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    Home»Pari opportunità»i DIRITTI DELLE DONNE»Una settimana tra sangue e musica
    i DIRITTI DELLE DONNE

    Una settimana tra sangue e musica

    Cristina ObberBy Cristina Obber24/10/2016Updated:25/10/20161 commento5 Mins Read
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    donna-violenza-stalking
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    Il 17 ottobre scopriamo che a Genova hanno avuto la splendida idea di disporre gli arresti domiciliari, per un uomo accusato di violenza domestica, a casa della moglie. Lo scopriamo perché -incredibile!- il tale ha nuovamente picchiato la moglie che a quel punto è scappata di casa con il figlio più piccolo.

    Sempre il 17 ottobre ci arriva dall’ Argentina la sconvolgente notizia della violenza subita dalla 16enne Lucia Perez, drogata, stuprata, torturata e impalata, lasciata esanime davanti a un’ospedale dove poco dopo è morta. Fatichiamo a leggere gli articoli che ci documentano tanta atrocità.

    Il 18 ottobre scopriamo che a Calais, in Francia, una interprete francese subisce violenza sessuale nel campo profughi dove stava girando un reportage sulle condizioni dei minori nel campo.

    Il 19 ottobre a Sant’Antimo, Napoli, muore Stefania Formicola, 27 anni, uccisa con una pistola dal marito Carmine D’ Aponte da cui voleva separarsi dopo quattro anni di botte e litigi. La mamma di lei racconta che la figlia non aveva mai denunciato le violenze per paura che il marito le facesse ancora più male visto che diceva “A me la legge non mi fa niente”.

    E il 19 ottobre è pubblica la notizia che nell’ospedale di Catania è morta Valentina Milluzzo, 32 anni, dopo un aborto spontaneo. Era ricoverata da due settimane, quel giorno aveva forti dolori e febbre. I familiari denunciano che nonostante dagli esami fosse evidente la grave sofferenza dei due feti e la criticità delle condizioni della madre, il medico di turno si è rifiutato di intervenire prima della cessazione del battito fetale, dichiarandosi obiettore di coscienza.

    Il 20 ottobre Michele Egli, cognato di Nadia Arcudi, confessa di essere stato lui a portare in un bosco il cadavere di Nadia, che dichiara di aver trovato in casa sua già morta. Non sappiamo se si tratti di femminicidio, le indagini sono in corso. Lui ha dichiarato «Ho gettato il corpo nel dirupo, ma non l’ho uccisa. Le ho messo un sacchetto in testa, ma non l’ho soffocata».

    Il 21 ottobre a Milano una ragazza di 17 anni accoltella il padre nel tentativo di difendere la madre dalle botte. L’uomo finisce in ospedale non in pericolo di vita, la ragazza viene arrestata per tentato omicidio.

    E il 21 ottobre a Roma, nell’aula del Palazzo dei gruppi parlamentari si svolge il convegno “Coscienza senza diritti?” a sostegno dell’obiezione di coscienza estesa ai farmacisti che si possono rifiutare di vendere farmaci anticoncezionali previsti dalla legge, che loro chiamano abortivi. Tutti maschi i relatori, tanto i corpi sono delle donne.

    Il 22 ottobre esce la notizia che la Cassazione ha annullato la condanna a 30 anni per Alberto Munos, accusato dell’efferato femminicidio della ex fidanzata Michelle Campos Verde, 20 anni, massacrata a colpi di martello e poi lasciata agonizzante sotto il letto, avvolta in lenzuola e sacchetti di plastica. Si attendono le motivazioni.

    Sempre il 22 ottobre a Montecerboli, in Toscana, Petru Cornel Movila accoltella e sgozza la moglie Nona Movila che voleva la separazione, e poi si uccide. Lasciano cinque figli. La cronista de Il Tirreno si preoccupa di dirci che Nona aveva un carattere deciso, che Petru “non era in grado di reggere gli impegni di una famiglia numerosa e di una donna che sapeva anche essere indipendente”, quasi a suggerirci che le donne “troppo” indipendenti mettono gli uomini in difficoltà, poverini.

    La violenza contro le donne ha tanti volti, può essere fisica, psicologica, verbale. Può essere efferata ma anche subdola, quasi invisibile, può essere agita anche dalle stesse donne. Serpeggia tra stereotipi e giudizi e condanne in ogni ambito.

    A questo proposito per tutta la settimana non mancano sui social gli insulti ad Agnese Landini e Bebe Vio, ree di non avere chiesto il permesso – alla rete?- di andare in America, oltretutto vestite come pareva a loro.

    A Milano le giovani attiviste dello spazio femminista del collettivo Ri-Make contestano Emis Killa che nel suo nuovo disco ha messo in rima i pensieri di uno stalker che diventa femminicida. Io gli scrivo dalle pagine di 27esimaora, lui mi risponde , dice che il rap è crudo, che quel pezzo è contro la violenza, che voleva sensibilizzare il suo pubblico. Ne nasce un confronto che allontana la distanza, nonostante non avvicini le nostre posizioni. Tracciamo una sorta di ponte, anziché il solito muro, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga, e faticosa.

    Il 29 e 30 ottobre ci ritroveremo in tante ad Osimo e Ancona per Rebel Rebel, raduno nazionale di attiviste per i diritti. Stanche di ogni forma di violenza, stanche di sentire sempre più lontane le donne al governo, che anche in una settimana come questa sono rimaste zitte. Noi non ci rassegnamo, noi vogliamo che le cose cambino. Noi vogliamo un paese laico che rispetti tutte le persone e ne garantisca i diritti, in cui poter vivere con dignità e senza paura.

     

    Agnese Landini Bebe Vio Emis Killa femminicidio media obiezione di coscienza rebel rebel stereotipi Valentina Milluzzo
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    Cristina Obber
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    Cristina Obber è nata a Bassano del Grappa il 9 novembre 1964. Iscritta all’ Ordine dei giornalisti, ha collaborato per cinque anni con un quotidiano vicentino. Nel 2008 ha pubblicato “Amiche e ortiche” con Baldini Castoldi Dalai, affresco dolce-amaro dell’amicizia al femminile. Nel 2012 ha pubblicato un libro sulla violenza sessuale, "Non lo faccio più" ed. Unicopli che ha dato vita ad un progetto scuole e al blog nonlofacciopiu.net. Nel 2013 ha pubblicato per Piemme editore il libro Siria mon amour, storia vera di una 16enne italo-siriana che si è ribellata ad un matrimonio combinato. Nel biennio 2009-2010 ha pubblicato con Attilio Fraccaro editore “Primi baci” e “Balilla e piccole italiane”, due libri in cui ha raccolto ricordi del primo bacio e ricordi del mondo della scuola nella prima metà del novecento. Collabora con Dol’s, il sito delle donne on line da svariati anni. Si occupa di tematiche legate ai diritti. Il 25 novembre 2011, giornata internazionale contro la violenza sulla donna, esce il suo primo e-book dal titolo La ricompensa (edito da Emma books), che si apre con una citazione di Lenny Bruce: La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Il suo ultimo libro è ''L'altra parte di me’’, edito da Piemme, una storia d’amore tra adolescenti lesbiche.

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    1 commento

    1. Vlad on 24/10/2016 16:37

      le donne indipendenti mettono gli uomini in difficoltà? Sì ma è colpa degli uomini

      Reply
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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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