100 donne che cambieranno l’Italia

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“100 donne che cambieranno l’Italia” . Ovvero Meriti e concretezza. Un libro ovvero una mappatura di donne impegnate nel sociale e nella politica territoriale nonché nelle professioni.

Con questo titolo apparentemente presuntuoso, sta per uscire il secondo contributo editoriale che gli Stati Generali delle Donne mettono a disposizione di chi voglia comprendere meglio in che modo si esplica e si possa ottimizzare l’apporto di genere ai grandi cambiamenti economici, sociali e alle sfide che si pongono oggi e in futuro.

Questo testo, che esce in una prima forma ridotta, sarà successivamente aggiornato e implementato, quasi a fornire una sorta di banca dei meriti, una mappatura di donne impegnate nel sociale e nella politica territoriale nonché nelle professioni.
Un ventaglio di meriti e competenze non sempre riconoscibili in un panorama dove emerge solo chi si trova nel luogo giusto nel momento giusto.
Il sommerso delle competenze femminili è ampio ed è uno dei motori trainanti lo sviluppo del nostro Paese.
Differenti percorsi di vita, collocazioni territoriali, formazioni professionali ma anche un racconto del sé, che solo le donne sanno fare, uscendo dal confine di un curriculum burocratico.
Molte delle donne presenti in questo testo, si rappresentano più con il racconto che con le date ed ognuna ha scelto una metodologia diversa nel presentarsi.
L’originalità di questo testo sta anche in questo.
Oltre alle laure conseguite, la formazione, le esperienze lavorative, gli impegni sociali, si scoprono persone che vivono, soffrono, sperimentano conservando la propria carica umana e la genuinità di pensiero che troppo spesso dimenticata, conduce ad una direzione della cosa pubblica priva di anima e di realismo.
Ancora una volta le donne si mettono in discussione con modalità differenti ma costruttive. Bando alle recriminazioni, si ai progetti e alle proposte.
Il libro, in fase di ultima stesura, sarà a presto pubblicato dalla KKIEN Publishing International, una casa editrice che si distingue per la sua capacità di accogliere le novità anche in questo campo e che per ciò, ha messo a disposizione una Collana dedicata alle donne, ai loro percorsi, alle loro esperienze, alle loro testimonianze.
In uscita a febbraio.

Marta Ajò, curatrice

Link: http://www.kkienpublishing.it/
Collana: Donne Ieri Oggi e Domani http://www.kkienpublishing.it/wpccategories/donne-ieri-oggi-domani-collections/

https://www.facebook.com/events/916056805212478/

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Profilo Autore

Marta Ajò

Marta Ajò, scrittrice, giornalista dal 1981 (tessera nr.69160). Fondatrice e direttrice del Portale delle Donne: www.donneierioggiedomani.it (2005/2017). Direttrice responsabile della collana editoriale Donne Ieri Oggi e Domani-KKIEN Publisghing International. Ha scritto: "Viaggio in terza classe", Nilde Iotti, raccontata in "Le italiane", "Un tè al cimitero", "Il trasloco", "La donna nel socialismo Italiano tra cronaca e storia 1892-1978; ha curato “Matera 2019. Gli Stati Generali delle donne sono in movimento”, "Guida ai diritti delle donne immigrate", "Donna, Immigrazione, Lavoro - Il lavoro nel mezzogiorno tra marginalità e risorse", "Donne e Lavoro”. Nel 1997 ha progettato la realizzazione del primo sito web della "Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità" della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il quale è stata Editor/content manager fino al 2004. Dal 2000 al 2003, Project manager e direttrice responsabile del sito www.lantia.it, un portale di informazione cinematografica. Per la sua attività giornalistica e di scrittrice ha vinto diversi premi. Prima di passare al giornalismo è stata: Consigliere circoscrizionale del Comune di Roma, Vice Presidente del Comitato di parità presso il Ministero del Lavoro, Presidente del Comitato di parità presso il Ministero degli Affari Esteri e Consigliere regionale di parità presso l'Ufficio del lavoro della Regione Lazio.

