e gli alberi del campus in un’esperienza originale di Land Art. 

    Il campus è situato proprio in Strada delle Cacce 91 dove Gloss abitò per circa un mese ai suoi esordi di madaminato.

    Vocazioni torinesi

    Torino è da sempre una città industriale che ha investito tanti capitali nell’industria dell’automobile e in tutto il suo indotto. Oggi il suo Politecnico è tra i più apprezzati al mondo. Negli ultimi anni, la città di Torino, dalla vocazione fortemente industriale, (per fare alcuni nomi, è sede della Thales Alenia Space, azienda manifatturiera nel settore spaziale a livello globale che da oltre quarant’anni fornisce soluzioni ad alta tecnologia per Telecomunicazioni, Navigazione, Osservazione della Terra, gestione ambientale, ricerca scientifica e infrastrutture orbitali;

    della ALTEC – Aerospace Logistics Technology Engineering Company (centrale Torino, filiale a Colonia, in Germania, con uffici di collegamento presso la NASA) – centro di eccellenza italiano per la fornitura di servizi di ingegneria e logistica a supporto delle operazioni e dell’utilizzo della Stazione Spaziale Internazionale e dello sviluppo e realizzazione di missioni di esplorazione planetaria e della Icarus S.c.p.A., per progettazione, realizzazione, impiego e gestione del centro multifunzionale destinato a servizi di terra a supporto di attività e missioni spaziali)

    si è presa a cuore anche dell’aspetto artistico.

    Basti pensare che L’Autoritratto di Leonardo da Vinci è un disegno a sanguigna su carta, databile al 1517 circa ed è conservato nella Biblioteca Reale di Torino, all’interno dei Musei Reali. I francesi ne avrebbero fatto una Gioconda. I “turineis bogia nen“, no.  Ce ne sarebbe da dire, sullo stereotipo di “turineis bogia nen“, ma non è questa la sede giusta. Meglio qui.

    All’Assemblea Generale dell’Unione Industriale di Torino avvenuta a novembre 2023, “TORINO, SPAZIO AL FUTURO” a Teatro Regio, (tre ore ammorbanti di video di cui Gloss fa il sunto qui di seguito), il suo presidente Marco Gay incoraggia i giovani a impegnarsi nel settore manifatturiero, vero spirito di Torino.

    «Il mio pensiero è che studiate qui a Torino, perché abbiamo delle ottime scuole come il politecnico, però è importantissimo che cerchiate di andare nei paesi più difficili dove la competizione è ai massimi livelli e vi può stimolare al meglio. Un’esperienza di lavoro all’estero è altamente formativa. Siamo qui perché rappresentiamo il mondo delle imprese, ma Torino anche ha una grande tradizione del sociale e soprattutto della cultura.»

    Fa riferimento alla cancellata di accesso al Teatro Regio, progettata dall’artista Umberto Mastroianni nel 1994, a sottolineare il legame esistente tra arte e scienza. “Odissea musicale”, l’opera commissionata nel 1994 al maestro per salvaguardare il cosiddetto ‘Atrio delle carrozze’ del Regio dall’uso improprio come riparo per senzatetto.

    C’era allora  un’esigenza di  sicurezza, ma  anche di  tutela, perché si tratta  di spazi su cui hanno lasciato il segno in più  secoli architetti come Benedetto Alfieri, autore del primo Teatro Regio,  e Carlo Mollino, che ha inaugurato la nuova versione da lui firmata nel 1973. Un’esigenza a cui aveva risposto la  Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali, allora presieduta da Lodovico Passerin d’Entreves, che ha finanziato l’intervento, occupandosi poi nel 2010 della sua manutenzione straordinaria.

    L’opera affidata al Mastroianni, che sarebbe scomparso quattro anni dopo, è  formata da due pannelli scorrevoli lunghi dodici metri e alti quasi quattro, nei quali sono inseriti in una cornice di bassorilievi tre gruppi di sculture che raffigurano la Danza, la Tragedia e la Commedia. Composta da due enormi elementi bronzei posti su rotaie, suddivisi internamente in quadrati e formelle di molteplici dimensioni, ha richiesto accurati studi strutturali. Un omaggio al Regio di elevato pregio non solo artistico ma anche tecnologico/scientifico, a indicare la duplice vocazione fisico-matematica e raffinata ed elegante della Città. 

    Sculture astratte

    Riccardo Cordero al Campus INRiM ha raccolto la sfida di Mastroianni. Si è impegnato a tracciare un percorso tra Terra e Spazio, lungo un itinerario in Corten tra stelle, meteoriti, comete, satelliti e altri corpi celesti. Modellati in architetture astratto/geometriche, le sue sculture  creano strutture aeree dagli alfabeti atemporali senza barriere linguistiche, come le sonde lanciate nello spazio alla ricerca di forme di vita.

    Il numero sette

    Perché l’artista scultore si è riferito al numero sette? Il sette è il più piccolo numero naturale il cui cubo (343) è palindromo. Già qui siamo entrati in qualcosa dal sentore magico. Forse non è casuale che i colori dell’arcobaleno, ovvero il numero di bande di frequenza in cui viene convenzionalmente suddiviso lo spettro visibile, siano sette: giallo, arancione, rosso, verde, blu, indaco e violetto.

