Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Strano periodo questo secolo
    Costume e società

    Strano periodo questo secolo

    Marta AjòBy Marta Ajò01/12/2021Updated:01/12/2021Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    professioni-futuro
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Strani questi anni, a cavallo tra il ‘900  che ancora ci appartiene ma che a volte sembra giurassico ed il 2000, con un futuro ancora da immaginare. Che sia stato così in ogni secolo e per tutti?

     

    Tutti che sono poi quelli che il mondo lo hanno fatto, costruito, vissuto.
    Nel pensiero del male,  guerre, stragi, violenze, persecuzioni, razzismo, genocidi, omicidi ma anche con il bene del pensiero, della conoscenza, della scienza, dell’arte, dello scrivere e dell’agire. 
    Strano si,  se consideriamo che, pur avendo riconosciuto e sottoscritto i commi contenuti nella “Dichiarazione universale dei diritti umani”,  fondamenti per la libertà, giustizia e pace nel mondo,  oggi verifichiamo sussistere e rinnovarsi comportamenti che ne minano quei valori stessi. Impegni sottoscritti per il sostegno della parità e dell’uguaglianza degli individui, la libertà di credo e di parola, di autodeterminazione come massima aspirazione del vivere e convivere umano.

    Imperdonabile che accada in quest’avvento di secolo che a parole pretende di essere diverso e migliore di quello appena passato. Erede di esso certo, nel bene come nel male, ma carico di promesse a non ripeterne gli errori e gli orrori.
    Ancora più strano ricordando che  se il secolo scorso è stato quello delle due grandi guerre, questo è protagonista di tanti conflitti che stanno mutando la geografia e l’economia mondiale.
    Se nel dopoguerra di allora, dopo lo sbandamento iniziale, la ricostruzione fu straordinaria e l’impegno politico, economico e umano produssero un vero e proprio “boom” generalizzato, oggi i conflitti si rinnovano di volta in volta e in molte terre, dove non cresce più l’erba, non s’intravedono né pace né futuro. Le popolazioni si spostano da una parte all’altra del mondo come formiche impazzite.

    Se ancora, nella seconda metà del ‘900 fu abbattuto il famigerato Muro di Berlino che divideva in due una sola popolazione, in questo nuovo secolo assistiamo alla costruzione di altri muri che dividono popoli, impoveriscono e ledono la dignità umana privandola d’identità e di speranza.
    E se ancora in quel secolo che fu il ‘900, lontano ma di poco passato,  si assistette al genocidio degli ebrei, alla condanna dei responsabili con la promessa di non permettere mai più un genocidio simile, oggi poche voci si sollevano contro la repressione degli Huiguri o  i Tibetani o i Kurdi o altre minoranze. Un silenzio che ha origine da logiche di politica domestica che non si discostano da quelle del passato.

    Dunque in questo cammino  da poco iniziato verso il futuro e pieno di aspettative, le procedure che determinano l’economia, l’ordine sociale, la politica restano simili a regole antiche e spartitorie. Un insieme di valutazioni ed azioni che riguardano più nello specifico la politica, anch’essa in preda a nuovi scenari nazionali ed internazionali.
    Complesso questo mondo che nel corso dei secoli, cercando delle soluzioni di volta in volta diverse o percorribili per migliorare la vita, non ha fatto altro che convivere con i fenomeni che voleva abbattere.
    Ed ora si ritrova frastornato da gente in fuga dalla propria terra per morire in un’altra, da virus che aggrediscono anche chi li combatte e persone che li negano.
    Tecnologicamente proiettati verso un futuro complesso ma  conservatori di una cultura passatista, gli esseri umani convivono tra sentimento e indifferenza.

    Cosa ha di nuovo questo secolo rispetto agli altri di cui la storia ricorda le violenze e le ingiustizie se bambini muoiono nel gelo o annegati, di fame, vittime di violenze fisiche, di sfruttamento, di tratta e di omicidi. Che denuncia una popolazione mondiale troppo vecchia e lamenta una complessiva riduzione della natalità. Senza contare il fenomeno del femminicidio che alla natalità certamente non è estraneo. 

    Strano questo mondo. Al quale si affidano le speranze, i sogni, le energie degli umani.
    Un mondo di cui non siamo padroni e neanche fittavoli ma spettatori. Consapevoli, attivi, indomiti quanto guardinghi, preoccupati, a volte ignari, osservatori e consumatori. Costruttori o distruttori.
    Strano questo mondo che per svilupparsi  procede consumando le risorse del Pianeta. Con la deforestazione e l’inquinamento provocando danni ambientali e climatici. Che con lo sviluppo economico di pochi a scapito di molti aumenta la fame e la denutrizione nel mondo  allontanando la realizzazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite di raggiungere “Fame Zero” entro il 2030.

    In questo secolo dunque, salvo imprevisti, sarebbe necessario fare quel salto in avanti che lo possa definire “nuovo” nella sostanza. Se riuscirà a gestire le ultime ombre del passato trasformandole in luci di futuro.
    Quando questo nuovo secolo sarà vecchio, passerà alla storia come il secolo del Covid.  Come oggi ricordiamo le passate epidemie di peste, vaiolo o spagnola.
    Perché in questo “nuovo-strano” secolo, l’umanità si riproduce, si ammala, si ama e si odia sempre  nello stesso modo, nei secoli dei secoli.
    Il 2000 non ha che poco più di due decenni di vita e il cammino è ancora lungo. La sfida si è appena aperta.

    futuri secolo
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Marta Ajo
    Marta Ajò
    • Website

    Marta Ajò, scrittrice, giornalista dal 1981 (tessera nr.69160). Fondatrice e direttrice del Portale delle Donne: www.donneierioggiedomani.it (2005/2017). Direttrice responsabile della collana editoriale Donne Ieri Oggi e Domani-KKIEN Publisghing International. Ha scritto: "Viaggio in terza classe", Nilde Iotti, raccontata in "Le italiane", "Un tè al cimitero", "Il trasloco", "La donna nel socialismo Italiano tra cronaca e storia 1892-1978; ha curato “Matera 2019. Gli Stati Generali delle donne sono in movimento”, "Guida ai diritti delle donne immigrate", "Donna, Immigrazione, Lavoro - Il lavoro nel mezzogiorno tra marginalità e risorse", "Donne e Lavoro”. Nel 1997 ha progettato la realizzazione del primo sito web della "Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità" della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il quale è stata Editor/content manager fino al 2004. Dal 2000 al 2003, Project manager e direttrice responsabile del sito www.lantia.it, un portale di informazione cinematografica. Per la sua attività giornalistica e di scrittrice ha vinto diversi premi. Prima di passare al giornalismo è stata: Consigliere circoscrizionale del Comune di Roma, Vice Presidente del Comitato di parità presso il Ministero del Lavoro, Presidente del Comitato di parità presso il Ministero degli Affari Esteri e Consigliere regionale di parità presso l'Ufficio del lavoro della Regione Lazio.

    Related Posts

    Eternal – Odissea negli abissi

    02/07/2025

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK