Riflessione sull’aborto

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Negli Stati Uniti d’America la Corte Suprema ha abolito la legge federale sul diritto all’aborto, di conseguenza milioni di donne non potranno più scegliere di abortire, ogni stato sarà libero di applicare il divieto oppure lasciare la libertà.

L’aborto: una conquista o un omicidio a seconda della parte politica e religiosa a cui si appartiene? Se ragioniamo in questi termini siamo fuori strada. L’aborto per ogni donna è una sconfitta, sia essa religiosa o atea è una rinuncia ad essere madre, è la perdita di una possibilità del nascituro, la sua unica possibilità di vivere. Nessuna donna psicologicamente equilibrata prende alla leggera la decisione di abortire. Detto questo, è importante portare il discorso su un piano differente, quello della libertà di scelta e quello dell’educazione alla sessualità. Una donna deve essere libera di decidere, ma allo stesso tempo deve comprendere che l’aborto non è un metodo contraccettivo: anche un ateo dà valore alla vita e questo andrebbe insegnato. Ci sono milioni di esseri umani che nascono per poi morire, è il destino dei poverissimi, in tenera età perché non hanno di che vivere…

Quando un ex presidente degli Stati Uniti commenta la nuova legge affermando che “E’ la volontà di Dio”, possiamo rispondere che se Dio volesse entrare nelle vicende umane forse lo farebbe fermando le morti di tanti innocenti, quelli che già sono al mondo. Ed infine chi ci rimette in tutto questo sono sempre i poveri, chi ha possibilità economiche continuerà ad abortire senza problemi incurante della religione e delle sue prescrizioni.

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Profilo Autore

Maria Giovanna Farina

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

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