    Che sette siano le unità fondamentali del S.I. (sistema internazionale di unità di misura), ovvero la lunghezza (metro), la massa (chilogrammo), il tempo (secondo), la corrente elettrica (Ampere), la temperatura termodinamica (Kelvin), la quantità di sostanza (mole) e l’intensità luminosa (Candela). Sette sono pure i pianeti dell’astronomia antica, cioè le luci del cielo che non seguono semplicemente la rotazione uniforme della volta celeste. Sette giorni è la durata approssimativa di ogni fase lunare.

    Sette sono le stelle più luminose delle costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore. Da septem triones, che in latino significa “i sette tori da traino”, nome con cui i Romani chiamavano le stelle del Grande Carro, deriva il termine settentrione. Gloss si ferma all’elencazione dei riferimenti scientifici, perché il Campus INRiM è sede di scienza. 

    Invito

    Sette parole sono derivate dal numero sette. Con tutte queste motivazioni circa il sette, Gloss invita ad andare all’esposizione del Campus INRiM Connessioni Astrali – 7 alfabeti tra la terra e le stelle di Riccardo Cordero, che dà la possibilità di visitare il Campus anche a semplici esseri umani. Almeno settanta volte sette. Vi invita anche ad accrescere la Cultura per capire i riferimenti culturali, fossero anche biblici.

    (seguente)

    7 arte Assemblea Generale dell’Unione Industriale di Torino Autoritratto di Leonardo da Vinci Biblioteca Reale di Torino campus scientifico galileo ferraris gloss Inrim Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica Land Art Galileo Ferraris Mirafiori Sud mollino Musei Reali paesaggio verde Riccardo Cordero scienza Sette Stefi Pastori Gloss teatro regio tecnologia Tepeee torino
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Stefi Pastori Gloss
    Stefi Pastori Gloss
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)
    • Instagram

    “In tempi in cui sono più gli scrittori dei lettori, vedermi portata a cena da sconosciuti leggitori pur di poter acquistare i miei libri al di fuori del caos del Salone del Libro, è una gratificazione enorme che acquieta il karma da #maestrinadellapennarossa, ma che dà anche la misura dello sforzo nel trasformare lo spropositato ego artistico in qualcosa di utile per il prossimo.” Sono le parole con cui si presenta Stefi Pastori Gloss. Ghost writer per chiunque abbia idee, redige un blog di recensioni, il cui nome si ispira a un film di Nanni Moretti, perché lei stessa fu sceneggiatrice. Nei Novanta lo fu anche per Verdone, solo una femminista come lei può scrivere le battute del maschilismo più becero. Forse in reazione all’asettica scrittura da sceneggiatrice, oggi si ritrova a scrivere tra Dante e D’Annunzio. Lettrice selezionatrice di opere prime sotto contratto, giudice arbitra del Torneo IoScrittore, i suoi romanzi, spicilegi poetici o saggi (Bidellume, Fuochi d’artificio, Rinascite Ribelli, Parerga Violenti, L'amore veste collant di carne e altre opere) sono in vendita nelle librerie indie e in privato sui Social. Parlano di tematiche come bullismo, discriminazione di genere, guerra. Prossimi temi: l’amore dall’eterno passato per l’infinito futuro. Un femminicida vi si inframmezza. Hikikomori e tennis. Inorridita dalle critiche a Samantha Cristoforetti, in “L'amore indossa collant di carne”, raccolta di racconti, ha rivolto la sua attenzione al confronto dialettico tra stereotipi, a volte alla base delle discriminazioni tra Donne e Uomini. In Rinascite Ribelli #siamotuttijoker, saggio, ha dato risalto al “Codice Rosso”. In “Parerga Violenti”, spicilegio poetico in forma di vocabolario, propone singole parole nei loro etimo e le analizza nel dettaglio allo scopo di invogliare a lasciare al più presto il proprio picchiatore. In “Bidellume”, romanzo, Gloss veicola il rispetto tra individui in situazione di bullismo. Editi da Brè Edizioni. Insieme al suo partner, presenta le opere in tutta Italia allo scopo di risvegliare le coscienze su questi tristi fenomeni. Da anni si occupa di sensibilizzare circa la violenza sulle donne e, più in generale, di ripristinare la cultura del rispetto tra individui. Sosteniamo la cultura perché renda liberi Tipeee: glossparla YouTube: GLOSS Stefi Pastori - youtube.com/@stefipastorigloss TikTok: #videopiccoli #grandeletteratura #stefipastorigloss Instagram: #stefipastorigloss #ilibriscrivonoilibri #bidellume #rinasciteribelli Blogspot: leggolibrifacciocose poetryreadingandtheotherside 2non2

    Related Posts

    Almost Real: quasi vero a Torino

    04/06/2025

    A Torino ‘Metaversi’, musica, arti visive, soundesign

    25/05/2025

    La Statuaria Torinese, una Disputa Femminista

    04/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK