Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Femminismi»IL DECLINO DEL FEMMINISMO NELL’INDIFFERENZA AGLI STUPRI
    Femminismi

    IL DECLINO DEL FEMMINISMO NELL’INDIFFERENZA AGLI STUPRI

    Rita CugolaBy Rita Cugola27/10/2017Updated:27/10/2017Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    stupro-mamma
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Il limite della tolleranza è ormai stato ampiamente varcato. Per anni le donne hanno silenziosamente subito ogni tipo di sopruso, fisico e psicologico. Indifese, sottomesse all’autorità maschile, vittime della legge patriarcale vigente ovunque, relegate al ruolo di fattrici e domestiche.

    Se venivano picchiate, nessuno se ne accorgeva. Gli atti di violenza sessuale non erano quasi mai perseguiti penalmente, in quanto sulla base del famigerato codice Rocco, questi potevano essere inquadrati “solo” nell’ambito dei delitti “contro la morale pubblica e il buoncostume“.
    Del resto, si sono resi necessari vent’anni di accesi dibattiti in aula affinché il parlamento italiano approdasse alla legge 66 del 15 febbraio 1996 e lo stupro fosse finalmente inteso come un “reato contro la persona“.
    Resta il fatto che a oltre due decadi di distanza, le ignobili sentenze echeggianti da vari tribunali ci riportano brutalmente indietro nel tempo, vanificando improvvisamente le speranze, i progetti, le conquiste che i gloriosi anni dedicati alle battaglie per l’emancipazione femminile ci avevano regalato.

    Non è ammissibile che vengano riconosciute attenuanti per i violentatori: anche se si tratta di minorenni, ritardati psichici  o più semplicemente coniugi, magari in stato di ebbrezza.
    Eppure, sebbene si tratti di un’onta indicibile per chiunque, le donne – potenziali vittime e quindi dirette interessate – tacciono. Perché non insorgono in massa come una volta?
    Stupisce l’apatia con cui la popolazione femminile sta assecondando la sua stessa disfatta etica e sociale.
    Si potrebbe supporre che l’era moderna, così ricca di tecnologia e innovazioni di ogni tipo, abbia in realtà cancellato la sensibilità individuale che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) caratterizzare ciascun essere umano, indipendentemente dal sesso di appartenenza.
    Evidentemente molti uomini non hanno ancora intuito cosa significhi subire violenza fisica. Essere aggrediti, malmenati, immobilizzati e infine violati nell’intimità. Udire il grido lacerante della propria anima agonizzante nella disperata consapevolezza dell’impotenza, con la certezza che quella ferita aperta dalla lama infuocata del carnefice non potrà mai più rimarginarsi.
    No, è impossibile capire. Anche per certe donne, probabilmente.
    Vige tuttora la tendenza a considerare lo stupro una sorta di incidente estraneo al contesto abituale, qualcosa di orribile che capita a “chi se lo va a cercare” e così via. A volte sembra persino che i ritmi demenziali di una quotidianità fondata sull’effimero abbiano assorbito e annientato le facoltà mentali delle masse popolari, inducendole a dimenticare che la dignità umana trascende gli angusti confini legali e spazia invece in orizzonti sconfinato e irraggiungibili.
    Purtroppo le donne hanno pateticamente smesso di combattere. Sono diventate tragiche caricature delle antenate. Preferiscono continuare a confabulare (spesso di inezie) senza mai arrivare a conclusioni sensate (e come potrebbero?), evitando il confronto diretto o l’impegno intellettuale. E se casualmente accadesse loro di sfiorare  tematiche di stretta attualità resterebbero indifferenti di fronte alle ingiustizie perpetrate nella società in cui a vario titolo sono inserite. Quasi fluttuassero in una dimensione superiore alle banalità del mondo, dominata – sia detto per inciso –  da rivalità,  piccole invidie reciproche, mancanza pressoché assoluta di solidarietà.
    Ciò non è assolutamente plausibile, in seno a una società cosiddetta civile. I recenti verdetti  a opera di  magistrati compiacenti (che travisando il concetto di crimine e ridimensionando le circostanze delle aggressioni tendono generalmente a tutelare gli aguzzini e negare di fatto la debita giustizia alle vittime, salite a circa 11mila al giorno) potrebbero infatti rappresentare precedenti estremamente insidiosi per l’universo femminile. Forse addrittura l’inizio del declino, almeno sul piano giuridico. Poche paiono però aver c0mpreso la reale entità (e relative conseguenze) dell’allarmante fenomeno.
    sopruso stupri
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Rita Cugola
    • Facebook

    Milanese del ‘59 è giornalista professionista da molti anni. Nel periodo universitario si è dedicata alle recensioni musicali e cinematografiche su istanza di Amica, Cosmopolitan, NoiDonne, Il Borghese). In seguito si è però specializzata in questioni di politica estera e problematiche sociali internazionali (con peculiare attenzione all’universo femminile islamico e al fenomeno discriminatorio globale), scrivendo per svariate testate nazionali, tra cui Panorama.it, La Padania, La Stampa e Il Fatto Quotidiano. Già autrice e conduttrice di programmi giornalistici di approfondimento in emittenti private e tv locali ha deciso di creare un blog su tematiche di geopolitica internazionale (LOOK BEYOND, ritacugola.wordpress.com). Appassionata di egittologia, sufismo e filosofia ha lavorato a lungo con (Sp)Hera, mensile di storia, archeologia ed ermetismo. Per un triennio è stata condirettore di Alganews (magazine online fondato da Lucio Giordano). Attualmente scrive per Dol’s Magazine e il mensile Storica (gruppo RBA). Grazie alla conoscenza di quattro lingue (oltre all’Arabo che sta studiando nel tempo libero) collabora attivamente con la Libreria Islamica/Edizioni Al Hikma, traducendo testi ancora inediti di carattere filosofico/religioso.

    Related Posts

    ll femminismo inutile

    24/06/2025

    La libertà passa attraverso la parola

    07/03/2025

    8 marzo i connotati delle battaglie femministe paiono sfumare

    07/03/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK