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    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Questione di metodo!
    Pari opportunità

    Questione di metodo!

    Cristina ObberBy Cristina Obber11/02/2014Updated:01/07/2014Nessun commento5 Mins Read
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    dianadi Cristina Obber

    Diana De Marchi è candidata alle primarie del Pd per la segreteria regionale (si vota domenica 16).
    La sua biografia è costellata di impegno e militanza, nelle piazze e nelle assemblee di partito, che la vedono oggi nel ruolo di segretaria provinciale per Milano.
    Le ho chiesto alcune cose che mi stanno a cuore, perché questo Pd a volte mi rappresenta, a volte proprio per niente.

    -Le primarie sono uno straordinario strumento di democrazia, ma sinceramente dalla posizione sugli F35 all’ imbarazzante astensione sulla risoluzione Estrela, dal voto forse non palese sul 50 e 50 alla questione dei cimiteri dei feti, confesso di far fatica a trovare lo slancio per andare a votare.

    -Il Pd raccoglie molte differenze, come è proprio di una forza democratica, ma deve certamente affrontare alcuni temi fondamentali e su questi pronunciarsi con una posizione omogenea.
    Sui temi dei diritti una grande forza democratica non può tergiversare, deve trovare la sua compattezza, è fondamentale.
    Ho trovato gravissima la spaccatura sulla depenalizzazione delle droghe leggere a cui dobbiamo il sovraffollamento delle carceri.
    La libertà individuale è sacrosanta, ma la linea del partito deve essere chiara sui temi dei diritti, del lavoro e dello sviluppo, dell’ambiente, della salute.

    -Alfieri è capogruppo del Consiglio in Lombardia, ruolo in cui è stato proposto da Martina, oggi sottosegretario a Roma. Dimmi un tuo punto di forza rispetto ad Alfieri.

    -Alfieri è persona che stimo, ma la sua candidatura rappresenta la continuità con un Pd che ha perso, quello delle correnti e delle alleanze, quello che ha smesso di ascoltare la gente. Ci sono circoli Pd dove persone splendide fanno cose splendide ma le loro esperienze rimangono isolate. Non si può continuare a dire che i militanti sono la linfa del partito, chiedere il loro sostegno e poi lasciarli soli. La sfida vera è coinvolgerli nelle decisioni. Le scelte non si possono fare a porte chiuse, nelle solite stanze.

    -Perchè Ambrosoli ha perso nelle scorse elezioni, perchè ha vinto il centro destra nonostante le inchieste che hanno portato alla luce un uso personale e spregiudicato dei soldi pubblici?

    -Ambrosoli era un ottimo candidato ma scelto troppo in fretta.
    Penso che sarà fondamentale riprendere un percorso di formazione per far crescere alcune figure all’interno del partito con lentezza, per far sì che le loro candidature diventino la naturale conseguenza di esperienze condivise nel tempo in un confronto continuo tra le segreterie e i militanti nei vari territori. Quella sconfitta, in quel momento, ci fa capire quanto sia necessario prepararsi più decisi e compatti al prossimo confronto, con un messaggio chiaro. Se cambiamo metodo nel 2018 possiamo vincere! Io faccio l’insegnante e se la mia classe non capisce qualcosa sono abituata a non colpevolizzare la classe, ma a chiedermi dove non mi sono spiegata abbastanza bene.

    -Ci vuole umiltà per questo.

    -Fare politica è mettersi al servizio di un progetto in cui credi, l’umiltà è l’elemento che ti permette di ascoltare davvero chi lavora sul territorio e costruire a partire dalle sue esigenze, non dalle tue. “Mai più lontani” significa questo.

    -Si fatica a realizzare il 50 e 50. Una donna alla segreteria regionale sarebbe un bel segnale di rinnovamento.

    -Condivido la necessitá del 50 e 50 per riequibrare quella mancanza di pari opportunità che vede il nostro paese molto arretrato rispetto non solo all’ Europa ma a tanti paesi nel mondo.
    Ma voglio essere votata come donna che ha lavorato negli anni per portare il suo contributo al rispetto e alla rivendicazione dei diritti, diritti delle donne e diritti degli uomini.
    Io vengo da una lunga storia politica, e la mia vita politica si basa sulla condivisione delle scelte con le persone e le realtà che incontro.
    E’ questione di metodo e il metodo deve cambiare radicalmente. Con me e con il mio gruppo di lavoro sarà possibile, perché è già nell’aria questo cambiamento.
    Che sia renziana, cuperliana o civatiana, la base del Pd anni ha bisogno di riconoscersi unita in un grande partito per essere più forte.

    -Di cosa ha bisogno la Lombardia?

    -Di tornare ad essere il propulsore dell’economia nazionale. Centrale è il tema dell’ occupazione, dello sviluppo del lavoro. Ci sono le nuove generazioni immerse nel precariato, ci sono pensionati che hanno già oltrepassato la soglia della povertà, ci sono quarantenni e cinquantenni nella disperazione di cui nessuno si occupa, come fossero socialmente invisibili. Incontro tutti i giorni questa Lombardia e non la riconosco.
    La Lombardia deve tornare a dare slancio anche alla cultura, ciò che accade in Lombardia traina con sè il paese intero.

    -Da portavoce della rabbia alcuni leader politici sono diventati catalizzatori di aggressività, il linguaggio dei partiti è sempre più violento, il sessismo di esprime in tutta la sua volgarità anche nei luoghi isituzionali, da destra a sinistra, penso a Dambruso, a De Rosa, agli insulti a Laura Boldrini. Tutto questo mentre nella scuola si taglia spazio alle discipline artistiche. Come uscire da questo pantano?

    -La violenza e la rabbia non possono che imbarbarirci.
    Ricordiamoci che dopo il Medio Evo noi abbiamo accompagnato nella civiltá il mondo intero. La sfida è riumanizzare il mondo della politica, e non solo, partendo dalle relazioni. Possiamo farcela, ma costruiremo il nostro Rinascimento solo se sapremo imporre su tutto la nostra memoria e la nostra lealtà.

    Mercoledì 12 febbraio confronto tra Diana de Marchi e Alessandro Alfieri, Milano, Casa della Cultura, via Borgogna 3, ore 21.00

    si vota domenica 16 febbraio dalle 8 alle 20 – votazioni aperte a TUTTI I CITTADINI E LE CITTADINE

     

    Diana De Marchi donne e politica lombardia primarie PD
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    Cristina Obber
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    Cristina Obber è nata a Bassano del Grappa il 9 novembre 1964. Iscritta all’ Ordine dei giornalisti, ha collaborato per cinque anni con un quotidiano vicentino. Nel 2008 ha pubblicato “Amiche e ortiche” con Baldini Castoldi Dalai, affresco dolce-amaro dell’amicizia al femminile. Nel 2012 ha pubblicato un libro sulla violenza sessuale, "Non lo faccio più" ed. Unicopli che ha dato vita ad un progetto scuole e al blog nonlofacciopiu.net. Nel 2013 ha pubblicato per Piemme editore il libro Siria mon amour, storia vera di una 16enne italo-siriana che si è ribellata ad un matrimonio combinato. Nel biennio 2009-2010 ha pubblicato con Attilio Fraccaro editore “Primi baci” e “Balilla e piccole italiane”, due libri in cui ha raccolto ricordi del primo bacio e ricordi del mondo della scuola nella prima metà del novecento. Collabora con Dol’s, il sito delle donne on line da svariati anni. Si occupa di tematiche legate ai diritti. Il 25 novembre 2011, giornata internazionale contro la violenza sulla donna, esce il suo primo e-book dal titolo La ricompensa (edito da Emma books), che si apre con una citazione di Lenny Bruce: La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Il suo ultimo libro è ''L'altra parte di me’’, edito da Piemme, una storia d’amore tra adolescenti lesbiche.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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