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    #donnesinasceassertivesidiventa

    Piccola storia estiva #donnesinasceassertivesidiventa

    Milene MucciBy Milene Mucci12/08/2019Updated:12/08/2019Nessun commento4 Mins Read
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    Donne si nasce assertive si diventa

    Sentiamoci ” rispettate”,nelle piccole o grandi cose.

    Scena: Passeggiata serale estiva con amiche. Una strada di un bel borgo antico, banchi di cose vintage e negozi aperti con i saldi . E’ tardi ma decido di entrare in uno di questi per comprare uno di quegli orologi colorati che tanto mi piacciono. Prendo, incarto e , continuando senza piu’ pensarci la serata con le amiche ,porto a casa il pacchetto.
    La mattina dopo mi torna in mente l’acquisto della sera prima e scarto il pacchetto per guardarmi contenta il piccolo orologio colorato . Faccio per togliere la velina adesiva che copre il quadrante e questa, con mia sorpresa, si porta via tutto il vetro lasciando il quadrante scoperto. Ok, puo’ capitare.
    Rimetto tutto a posto confidando di tornare prima possibile a farmelo cambiare.

    Insomma, per farvela breve, il giorno dopo torno in quel negozio. La commessa gentilissima guarda cosa e’ accaduto e mi dice “Signora, questo bisogna mandarlo alla casa madre. Devono vedere che e’ successo e poi, nel caso ma non so ora cosa dirle  , glielo sostituiranno loro perche’ noi come negozio non possiamo”.
    “Non possiamo?” ascolto  rimanendo come si dice, basita.
    Come “non possiamo “ ?Dico alla serafica impiegata , questo risuonandomi immediatamente  come una offesa alla mia intelligenza residua nonostante il caldo agostano .
    Ho comprato una cosa, torno a casa , questa risulta danneggiata senza neanche io l’abbia neanche usata e , ora,dovrei aspettare il placet alla sostituzione della ditta che me l’ha venduta ,forse e per chissa’ quanto ?
    Serafica ma irremovibile rispondo immediatamente  che  ritengo tutto questo profondamente ingiusto nonchè lesivo del mio diritto di consumatrice e che pretendo di parlare con una responsabile del negozio dato che la commessa, ovviamente, si difende dietro a consegne in merito ricevute “dall’alto”.
    Diciamo che il mio verbale e non verbale e’ decisamente  congruente con il mio pensiero per cui, come si dice, non mi schiodo gentilemente da quanto detto in merito al mio diritto di sostituzione di una cosa (non importa il valore che e’ decisamente esiguo) acquistata danneggiata senza che me ne accorgessi.
    Iniziano ,quindi, telefonate della suddetta commessa con responsabili di vario grado .
    Bene ,per chiudere questa scena e spiegarvi il perche’ ve la stia narrando, sappiate che la responsabile dell’universo mondo di quella ditta con la quale ero dispostissima a parlare non mi e’ stata mai passata ma l’orologio alla fine  mi e’ stato sostituito .
    Questo mentre la commessa diceva :“Ok per questa volta facciamo una eccezione “ e io sostenevo che eccezione non fosse e non dovesse essere  dato che rientrava pienamente nel mio diritto la sostituzione .
    Perche’ raccontare questa piccola cosa? Ecco, magari a molte di voi sembrera’ normale e sarebbe stata la vostra reazione comunque. Per me no, per me tutto questo,abituata ad essere da sempre ligia,rispettosa degli altri piu’ che di me stessa e spesso con una educazione impartita che fraintendeva la disponibilita’ verso tutti anche oltre i miei desiderata personali,  e’ frutto di un percorso importante .
    Questa apparente “piccola cosa”.
    Frutto di aver imparato a non subire ingiustizie, né piccole né grandi.
    Frutto di aver imparato a non tenersi dentro quel qualcosa che poi  corrode perche’ “avremmo voluto dirlo, o farlo diversamente ” che tante volte capita e che ,esprimendolo, ci avrebbe fatto sentire meglio.cosa penso cosa dico
    Sentendoci ” rispettate”,nelle piccole o grandi cose.
    Certo, non sempre ci si riesce ma troppo spesso, soprattutto noi donne, ci fregano con la scusa dell’autorita’ superiore, del rispetto dei ruoli, di norme che qualcuno spera neanche piu’ si indaghi se sono giuste o vere tanto ci vengono propinate come ovvie e plausibili.
    Allora,imparare dalle piccole cose, piccole palestre di vita , serve a farci trovare quella “assertivita” di cui tanto parliamo come prima dote per  stare bene con noi stesse ,il rispettare i nostri bisogni e quello che vogliamo sia meglio per noi.

    assertivita
    Non era il cambio dell’orologio” in se’ che a me interessava in quel momento, anche se ovviamente ero li’ per quello. A me interessava  non farmi ingabbiare da qualcosa di assurdo, incomprensibile e lesivo della mia intelligenza e del mio sentire.
    Piccole cose certo, palestra per quelle”grandi”. Grandi davvero che poi  incidono sulla nostra Vita, sullle nostre scelte. Qualcosa che arriva poi a far riflettere sul nostro rapporto con il “potere“,di qualunque natura sia..
    e qui il discorso si allargherebbe a dismisura come ben immaginiamo e, soprattutto, viviamo noi donne da millenni.
    Facciamoci caso quindi, anche alle  piccole. Facciamoci caso, abituandoci ad esprimerci al meglio, abituandoci anche a dissentire con gentile ma ferma , decisa autorevolezza .
    Ci si sente meglio , dopo.
    E serve…Dio solo, o chi per lui , lo sa quanto serve ragazze…

    #donnesinasceassertivesidiventa

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    #assertività #comunicare #empowermentfemminile #comunicare #empowermwntfemminile #crescitapersonale #donnesinasceassertivesidiventa
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    Milene Mucci
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    Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Arteterapeuta e Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) . Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA , conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino e l'Associazione "Luca Coscioni ",è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

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Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
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https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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