Le donne in politica sono ancora poche

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Le donne in politica sono ancora  poche. Ma vediamo cosa le donne stesse farebbero  per cambiare questa situazione a loro sfavore, magari votando una donna e non un uomo.

Le donne italiane hanno cominciato a votare solo nel 1946 (la possibilità di essere votate si realizzerà solo l’anno successivo) Nonostante gli anni passati le donne che sono scese in politica sono ancora troppo poche per mille motivi. Abbiamo voluto indagare sulle motivazioni che spingerebbero le italiane a scegliere una donna nelle elezioni che ricordiamo dal 2012 permettono di esprimere una doppia preferenza di genere per i comuni sopra i 5000 abitanti.

Abbiamo proposto sulle pagine di dol’s  un test e vediamo e analizziamo le loro risposte.  Il test è stato anonimo e non ha nessuna pretesa scientifica ma solo conoscitiva. E’ stato veicolato oltre che sul presente sito anche sui principali social media.

Test donne e istituzioni:
Iniziato il 23 maggio 2016, chiuso il 27 maggio 2016. Risposte ricevute 249.

Tutte le donne che hanno risposto sanno che le donne italiane hanno votato per la prima volta nel 1946.

Il 74,8 % (178) hanno sempre votato, il 19,7% (47) qualche volta no, 8 non hano votato (3,3)  non hanno votato. Queste ultime perche non hanno trovato a chi dare la propria fiducia o perchè non si identificano in nessun partito.

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Il 99,9 % voterebbe una donna. Chi non la voterebbe ritiene che non ci siano brave professioniste in politica.

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Cosa si aspetterebbero dalla politica:
Un buon governo del paese 63,2% (151) il buon governo del paese, il 15,5% (37) che interagisca maggiormente con il territorio, 9,6% (23 ) che ascoltasse la voce di chi li vota.

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Vorresti una donna in posizioni di potere?
sì  86,1% (205)

Pensi che la gestione del potere femminile sia diversa da quella maschile?
sì 69,9% (167)
no 20,1% (48)

indifferente 10,5% (24

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Se sì, per quale motivo?
Le risposte :

