Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Un Palazzaccio di Passaporti a Torino
    • Jeunesse En Action
    • Una sconosciuta a Tunisi
    • Casa in fiamme
    • Superman 2025
    • Inequilibrio Festival
    • Tra due mondi
    • Pacifiche in pace, guerriere in guerra
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

      By Stefi Pastori Gloss17/07/20250
      Recent

      Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

      17/07/2025

      Jeunesse En Action

      16/07/2025

      Una sconosciuta a Tunisi

      15/07/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»La strage degli agnelli
    Costume e società

    La strage degli agnelli

    Maria Giovanna FarinaBy Maria Giovanna Farina18/04/2019Updated:18/04/2019Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    agnelli
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Sacrificare l’agnello è un simbolo religioso di purificazione e salvezza che risale alle origini, ancor prima del Cristianesimo che oggi dovremmo vedere come un’usanza di gratuita crudeltà: togliere un cucciolo alla propria madre ci dovrebbe apparire, con la nuova sensibilità anche verso animali non da compagnia, una forma di razzismo.

     

    Ci disperiamo per la morte del nostro cagnolino, ma spesso rimaniamo insensibili alla macellazione di animaletti teneri che soffrono ed hanno paura, gioiscono e ci mostrano amicizia.

    Non vi farò la storia del significato originario del sacrificio, ma mi limito alla Religione Cristiana che con il Nuovo Testamento riconosce nell’agnello il Cristo, il suo sacrificio per salvare l’umanità. Durante la Messa, prima dell’Eucarestia, ricorderete la frase “Ecco l’agnello di Dio che toglie i peccati del Mondo….”, quel agnello è proprio Gesù che si è immolato come un agnello per la salvezza dell’uomo. Quindi ora non c’è più la necessità di mangiare l’agnello arrostito per celebrare la Pasqua, il sacrificio e la Resurrezione non hanno più bisogno di sangue dopo il sangue del figlio di Dio. A questo proposito lo stesso papa emerito Benedetto XVI, nell’Omelia tenuta il 5 aprile del 2007 in San Giovanni in Laterano, affermò riferendosi a Cristo:

    “Egli però ha celebrato la Pasqua con i suoi discepoli probabilmente secondo il calendario di Qumran, quindi almeno un giorno prima, l’ha celebrata senza agnello come la comunità di Qumran che non riconosceva il tempio di Erode ed era in attesa del nuovo tempio. Gesù dunque ha celebrato la Pasqua senza agnello. No, non senza agnello: in luogo dell’agnello ha donato se stesso, il suo corpo ed il suo sangue”.

    Tutti quindi, credenti, agnostici e atei, non hanno più la necessità di vedere correre sangue per purificarsi: abbiamo il simbolo che nell’uomo civile rimanda automaticamente al concreto significato. Eppure “la strage degli innocenti” si ripete ogni anno: è così difficile simbolizzare? Basterebbe un agnello di zucchero, di cioccolata o realizzato con altro ingrediente vegetale per festeggiare la Resurrezione. Se si chiede “perché ti nutri con l’agnello a Pasqua?” gli estimatori rispondono che è la tradizione. La tradizione a volte cambia e nonostante lo abbia testimoniato con l’esempio sopracitato un’autorità ecclesiastica eccelsa, quando si tratta di non abbandonare le proprie abitudini per comodità, insensibilità o noncuranza si accetta l’inaccettabile. Del resto Freud ci ha ricordato con una frase di Plauto usata anche dal filosofo Hobbes, a proposito dell’aggressività umana, che l’uomo è lupo per l’altro uomo (Homo homini lupus): figuriamoci nei confronti dell’agnello!

    Non uccidere agnelli per Pasqua è, in ultima analisi, il modo migliore per una celebrazione nonviolenta, è rifiutare una festa celebrata con il dolore, con il sangue e gli urli strazianti degli animali verso il macello consapevoli della loro fine imminente. È rifiutare un mondo che tollera la distruzione e la morte di tutti gli innocenti: esseri umani e animali.

     

    agnello Pasqua
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Maria Giovanna Farina
    • Website
    • LinkedIn

    Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione, formatrice e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi saggi e romanzi ha affrontato temi quali l’amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini, l’ottimismo, la libertà, la relazione con gli animali da compagnia e col cibo. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2001 ha fondato Heuristic Institution dove si è dedicata, in collaborazione con il filosofo Max Bonfanti, anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali attraverso il TFAR (trattamento fenomenologico delle aree relazionali) da loro ideato. È creatrice della rivista on line “L’accento di Socrate”, scrive su varie riviste ed è intervenuta ed interviene in Radio e TV. Ha tenuto incontri e conferenze sulla violenza di genere a scuola e presso associazioni, taluni sponsorizzati da Regione Lombardia e patrocinati da vari Comuni italiani. Con un gruppo di studiosi ha chiesto, ottenendolo, alla Treccani.it di inserire la parola nonviolenza in un’unica forma verbale. Studiosa di relazioni, il suo sito è www.mariagiovannafarina.it

    Related Posts

    Un Palazzaccio di Passaporti a Torino

    17/07/2025

    Jeunesse En Action

    16/07/2025

    Una sconosciuta a Tunisi

    15/07/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 17910198669178902 Post su Instagram 17910198669178902
    In equilibrio festival con Elena Guerrini In equilibrio festival con Elena Guerrini
    Recensione di Erika Arosio Recensione di Erika Arosio
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Adda Adda
    Post su Instagram 18064670050943985 Post su Instagram 18064670050943985
    Crespi d'Adda Crespi d'Adda
    Tristezza estiva come superarla? Tristezza estiva come superarla?
    Post su Instagram 17927980844964916 Post su Instagram 17927980844964916
    Frida Frida
    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK