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    Home»Pari opportunità»Parità di genere»Stereotipi, anticamera di bullismo?
    Parità di genere

    Stereotipi, anticamera di bullismo?

    DolsBy Dols30/11/2015Updated:30/11/2015Nessun commento4 Mins Read
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    WeWorld Film Festival
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    Si è svolta sabato 21 novembre 2015, nell’ambito del “We World Film Festival”, la tavola wwfrotonda “Stereotipi, anticamera di bullismo? Cambiamo prospettiva”,

    di Letizia Ciancio

    Si è svolta sabato 21 novembre, nell’ambito del “We World Film Festival”, la tavola rotonda “Stereotipi, anticamera di bullismo? Cambiamo prospettiva”, moderata da Stefano Piziali, con la partecipazione di Valeria Cavalli, drammaturga e attrice, Letizia Ciancio, Segretaria generale di Corrente Rosa e Letizia Gambi, cantante Jazz di fama internazionale. Il tema dello stereotipo è stato variamente analizzato dalle partecipanti, a partire dalla propria esperienza diretta di donne, professioniste, madri, attivamente coinvolte a vario titolo nel dibattito pubblico.

    Valeria Cavalli ha messo in rilievo l’importanza dell’arte e della cultura come via d’accesso diretta al mondo giovanile, con particolare riguardo ai ragazzi adolescenti, più soggetti all’influenza del gruppo e dunque più vulnerabili rispetto all’influenza degli stereotipi. Grazie infatti al teatro, osservato e sperimentato in prima persona, i ragazzi e le ragazze hanno modo di avere una rappresentazione più realistica di cosa significhi agire da bullo e di quanto questo affondi in una cultura stereotipata che associa la forza all’aggressività e alla violenza.

    Letizia Gambi ha emozionato (e fatto sorridere) la platea raccontando la sua esperienza di bambina e di giovane donna, alle prese con un ambiente sempre carico di pregiudizio nei suoi confronti: alle scuole elementari, poiché meridionale trasferita a Como, in età adulta, poiché donna in un ambiente (quello jazz) quasi totalmente dominato da uomini. Ha tuttavia messo in evidenza come tali difficoltà, rilette come opportunità, siano state di fatto la chiave di volta del suo successo: ne è nato infatti il suo personalissimo stile, fusione di musicalità partenopea e jazz. Uno stile inimitabile, come inimitabile è stata la resilienza di questa giovane donna che ora lavora accanto a Sting e ad altri colossi della musica.

    Letizia Ciancio ha infine scelto un taglio più politico sociale, pur partendo dalla propria esperienza di professionista, madre di tre figli, attivamente impegnata nell’associazionismo per promuovere le donne nel mondo del lavoro e contrastare discriminazioni e violenza. Esperta di questione femminile, ha fornito un quadro articolato di quanto stereotipie di genere (quelle che vogliono l’uomo sempre forte e vincente, che non chiede aiuto e non piange mai; e la donna passiva preda dell’uomo, di cui è oggetto del desiderio) e stereotipie funzionali (quelle che vedono l’uomo come “breadwinner” e la donna come “caregiver”) si intersechino in un processo a causalità circolare con temi quali la violenza sulle donne, la scarsa partecipazione al lavoro e l’importanza dei media. Ha rivelato così i nessi tra i diversi aspetti, sottolineando come solo un’azione “sistemica” potrà avviare un graduale processo di cambiamento: solo un’azione in cui ogni singolo intervento sia pensato in sinergia con gli altri, consentirà di minimizzare l’impatto di ogni parte e massimizzare il risultato complessivo, rendendo così sostenibile nel lungo periodo l’intera operazione. Occorre dunque ripartire dal LAVORO, rafforzando l’idea della condivisione e della co-genitorialità, oltre che della conciliazione lavoro-famiglia, perché sulla dipendenza economica della donna, poggiano le basi potenziali relazioni di dominio e di violenza. Occorre poi una costante vigilanza sull’immagine proposta dai MEDIA, veicolo assai spesso di un’immagine ipersessuata e stereotipata della donna come “oggetto” del desiderio maschile, o nella migliore delle ipotesi devota custode del focolare domestico. Serve infine una potente AZIONE EDUCATIVA sui giovani, non solo sul fronte dello stereotipo, ma a monte di questo, cioè sul piano dell’ educazione (alfabetizzazione) emotiva e relazionale. Una triplice linea d’intervento dunque, lavoro/cultura+educazione/media, che non trascura soprattutto l’ulteriore impatto che sui giovani ha il WEB, definito “terza agenzia educativa” (dopo scuola e famiglia). L’impatto che il web ha avuto sulla società e sui giovani ha accelerato vertiginosamente la dimensione temporale, entrando a gamba tesa nelle case e nelle scuole, rendendo ancora più complesso il già difficile compito degli educatori e soprattutto dei genitori.

    L’evento si è concluso con una straordinaria performance live, a cappella, di Letizia Gambi.

    bullismo stereotipi
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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