  • Perché le donne é innato il senso del bisogno e di responsabilità pratico della vita quotidiana.
  • Pronta ad ogni cambiamento etnico e rivoluzionario.
    Sarebbe perlomeno nuova, considerato il fatto che di donne al potere ce ne siano veramente poche (se non nessuna).
    Naturalmente mi riferisco a donne consapevoli della  doversità e del valore delle donne. Più capace di empatia, dialogo, condivisione. Un altro mondo è possibile se a governarlo sono le donne
  • perché credo fortemente nella diversità (e complementarietà) uomo donna
  • Per il suo essere completa e attenta nel trovare soluzioni.
  • Più diretta pratica e immediata. Più capace di ascoltare, di condividere, di lavorare in gruppo e per una causa comune.
  • perchè le donne sono più pratiche, più empatiche e  anche più oneste
  • Una donna gestisce il potere di fare, non i potere fine a stesso
    Perché le donne hanno un senso dell’onestà maggiore e diverso rispetto agli uomini, le donne hanno un senso del rispetto e della giustizia maggiore e diverso degli uomini, perché le donne vivono e conoscono la quotidianità con tutte le sue problematiche e sfaccettature, le donne sanno risolvere tutti i problemi che la vita in ogni età ‘offre’, le donne ascoltano, non si approfittano delle debolezze altrui…..devo continuare?
  • Se le donne non ricalcano i modelli maschili riescono a dare un aspetto diverso alla politica, con maggior attenzione ai bisogni della gente, con soluzioni più efficaci, ma tutto questo è molto difficile in un Paese come il nostro dove la corruzione è alta.
  • per tutto ciò che ci differenzia dall’uomo!
  • Non credo sia diversa
  • Le donne hanno maggiore capacità di comprendere i bisogni, risolvere i problemi, comprendere i mutamenti della Storia,adattarsi a nuove situazioni.
  •  multitasking come per tutto, sensibilità diversa, obiettivi diversi…almeno speriamo
  • Perché le donne hanno più esperienza della cura e della manutenzione di persone e cose.
  • Già dai tempi antichi nella famiglia la donna faceva politica,come amministratrice,come mediatrice,più comprensiva dei problemi altrui,più logica,più lavoratrice ,più dolce meno incline alla collera,più saggia.In breve è per natura più completa
  • Se la gestione del potere non viene data ad una donna solo pro forma, credo che il suo modo di gestirlo potrebbe essere più equo e più vicino alla realtà collettiva, con una visione più ampia che le consente di guardare più realtà contemporaneamente
  • perchè siamo diverse, abbiamo capacità di ascolto, di accoglienza, di vedere oltre(ma non tutte però)
  • Siamo più strategiche, più pratiche, più abituate ad avere visioni d’insieme.
  • Sono più attente e sensibili
  • Ha una diversa propensione alla risoluzione dei problematiche ed alla gestione della Criticità
  • Perché le donne sono più pragmatiche. Meno parole e più fatti. Inoltre sono da sempre abituate a dover far quadrare il Bilancio familiare e  hanno da sempre cercato sistemi e metodi per far quadrare e andare bene le cose. Sono anche meno tendenti a inciuci e sotterfugi. Anche storicamente le società dove vigeva il matriarcato erano migliori dal mio punto di vista.
  • E’ una speranza, più che una certezza. Voglio credere che una donna possa privilegiare il bene pubblico a quello personale
  • Spesso, ma non sempre, le donne hanno una visione del mondo più inclusiva
  • Perchè le donne madri, mogli , amanti e amiche sono propense ad un lavoro di cura e alla idea della differenza con la quale si controntano da piccole. Mentre lavorano, accudiscono i figli, i genitori anziani e si occupano di altre faccende , da sempre.
  • Un approccio più pratico e più orientato a risultati concreti, meno legato a logiche di potere.
    credo nella concretezza delle donne, possiedono quella marcia in più, sono consapevoli e precise, si documentano e studiano, hanno una sensibilità per argomenti troppo spesso sottovalutati dai politicanti!
  • è più pratica, empatica e sincera. Purtroppo però succede che le donne al potere cerchino di somigliare ai maschi, talvolta superandoli in negativo.
  • Correttezza attenzione serietà
  • lavoro di squadra e solidaria flessibile aperta e con   sensibilità sociale ,  legame  con il territorio ed anche con formazione ed relativa esperienza
  • Perché le donne hanno esperienze,  sentire e pensare differenti. L’esperienza, però,  finora ha spesso deluso queste mie aspettative.
  • Capacità di gestione diverse per attitudine e sensibilità
