Un tradimento da premiare

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Il torinese che ha lavato i panni sporchi in piazza ha scatenato un dibattito molto vivace. Lo sapete cosa è accaduto? Lui e la  sua fidanzata si dovevano sposare, dopo anni di fidanzamento finalmente la decisione e durante la festa in cui avrebbero annunciato le nozze… Il ricco torinese non altrettanto ricco di classe, dote innata slegata dal censo, ha spiattellato i tradimenti della sua futura sposa che è diventata in pochi minuti la sua ex.

Qualcuno sapientemente ha ripreso la performance, il video è diventato virale e tutti siamo informati. Si narra che i tradimenti siano stati reciproci: tutta la sceneggiata è quindi una vendetta? Sinceramente non mi interessa, sono invece colpita dai soliti esperti che bollano lui di sessismo, almeno stavolta l’abbiamo scampata perché non hanno parlato di narcisismo, evviva! Ma, il ma ci sta a pennello, cosa ha scatenato questo dialogo collettivo da ombrellone? Credo sia stato il premio che lei ha ricevuto ossia il viaggio, quello che doveva essere di nozze, che lui, il portatore del palco da renna in fronte, ha donato alla sua ex e al suo amante.

Morale, tradire oltre che appagare il prurito sessuale in eccesso, potrebbe portare il vantaggio di un dono. Il dono è “qualcosa di noi che si sta facendo dono”. Non oso pensare di quale parte si tratti…Una cosa è certa, il tradito non è solo un commercialista ma un bravissimo guitto da avanspettacolo.

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Profilo Autore

Maria Giovanna Farina

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

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