1 commento

  1. Tiziana Tacconi on

    GENTILISSIMA…
    Mi chiamo Tiziana Tacconi sono un’artista di 71 anni, docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera,
    ex direttrice e fondatrice di un Biennio specialistico in Teoria e Pratica di Terapeutica Artistica.
    Ex perché in pensione da Brera ma non dall’arte.
    Nel 2004 quando fondai il Biennio la speranza era di aprire le porte a tutte quelle donne che dagli anni ’80 popolano le Accademie e poi spariscono.
    L’arte per le donne rimane un sogno, e come tutti i sogni diventano delusioni se hai pensato che fossero reali.
    Le donne si iscrivono all’Accademia nella speranza che la loro potenzialità creatrice (biologica) possa essere una possibilità culturale.
    Ma questo non corrisponde alla richiesta sociale.
    Il sistema dell’arte rimane un mondo per pochi perché è un sistema esclusivamente maschile.
    Faccio qualche esempio : presenziare ????? devi essere presente ad ogni evento , sempre sul far della sera.
    Devi avere contatti con galleristi, critici d’arte…. collezionisti ! contatti?????….. devi essere piacevole con…. non aggiungo altro.
    Se non ti fai conoscere non esisti .
    Quanto tempo resiste una giovane artista ? Poco, pochissimo, anzi non inizia neppure.
    Da anni ho visto che l’arte è una grande risorsa di benessere, e queste studentesse così brave, dove spariscono?

    E allora ho intrapreso il viaggio di un’ Arte Per Tutti!
    Non Arte Terapia , ma Arte Terapeutica .
    Terapeutica etimologicamente traduce Avere cura di se ( con piacere )
    Arte con cui ti prendi cura di te e insegni al mondo di usare l’arte come cura personale.
    La formazione del Biennio è : ARTISTA TERAPISTA- colui che ti educa a prenderti cura di te facendo Arte.
    Arte contemporanea.
    Opere d’arte , ma Opere Condivise a più mani.
    Le donne che si sono iscritte al Biennio erano principalmente animate dalla parola “cura” e dal prendersi cura degli altri.
    Hanno faticato a credere che potevano prendersi cura di sé e degli altri con lo stesso progetto culturale.
    E’ stato un sogno che si è realizzato .
    In questi 18 anni abbiamo realizzato opere condivise in reparti ospedalieri, carceri, associazioni, scuole , abbiamo toccato tutte le forme del disagio
    nella convinzione che ogni danno è un dono.
    Ora che ho seminato tanto il mio impegno è quello di raccogliere, ma non per me solo ma per lasciare una possibilità di futuro all’Arte e alle Artiste.
    Non è facile farsi conoscere fuori dal Sistema.
    Non è difficile fare Opere condivise!
    Abbiamo realizzato opere con numeri di presenza pazzeschi , 200 , 300 persone
    Ma non siamo commerciali e il sistema ci applaude e abbandona.
    ALLORA HO DECISO DI SCRIVERE A TUTTE LE TESTATE ….DI CHIEDERE AIUTO.
    ABBIAMO BISOGNO DI PERSONAGGI PUBBLICI, DI DONNE FAMOSE MA SENSIBILI CHE CI DIANO UNA MANO
    A FAR SI CHE L’ARTE SIA NON UN FIORE ALL’OCCHIELLO DI POCHI PER ESALTARE IL LORO EGO
    L’OPERA CONDIVISA PORTA IL NOME DI TUTTI QUELLA CHE LA REALIZZANO. IL SOGGETTO E’ L’ OPERA NON TIZIANA TACCONI

    MI SCUSO PER ESSERMI DILUNGATA E GRAZIE SE QUALCUNO HA LETTO!
    Tiziana Tacconi

    tacconitiziana@gmail.com

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