  • Maggiore comprensione per la vita
  • Maggiore attenzione verso gli altri, meno corruttibile
    Maggiore attenzione ad aspetti che incidono sulla realtà quotidiana. Ma la politica degli ultimi periodi ha comunque dimostrato che questo mio pensiero non è poi così vero.
  • Miglior gestione del Potere
  • Perché le donne hanno altre prioritá e hanno dimostrato di essere meno corrotte.
  • le donne sono capaci di comprendere meglio le esigenze del territorio e di soddisfare le esigenze con operazioni concrete
  • Mi piace pensare che la maggior parte delle donne abbia una maggior sensibilità nei confronti delle esigenze della comunità e che sia meno propensa a fare esclusivamente il proprio interesse. Magari è solo una speranza, chissà.
  • Pragmatica e onesta
  • Perché le donne sono più pragmatiche
  • Il carattere e le motivazioni delle donne sono spesso diverse (non sempre)
  • Credo che sia meno personalistica, più razionale e più a contatto con la realtà.
    riescono a gestirlo meglio
  • Perché le donne sono, forse, più concrete, pensano di più a risolvere i problemi piuttosto che a puntualizzare le posizioni e le differenze.
  • Le donne sono meno subdole e autentiche …se non sono sceme
  • Sappiamo ascoltare di più. Abbiamo meno aggressività
  • Ha più predisposizione X le politiche sociali di istruzione, cura e sanità.
  • Per la parte femminile che manca al personaggio maschile
  • Siamo meno corruttibili e con un senso di responsabilità a volte eccessivo ma che in questo caso diventa necessario.
  • Generalmente una donna è più portata alla collaborazione e all’ascolto delle parti in causa e meno interessata al potere in sé.
  • Hai maggiori doti nell’amministrare.   È un’arte che hanno appresso nei secoli facendolo nelle proprie case. Se non emulano gli uomini, cambierebbero il volto del Paese.
  • Perché meno corruttibili
  • Ho la sensazione che la “diligenza del buon padre di famiglia” sia più femminile che maschile. E, in quanto tale, una donna sa gestire da sempre il potere in modo più sottile e mirato di un uomo.
  • Più buon senso e praticità.
  • Il potere è in mano alle donne. Peccato che pochi se ne siano accorti
  • non corruttibili
  • Non penso che la gestione femminile del potere sia differente dalla gestione maschile dello stesso. Penso però che ci sia più bisogno di donne ai vertici alti della politica, perché in questo si potrebbe cercare di riequilibrare un contesto sociale che discrimina pesantemente le donne. Ad esempio, la Boldrini è una delle poche a presiedere un ruolo così importante come il suo e gli appellativi misogini sul suo conto si sprecano; idem per ministre gerarchicamente inferiori alla Boldrini ma comunque importanti: dalla Boschi alla Bindi e così via, la discriminazione c’è ed è direttamente proporzionale al grado gerarchico della donna in questione: più è in cima, più è “cagna”, appellativo che non può essere giustificato in nessun caso, men che meno da una condotta politica discutibile. Un crescente numero di donne a presiedere a ruoli chiave nella politica credo che arginerebbe questo fenomeno.
  • Più capacità organizzative
  • Rari esempi lo dimostrano
  • Riesce a gestire meglio il denaro pubblico.
  • Considerando le caratteristiche peculiari dei due sessi in linea generale mi viene di pensare che la donna possa essere più determinata
  • Poco spazio, ancora poche donne preparate all’esercizio del potere che non può essere “copiare” gli uomini.
  • Le donne sono meno corruttibili e più abituate all’amministrazione quotidiana. Inoltre hanno più senso pratico e sono più attente alla qualità della vita. Hanno priorità differenti, sono più attente alle necessità oratiche e più empatiche e disponibili all’ascolto
  • Le donne sono meno interessate al potere e più alla condivisione. Sono abituate a dare importanza alle cose relamente importanti della vita. Purtroppo, la politica richiede un impegno totalizzante, che la maggior parte delle donne non può garantire, in quanto presa da affetti e famiglia.
  • Se la donna è intelligente e di profilo alto sa ottimizzare le risorse e muovere l’ascensore degli incarichi, altrimenti è peggio dell’uomo!
  • E’ riconosciuto scientificamente che abbiamo cervelli differenti. Fin dai primitivi così è stato. Stupenda l’evoluzione e la visione orientale…ma noi siamo occidentali. La donna protegge, è attenta ai beni e mantenere la situazione sana equilibrata, più dolce, irrazionale e gaia…, vive di più e nel reale, vedendo i veri problemi e cercando di risolverli. L’uomo razionale spesso rapidamente non approfondisce, non riesce a comprendere correttamente e crea grossi errori, troppa sicurezza…è nel suo mondo…maschile.
