Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Il “mio” Salone
    • Elvira Caputi Iambrenghi e la conservazione e il restauro dei beni culturali
    • Fuori
    • Lo studio delle lingue porta dappertutto
    • Ode al puro amore tra due creature
    • L’isola degli idealisti
    • Black Tea 
    • Mission impossible: the dead reckoning
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Il “mio” Salone

      By Lucia Tilde Ingrosso23/05/20250
      Recent

      Il “mio” Salone

      23/05/2025

      Fuori

      22/05/2025

      Ode al puro amore tra due creature

      20/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»I racconti di dols»EFFETTO MASCARA
    I racconti di dols

    EFFETTO MASCARA

    Stefi Pastori GlossBy Stefi Pastori Gloss21/11/2017Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Tra lezioni di yoga e pioggia. Effetto mascara, la città  si scioglie nello smog.

     

    Davanti all’ingresso del negozio di panettiere si abbatte. La porta automatica è scivolata ai miei lati, per farla accedere con agilità, ma le gambe sono bloccate. Ecco che arriva l’onda di panico. La paura di chiedere due etti di pane comune l’assale, strozza le parole in gola. Tossisce forte per espellere il panico. Le persone la soccorrono, lei crolla sul marciapiede. Un’ambulanza la porta in ospedale. E’ un copione che si ripete quasi ogni settimana. Al Pronto Soccorso la conoscono. Ah è QUELLA. Avverte il disprezzo nella voce di chi invece dovrebbe essere compassionevole. Signora, non ha niente. Si riposi, trovi qualcuno che l’aiuti. Trovi qualcuno che l’aiuti. Trovi qualcuno che l’aiuti. Trovi qualcuno che l’aiuti. Trovi qualcuno che l’aiuti. Trovi qualcuno che l’aiuti. Trovi qualcuno che l’aiuti. Fosse facile.
    Un’amica la porta a fare una lezione di yoga gratis. Le piace così tanto da sentirmi pronta per lottare contro il panico. Ci si iscrive. Passano i mesi. Cura meticolosamente la costruzione degli asana. Si documenta, prende passione.

    Col tempo, ha sentito nascere dentro una forza che la spinge a dare il meglio di sé. Deve, ripeto a se stessa, DEVE eseguire in modo impeccabile l’asana del guerriero. Virabhadrasana. Virabhadrasana. Virabhadrasana. La sua mente non ce la fa ad imparare questi termini. E’ impedita. Con l’accento sulla terza a. Virabhadràsana. Virabhadràsana.Virabhadràsana. Virabhadràsana. À à à à à. Virabhadràsana. Virabhadràsana.
    Le sembra strano che una posizione yoga prenda il nome di un guerriero. Gli yogi non sono forse noti per la loro natura non violenta? Ma DEVE non dimenticare che uno dei testi più venerati dal mondo induista, il Bhagavad-Gita, narra del dialogo tra il principe guerriero Arjuna e il dio Krishna che ebbe luogo su un campo di battaglia alla vigilia di uno scontro tra due grandi eserciti. Ciò che in realtà il nome di questa asana celebra, e che viene esaltato come ideale per tutti gli studenti di yoga, è il “guerriero spirituale”, che con coraggio si batte contro il nemico universale, ovvero l’ignoranza (avidya), la causa principale di tutte le nostre sofferenze.

    L’amica che la portò l’ha abbandonata. Ora è contornata da sconosciuti. Sbircia le loro facce per capire se vi hanno dipinte le sue stesse domande. Sono tutti molto concentrati, con sguardi nobili e fieri, in avanti. La sola non concentrata è lei. Risolve di assumere la posizione da cui sta partendo lo yogi, la cosiddetta Tadasana, ovvero la Montagna. Poi la Virabhadràsana.
    Con un’espirazione, apre i piedi a una distanza di un metro e mezzo circa l’uno dall’altro. Alza le braccia perpendicolarmente al pavimento (e parallelamente l’uno all’altro), e spinge le mani verso il soffitto, con un’attenzione precisa ai lati in cui si trovano i mignoli. Blocca le scapole contro la schiena e le spinge in giù verso il coccige. Ruota il piede sinistro in dentro, verso destra, di quarantacinque – sessanta gradi e quello destro in fuori, verso destra, di novanta gradi. Allinea il tallone destro con quello sinistro. Espira e ruota il busto a destra, parallelizzando il più possibile la parte frontale del bacino con il bordo anteriore del tappetino. Mentre l’osso dell’anca sinistra ruota in avanti, preme la testa del femore sinistro indietro per fissare il tallone a terra. Allunga il coccige verso il pavimento e inarca leggermente indietro la parte superiore del busto. Con il tallone sinistro ben fissato a terra, espira e piega il ginocchio destro sopra la caviglia destra in modo tale che lo stinco sia perpendicolare al pavimento. Gli studenti più flessibili riescono ad allineare la coscia destra in modo tale che sia parallela al pavimento. Lei no perché è impedita, come le ripete spesso uno del corso, sebbene lo yogi insista nel dire che debbono solo ascoltare i messaggi del nostro corpo, impedendoci così di assumere posizioni che risulterebbero eccessive e doloranti. Lo yoga non dovrebbe essere competizione. Eppure lei l’avverte tale.

