Matera e la magia di sentirsi nell’ utero del mondo

0

E’ stato solo andando a Matera in queste recenti ,calde giornate estive  e  trovandomela di fronte, lei , “Matera, ”che ho capito.
Difficile da descrivere con dati cognitivi.Qualcosa immediatamente ” di pancia”,una sensazione fortissima.

 

Lo ammetto,  a giudicare solo dalle foto non avevo mai capito il perche’ di tutta l’elegia su Matera!
Andavo  sulla fiducia per chi aveva decretato nel ’93 l’area dei “ Sassi”  Patrimonio Mondiale dell’Umanità e sapevo che fossero il 6° sito in Italia in ordine cronologico, il primo nel meridione.
Sapevo anche che nel 1993 , appunto, per la prima volta l’UNESCO aveva utilizzato  nelle motivazioni per concedere la prestigiosa onoreficenza il concetto di Paesaggio Culturale, che in seguito verrà utilizzato per  l’iscrizione di altri siti nel mondo.

Avevo visto film importanti ambientati li’, da “Il Vangelo Secondo Matteo” di Pasolini a “I basilischi” di Wertmuller, la Passione di Mel Gibson o l’indimenticabile “Cristo si e’ fermato ad Eboli”.MAT1F20_3902751F1_19673_20130919170544_HE10_20130920_MGZOOM

Insomma massimo rispetto a tutto questo e considerazione altissima se cotanti nomi ne parlavano come di una meraviglia assoluta ed unica ma,io,almeno dalle foto, il “perche’ “del fascino di tutto questo non riuscivo a comprenderlo appieno.
E’ stato solo andandoci in queste recenti ,calde giornate estive  e  trovandomela di fronte,lei , “Matera” ,che ho capito.
Difficile da descrivere con dati cognitivi.qualcosa immediatamente ” di pancia”,una sensazione fortissima.
Qualcosa di ancestrale ,antichissimo .
Insomma,Matera e la storia del mondo , dell’uomo  ti piombano addosso e coinvolgono in una sensazione potente quando ti trovi immersa in quel paesaggio.
Un succedersi di sensazioni forti,calde,potenti, numerose come gli strati e strati di epoche una sull’altra scavate nel tufo che ti trovi davanti agli occhi.
Certo,lo so, me l’hanno spiegato che l’etimologia del nome , Matera , e’ legata probabilmente a Mata o meta con il significato di “mucchio” e anche di “sassi o a “fossa scavata da torrenti “ , ma a me viene naturale  pensare a Matera come Mather, Madre.
A Matera come accogliente matriarca primordiale distesa su due  lati , col suo fiume antichissimo  che le scorre in mezzo, con acqua che e’ vita che la onorava e intorno alla quale e’ nata.
Essere a Matera, camminare nelle strade dei suoi Sassi, entrare nelle case grotta, nelle sue chiese scavate nel tufo e dipinte e’ davvero come sentirsi nell’utero del mondo.
Sentirsi parte di un tutto che e’ energia potente, qualcosa che arriva da centinaia di anni e ti risuona dentro.
Niente di cognitivo, niente riconducibile ai canoni classici che ci fanno amare le nostre italiche citta’ belle nel modo “classico”, con rimandi a quanto sappiamo, abbiamo studiato, al nostro culturale scontato  sapere nei canoni previsti. Matera’ e’ “pancia”e cuore.
Matera ‘e utero, matriarcato, origine del mondo.
Entrare in una delle sue chiese rupestri passando da cio’ che e’ all’esterno, cio’ che “di facciata” banalmente conosciamo e’ metterci alla prova

. 67759162_10218327669930747_4083697794580217856_nCapire se riusciamo ad ascoltare ,entrandoci profndamente,tutto quel passato del mondo, tutto quel nascondersi, trovare soluzioni improbabili e li’, nonostante tutto “creare”.
Creare Bellezza dipingendo dove sembrerebbe impossibile,vivendo dove sembrerebbe impossibile,pregando dove sembrerebbe impossibile.
Matera e’ il colpo al cuore , la mattina presto, dal parco della Murgia .
In mezzo alla luce del giorno che cresce ed al silenzio.  Accanto alle grotte del Neolitico, ai fossati creati allora per difendersi dagli animali feroci ma anche ,oggi,accanto ai colori della bandiera della pace dell’opera “ Il giardino di Ziz” , l’enorme mano composta di cinquemila sacchetti dedicata alla Pace dell’artista veneziano Gianfranco Meggiato. 67702960_10218327672570813_1556966979565256704_n

Un percorso di simboli e sculture che prendono vita lì, insieme ai Sassi,fra antico e moderno in  cui diventi parte viva  quella storia ,di quella terra ,di quel mondo , delle sue profondita’ e delle difficili incongruenze dell’oggi. matera_640_ori_crop_master__0x0_640x360

Cosi’, in queste giornate di calda estate cosi’,mi sono trovata a Matera.

Arrivata li’ per studiare una forma particolare  di scrittura poetica di cui , pero’, vi raccontero’ piu’ in la’ (nb.il Metodo Caviardage di Tina Festa).
Lavoro su poesia, emozioni, memorie. Avevo chiesto tempo fa a chi organizzava questa parte finale dell’esperienza perche’ non fosse possibile fare questo corso anche in altra zona d’Italia, per non far spostare troppo chi da Matera fosse lontano.
“Bisogna venire qui”, mi era stato detto .” Qui, a Matera.Non si puo’ altrove e , una volta qui, si capira’ perche’ ”. Avevano ragione , sono partita per Matera e , li’, ho capito .
Capito la necessita’ , per parlare di “poesia”, di essere in un luogo cosi.
Diventando parte  della “dolente bellezza” con cui lo descriveva Carlo Levi, della sua natura “attraversata da un velo di poesia e di malinconia” di cui scriveva Giovanni Pascoli o della “magia”per la quale Francesco Rosi lì vi giro’ tre film.
Capito , lì , che Matera e’ vento che ti entra nel cuore e nella mente, arte che si respira nell’aria , musica che risuona.
Un cielo terso e azzurro d’estate a contorno di statue corrose dal tempo e di pietra chiara ovunque.  67599558_215977319344459_5748438190935506944_n
Matera e’ poesia , “ ποίησις “ creazione e come la poesia si crea e ricrea nel tempo da millenni .
Per arrivare ancora oggi, presente e viva, a colpirci al cuore .
Nei meandri piu profondi , misteriosi e magici del nostro essere e voler restare “umani”.

CONDIVIDI

Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

Lascia un commento


+ 5 = dieci