  • La pratica politica delle donne è diversa se le donne arrivano con metodi diversi da quelli (tipici dello scambio nei rapporti di potere) con cui arrivano gli uomini. Per questo dovrebbero cambiare i metodi di selezione della classe dirigente e servirebbero autentici strumenti di riequilibrio di genere. Una fase in cui vi fosse una sorta di imposizione di rappresentanza potrebbe forse essere uno strumento di cambiamento dei rapporti di potere.
  • È’ nel nostro Dna, non rincorriamo potere e soldi ma benessere x tutti, serenità, disponibilità umana
  • Accuratezza Rispetto degli obiettivi Coerenza
  • Più senso di responsabilità e onestà
  • Più nei linguaggi e nelle modalità che nella sostanza. Il potere è potere: i comportamenti della Polverini o la Boschi, per arroganza e assenza di rispetto per le istituzioni e i cittadini che rappresentano, non sono diversi da quelli di omologhi maschi. Se la Clinton difende gli interessi di Wall Street più di quelli dei cittadini americani, il fatto che sia una donna non è un motivo sufficiente per votarla. Sul versante positivo, il lavoro della Bonino come commissario UE o quello della Cirinnà per la legge sulle unioni civili riflette a mio parere una capacità di com-prendere voci diverse e cercare soluzioni maggiore rispetto alla contrapposizione “fallica” della maggior parte dei politici maschi in circolazione.
  • Diversa sensibilità, diversa percezione e quindi capacità di risolvere i problemi
  • Perché le donne sanno fare meglio!
  • Le donne tendono a pensare al futuro dei propri figli e, in un paese incapace di progettualità, mi sembra un punto di vista fondamentale, un bene prezioso. Quindi sì a donne-madri.
  • sono convinta che lo sguardo femminile sul mondo sia diverso. per cultura interna , per storia e per esperienza di vita anche nel quotidiano , la donna ha secondo me la capacita’ di individuare soluzioni che risultano migliori anche qualitattivamente per tutte/i donne , uomini, bambin*, anzian*. credo che il simbolo di questo possa essere la poesia de “il pane e le rose” , dove in una fase di forti rivendicazioni per idiritti dei lavoratori, le rpime proteste e elotte femministe si differenziarono e qualificarono ( secondo me) perche’ chiedevano i diritti del lavoro ed economici, ma chiedevano contemporanemante  accesso alla cultura ed atutto quelllo poteva migliorare per tutt* la qualita’ della vita.
  • Perchè siamo portatrici di visione diverse
  • Perchè generalmente prende decisioni anche con l’intelligenza emotiva
  • È una speranza
  • Le donne hanno una visione più ampia dei problemi e una maggiore capacità di ascolto e di comprensione. Questo è confermato da esperienze concrete.
  • Maggior preparazione, empatia
  • Sì, almeno per quanto riguarda le politiche di genere.
  • maggiore trasparenza, dedizione, incisività e costanza nel tempo
  • Hanno, non tutte chiaramente, una percezione diversa delle cose e credo che sarebbero in grado di affrontare le varie situazioni con maggior umanità e giustizia.
  • In paesi  dove le donne sono in forza nei parlamenti la corruzione è’ più’ bassa.  L’ altro aspetto riguarda l’ inclusione nei confronti di soggetti svantaggiati da parte di una donna leader.
  • Penso che potrebbe esserla, se le donne seguissero davvero le proprie inclinazioni . Un parlamentare donna che si occupi, ad esempio, dei veri problemi delle donne, regolamentando, faccio un esempio, congedi parentali obbligatori per gli uomini, farebbe gli interessi delle donne oberate da lavoro in casa e fuori casa.
  • Gestione più consapevole e strategica del potere. Utilizzo delle risorse in modo efficace senza sprechi.
  • Proprio perché il “potere” pubblico non è mai stato identificato con quello avuto dalle donne. Sono sempre fiduciosa nel cambiamento reale che il confronto tra i generi porta con sé.
  • Le donne hanno una visione più completa dei tempi di vita, sanno conciliare più ambiti e sono più pratiche.
  • Le donne hanno una visione più completa dei tempi di vita, sanno conciliare più ambiti e sono più pratiche,
  • Se la donna ha coltivato la differenza di genere preferirà dialogare che imporre, terrà conto della minoranza silenziosa, cercherà di ascoltare tutte le voci e le esigenze, sarà più attenta all’ambiente che al profitto.