    Allunga con rinnovata energia le braccia in alto, sollevando la gabbia toracica lontano dal bacino. Mentre il piede dietro la fissa saldamente a terra, potrebbe sentire una sorta di spinta percorrere la gamba dietro e salire lungo l’addome e il petto fino alle braccia, se fosse davvero capace. Unisce i palmi delle mani, con le dita bene aperte. Spinge più in alto con i lati delle mani in cui si trovano i mignoli. Tiene la testa in posizione neutra e guarda avanti. Dovrebbe restare in questa posizione da trenta secondi a un minuto. Per scioglierla, inspira, preme il tallone dietro sul pavimento e, continuando a protendersi verso l’alto con le braccia, raddrizza il ginocchio destro. Ruota i piedi in avanti e abbassa le braccia con un’espirazione.
    Negli spogliatoi, un tizio del corso le dice: A nostro avviso, meriti di più. Vostro? Vostro di chi? In un turbine dialettico le spiega che questo yogi non è un vero leader. Che lei ha bisogno di un leader in grado di apprezzare il suo impegno. Gli risponde che forse ha ragione, perché durante gli asana le capita di percepire la sua inadeguatezza, mai corretta dallo yogi. Sei fortunata ad avere me come compagno: io ne conosco uno che sarebbe la tua salvezza! La parola salvezza. Salvezza. Salvezza. Salvezza. Salvezza. Salvezza. Salvezza. SALVEZZA è il suo tarlo.
    Ormai è al terzo mese dal nuovo yogi. Quel tizio l’ha iscritta per poi piantarla lì. Vi insegna quel nuovo Guru cui l’amico aveva accennato. Gli allievi sono invitati a chiamarlo Guru. l’ ha consigliata, raddrizzata, e, apprezzandone i progressi, l’ha inserita in un programma speciale. Speciale perché segreto ai non iniziati. In una parola, l’ha salvata dall’inettitudine. Verso il Guru avverte un enorme debito di riconoscenza. Il suo Guru le ha detto che è una Missione Salvifica. Lei si fida del suo Guru.

    Oggi è il grande momento: lei sarà svelata la Missione Salvifica dal Guru. Monta sulla pedana, in cerca di un attrezzo per migliorare la sua camminata. La si deve confondere tra la folla, mentre la sua camminata naturale da indossatrice la fa spiccare. Eccolo: è un cilindretto di legno, del diametro di tre centimetri, lungo una spanna. Va posto sotto il piede, nella scarpa, per l’intera lunghezza del piede, così da risultare una camminata zoppicante. Deve poter zoppicare per confondermi nella normalità.
    La pioggia le inzuppa i capelli. Effetto mascara, la città si scioglie nello smog. Le persone tutte ombrellate non se ne curano, verso la loro quotidiana dose di noia. Tira il cordino con energia. La pancia le esplode, nel suo sacrificio anti-noia.

     

    Foto: fonte http://www.secoloditalia.it/files/2015/10/Strage11-670×274.jpg

    mascara pioggia yoga
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Stefi Pastori Gloss
    Stefi Pastori Gloss
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)
    • Instagram

    “In tempi in cui sono più gli scrittori dei lettori, vedermi portata a cena da sconosciuti leggitori pur di poter acquistare i miei libri al di fuori del caos del Salone del Libro, è una gratificazione enorme che acquieta il karma da #maestrinadellapennarossa, ma che dà anche la misura dello sforzo nel trasformare lo spropositato ego artistico in qualcosa di utile per il prossimo.” Sono le parole con cui si presenta Stefi Pastori Gloss. Ghost writer per chiunque abbia idee, redige un blog di recensioni, il cui nome si ispira a un film di Nanni Moretti, perché lei stessa fu sceneggiatrice. Nei Novanta lo fu anche per Verdone, solo una femminista come lei può scrivere le battute del maschilismo più becero. Forse in reazione all’asettica scrittura da sceneggiatrice, oggi si ritrova a scrivere tra Dante e D’Annunzio. Lettrice selezionatrice di opere prime sotto contratto, giudice arbitra del Torneo IoScrittore, i suoi romanzi, spicilegi poetici o saggi (Bidellume, Fuochi d’artificio, Rinascite Ribelli, Parerga Violenti, L'amore veste collant di carne e altre opere) sono in vendita nelle librerie indie e in privato sui Social. Parlano di tematiche come bullismo, discriminazione di genere, guerra. Prossimi temi: l’amore dall’eterno passato per l’infinito futuro. Un femminicida vi si inframmezza. Hikikomori e tennis. Inorridita dalle critiche a Samantha Cristoforetti, in “L'amore indossa collant di carne”, raccolta di racconti, ha rivolto la sua attenzione al confronto dialettico tra stereotipi, a volte alla base delle discriminazioni tra Donne e Uomini. In Rinascite Ribelli #siamotuttijoker, saggio, ha dato risalto al “Codice Rosso”. In “Parerga Violenti”, spicilegio poetico in forma di vocabolario, propone singole parole nei loro etimo e le analizza nel dettaglio allo scopo di invogliare a lasciare al più presto il proprio picchiatore. In “Bidellume”, romanzo, Gloss veicola il rispetto tra individui in situazione di bullismo. Editi da Brè Edizioni. Insieme al suo partner, presenta le opere in tutta Italia allo scopo di risvegliare le coscienze su questi tristi fenomeni. Da anni si occupa di sensibilizzare circa la violenza sulle donne e, più in generale, di ripristinare la cultura del rispetto tra individui. Sosteniamo la cultura perché renda liberi Tipeee: glossparla YouTube: GLOSS Stefi Pastori - youtube.com/@stefipastorigloss TikTok: #videopiccoli #grandeletteratura #stefipastorigloss Instagram: #stefipastorigloss #ilibriscrivonoilibri #bidellume #rinasciteribelli Blogspot: leggolibrifacciocose poetryreadingandtheotherside 2non2

    Related Posts

    Racconto di Natale

    23/12/2024

    Buon Natale e buone festività da dols

    15/12/2024

    Gorgò, regina di Sparta

    30/10/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK