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    Home»Costume e società»Attualità»Think positive»Dove è meglio vivere? Centri abitati piccoli o grandi?
    Think positive

    Dove è meglio vivere? Centri abitati piccoli o grandi?

    Rossana RossiBy Rossana Rossi24/01/2017Nessun commento4 Mins Read
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    centri-abitati
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    Meglio vivere in una grande città o in una piccola?

    PRO e CONTRO

    Per evitare misunderstanding preciso. Ad esempio, pro e contro del vivere a Milano o altre da milioni di abitanti, chiamiamole per praticità metropoli, verso città di dimensioni pur significative, 200mila abitanti o più, ma certamente più piccole.
    Io mi rifaccio all’esperienza di due lombarde in cui ho vissuto per molti anni, quindi Milano e Brescia. Distano meno di 100 km e solo 50 minuti di treno, sono entrambe giustamente note per la loro produttività e un approccio di vita dedito molto, se non principalmente, al lavoro della loro popolazione. Ma quante differenze!

    Quando vivevo a Brescia, in pieno centro storico, venivo molto frequentemente a Milano per ragioni di lavoro ( il mio è sempre stato, per antonomasia, Milano – centrico ). Ci sono, in effetti, professioni e professionalità che solo a Milano trovano l’ampiezza della scelta e della qualità elevata che cerchi. Se Brescia ti offre la scelta di 10 bravi esperti in certi ambiti, Milano te ne offre 100, 1000. La ragione è semplice, certe professioni, in Italia, nascono a Milano. Qui nascono, crescono, si creano le scuole, l’indotto specifico, tutto il comparto è presente qui, non altrove. Parlo di pubblicità, editoria, design e style. Ci sono voluti decenni perché queste professionalità si diffondessero in misura significativa anche nelle “città di provincia”.
    E comunque, per essere sempre aggiornati e in contatto diretto con le news del comparto just in time, dalla provincia ti dovevi ( internet non era ancora così basilare e immediato su tutto ) spostare a Milano, nel tuo interesse e in quello dei tuoi clienti.

    • Ecco perché indico come primo, tra i PRO della metropoli:
      – Maggiori opportunità di studio-crescita-aggiornamento-stimoli-relazioni professionali
      – Maggiore offerta di arte, cultura, eventi di ogni tipo e specie
      – Maggiore internazionalità, diversità, melting pot

    In altri termini, attribuisco alla metropoli il vantaggio di offrire più possibilità di “ aprire la mente “ e poter guardare “ oltre l’orizzonte del solito “ anche per scoprire, al contempo, opportunità professionali e di futura carriera in settori magari emergenti o semplicemente “ rivisitabili” con mentalità e approccio più competitivo ed internazionale.
    Resta il fatto che si tratta di opportunità, come tali bisogna saperle e volerle cogliere perché non vengono distribuite “gratis” come diritto dei residenti o domiciliati. Anzi, per coglierle bisogna pagare un prezzo, l’essere super attivo e saper creare e gestire le proprie relazioni in funzione dei propri obiettivi, mai mollare, avere una strategia, darci dentro instancabilmente e avere talento, molto talento, oltre a tanta determinazione e l’immancabile “pizzico di fortuna”, che ti può far trovare la persona giusta al momento giusto che ti indirizza o ti porta con sé.

    • Per CONTRO, la metropoli ti chiede/ obbliga a :
      Maggiori e piuttosto elevate disponibilità economiche per fare una vita decente e autonoma (vita da single, casa propria, auto propria ecc.)
      Gli stipendi sono come in una città più piccola, quindi qui devi lavorare di più per fare la vita di cui sopra, almeno i primi anni
      Maggiori perdite di tempo per trasferimenti in città date le distanze, nonostante i mezzi che funzionano benissimo
      Minor tempo a disposizione per tempo libero, piaceri personali, distanze e lavorare di più, per i motivi detti sopra, te lo tolgono. Senza contare che tutto è più lungo e complicato, anche fare la spesa, se non sei un paperone
      Ritmo più frenetico
      Scappare appena possibile fuori, ai laghi o altrove min. 50/100 km., nei weekend
      Pianificare tutto, anche il vedersi con gli amici, casuale non esiste, carpe diem è un miracolo, rarissimo..
      Salute, augurati di non aver bisogno del medico di base.. perdi ore al telefono, giorni di lavoro per avere una ricetta.. No comment i pronto soccorso, ce ne sono tanti ma le code, se non sei in condizioni gravissime, durano mezze giornate o notti intere.
      Clima, smog, traffico ecc. Milano pare non essere molto peggio di una Brescia, a leggere i dati sulle polveri. Ma la sensazione mia personale è che, comunque, l’aria di Milano sia nettamente e percettivamente molto peggiore, irrespirabile.

    Da ultimo, sono convinta che da giovani e in età molto attiva e produttiva professionalmente la metropoli, nonostante tutto, dia potenzialmente il suo meglio a chi ha voglia di dedicarsi prioritariamente a lavoro e carriera. Quando arriva il momento de “ la vita è anche, o soprattutto, altro” , beh allora lasciatemi dire che gli svantaggi, che penalizzano le relazioni umane in primis e accrescono lo stress del vivere quotidiano in una metropoli, si fanno sentire troppo forti. Passato il momento del “fulgore” nell’attività, viva il più piccolo che è anche più umano e rilassante!

    Che ne pensate?

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    Rossana Rossi

    Una creativa a tutto campo, con solido background professionale in area marketing e comunicazione, brand & image building. Dal 1985 si occupa di marketing e comunicazione integrata Media -PR -Ufficio Stampa, dirigendo e coordinando al contempo, in qualità di Direttore Operativo, anche i reparti creativi e produzione in Agenzia. Gestisce e pianifica personalmente le iniziative delle aziende clienti dei settori arredamento, moda, food&beverage e cosmesi, dalla piccola-media impresa al grande gruppo multinazionale. Nel 2005 inizia la sua attività in proprio con una formula singolare, scegliendo di lavorare come una “house agency” per poche selezionate aziende e solo a progetti che ritiene professionalmente condivisibili. Nel 2009 le viene affidato l’incarico di un progetto integrale di creazione e lancio di un nuovo brand di accessori e complementi d’arredo. Da allora affianca alla propria usuale attività il ruolo di consulente Marketing & Creative Director.Nel 2013, per puro divertissement, idea e sviluppa , in collaborazione col designer Giampietro Tonetti , il progetto ITWEET – The Expressive Design.

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    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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