  • Per la capacità di andare oltre
    Più sensibile ad alcune tematiche, meno aggressiva, più preparata, meno azzardata
  • Le donne e gli uomini sono diversi: nelle aspettative, nelle relazioni, nelle sensibilità. Finora abbiamo visto cosa sanno fare gli uomini (e le donne che diventano come loro), ora tocca a noi! Metteteci alla prova!
  • Perché ha un diverso punto di vista del mondo
  • Chi puo’ portare la vita in grembo puo’ essere che sia più idonea a rispettarla
    Le donne sono più concrete e sollecite nel risolvere i problemi
  • Perchè lo spero, e non perchè sia diversa, in quanto da quanto vedo si adeguano sempre al potere maschile e del loro fascino fisico ne fanno una bandiera, quando dovrebbe essere il cervello che lavora al servizio della comunità e non il contrario! Grazie dell’opportunità.
  • Gestione più lucida ed obiettiva
  • Perchè siamo diversi, abbiamo attitudini diverse, questo non vuole dire che uno sia migliore dell’altra ma il 50 e 50 permette di soddisfare i bisogno dell intera collettività.
  • Anche soltanto per il fatto che non hanno mai potuto dar prova di saperlo fare. Credo inoltre che la Storia debba in qualche modo evolvere in favore dell’uguaglianza di genere.
  • Perché la donna approfondisce maggiormente i particolari della vita di tutti i giorni.
  • Le donne in posizioni di potere hanno, purtroppo, sempre qualcosa da dover dimostrare. Ciò le rende capaci di impegno e volontà di far bene, reali.
  • Sensibilità radicalmente diversa e attitudine All ascolto maggiore
  • La mia risposta è sì, anche se devo ammettere che i comportamenti delle donne al potere non sono sempre così diversi da quelli maschili. Credo che per ora sia inevitabile: la competizione con i colleghi maschi, in numero maggiore, avviene  secondo le regole che questi impongono. Tuttavia sono sicura che un maggior numero di donne in politica cambierebbe molte cose, perché porterebbe una maggior concretezza nell’agire politico.
  • In generale sono più concrete e mirano a raggiungere gli obiettivi
  • Il senso di equilibrio è più spiccato nelle persone che hanno la componente maschile e femminile ben bilanciata
  • PER LA NATURALE PROPENSIONE ALLA PACE E ALL’ACCOGLIENZA.
    Le tendenza delle donne a saper affrontare e governare la complessità, il privilegiare la concretezza nella individuazione dei problemi e nella ricerca delle soluzioni, il saper fare rete, l’esercitare la leadership attraverso l’autorevolezza e non l’autoritarismo o il mellifluo fingere di ascoltare per poi scegliere basandosi solo su di sé sono caratteristiche teoricamente proprie delle donne. Certo nella pratica vediamo spesso donne che hanno scelto il modello di leadership maschile, ma anche se magari sono particolarmente visibili rappresentano comunque una minoranza
  • Più responsabile e più orientata al futuro del Paese
  • Meno ideologiche più proposive e concrete
  • La donna generalmente e’piu sociale,ama i compromessi,repudia la guerra,rispetta di piu’la biodiversita’
  • Le donne sanno amministrare bene anche con poco
  • la donna ha una capacità gestionale dalle mille risorse, ha pensiero creativo e laterale ben sviluppato e sarebbe un’ottima amministratrice della res publica
  • Per la capacità insita nel modus operandi delle donne di mediare tra le posizioni in campo, in vista di una migliore composizione degli interessi confliggenti. Devo però constatare che l’attuale rappresentanza femminile al Parlamento non soddisfa le mie aspettative. Probabilmente perchè non rispondano al loro elettorato di riferimento, ma a chi le ha prescelte.
    le donne hanno una storia diversa, talenti e approcci diversi. Visto che il modello maschile non ha funzionato, diamo voce e opportunità alle donne
  • Per eventi della loro vita legati al genere o per educazione sviluppano competenze e strutture cognitive differenti dagli uomini.
  • diversa capacità gestionale e percezione dei bisogni
  • La donna possiede un approccio differente alla vita
  • perchè hanno più umanità e sono più idealiste.
  • Se le donne sanno valorizzare le proprie caratteristiche femminili, la politica esercitata da loro ha un valore aggiunto e potrebbe compensare quella maschile.  Vale anche per l’esercizio del potere quello che vale nella coppia: uomini e donne si compensano grazie alle loro differenze. Se entrano in competizione, è la fine…
  • organizzazione e condivisione meno autoritarismo
  • La donna da millenni è stata educata al servizio per gli altri e all’inclusione, l’uomo NO. Quindi è diverso lo sguardo al femminile e la percezione dei problemi che le società in evoluzione vivono.
    Non si può mai generalizzare però la visione femminile della realtà è più ampia e articolata così come la propensione a cercare soluzioni mediate dall’intelligenza emotiva che è sicuramente più appannaggio del genere femminile
  • In molti casi portano una visione nuova ed è provato che le donne alzano il livello di competenza e affidabilità nei ruoli apicali in qualsiasi campo
  • Diverso approccio e prospettiva alla gestione e risoluzione dei problemi.  La differenza fa la differenza
  • Mi aspetto che una donna sia più attenta nella gestione del bene pubblico grazie ad un ‘intelligenza e ad una sensibilità più marcate nel l’individuazione dei problemi sociali . Parlo naturalmente come modo d’essere pur tenendo in considerazione che anche le donne possono entrare da corrotte e corruttrici nel potere gestito per il proprio interesse e non per il Paese
  • Le donne hanno capacità che possono mettere d’accordo vari fazioni
    perché le donne hanno una visione più pratica dei problemi
    maggior ascolto, maggior inclusione, maggior flessibilità di azione…
  • Senso pratico
  • Penso che se al potere ci fossero le donne per le donne saprebbero intervenire in maniera più efficace e pertinente. Per ogni questione, e ogni sorta di diritto
    Perché le donne sono diverse dagli uomini
  • Non sempre la gestione del potere femminile è diversa da quella maschile. Pertanto una domanda con risposta  secca non necessariamente raccoglie una indicazione corretta. Penso che la gestione del potere femminile sia diversa da quella maschile  quando la donna eletta ha uno sguardo “di genere” e ha alle spalle rapporti con donne (movimento, associazioni, ecc.
  • Le donne (molte donne) hanno maggiormente il senso del “contesto” e affrontano meglio i conflitti
  • piu partecipativa
  • quelle giuste non si fermano ai fatti, vogliono la verità
  • Per una maggior capacità di empatia, mediazione  e creativitã femminile
  • Maggiore propensione al rispetto delle persone, dell’ambiente e della qualità della vita
    può esserlo se le donne decidono di dare spazio alle proprie peculiari sensibilità, attenzioni, caratteristiche, senza farsi replica del maschile.
  • Abbiamo la sindrome della perfezione
  • Sono sia razionali che ematiche
  • una maggiore propensione al rispetto dell’altro, una visione più completa e umana delle problematiche da affrontare
  • Un’altra ottica, un’altra lettura della cosa pubblica. Una minore consuetudine al  potere. Non sempre, ma bisogna sperimentare.
  • Lo provano tutti scientifici e sociali e l’esame delle situazioni in cui le donne che arrivano cambiano in meglio il contesto prima solo maschile, vedi nella giustizia in Italia e nei Consigli di Amministrazione.
  • Il potere, inteso come tale, non ha genere e anche una donna può farne uso. Penso però che a una donna, per quanto potere possa detenere, l’indifferenza al dialogo con le donne sarebbe impossibile. L’ incontro di essi, potere ed ascolto, potrebbe produrre una diversa e migliore sensibilità politica.
  • perché la visione del mondo di una donna è sempre e comunque diversa
  • Una singola donna governera’ come in uomo ma in mondo in cui i due sessi governano in maniera intercambiabile e’ una struttura di potere molto diversa da quella che conosciamo.
  • E’ più sensibile e attenta ai bisogni reali della popolazione!
  • Le donne perlopiù hanno una prospettiva diversa, in grado di guardare alla complessità e all’accoglienza della diversità
  • È più concreta ed abituata a risolvere i problemi da diverse ottiche. Ha maggiore riguardo per il rapporto donna-famiglia donna-lavoro  donna-società
  • È più concreta ed abituata a risolvere i problemi da diverse ottiche. Ha maggiore riguardo per il rapporto donna-famiglia donna-lavoro donna-società
  • Penso che la gestione femminile del potere sia più attenta alla concretezza dei provvedimenti.
  • Maggiore capacità nella gestione
  • Quando le donne sono tante riescono a sviluppare relazioni positive e lavoro comune per migliorare la vita di tutte\i
  • Maggiore concretezza e meno chiacchiere. Le donne non hanno tempo da perdere. Maggiore sensibilità per temi quali i servizi sociali, l’ambiente, la pace.
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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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