Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Le donne di dols»Low budget, high emotion
    Le donne di dols

    Low budget, high emotion

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre19/06/2013Updated:17/06/20142 commenti6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Caterina Della Torre

    Una storia tutta al femminile che intreccia fiction, vita reale e teatro, due generazioni a tu per tu, madre e figlia, lei adulta e la madre ultranovantenne; ruoli che si scambiano.  Un sentimento intimo  lega le protagoniste del nuovo film presto nelle sale ” Tra cinque minuti in scena”, della regista Laura Chiassone, al suo primo documentario. In uscita il 27 giugno nelle principali città italiane, il film rende omaggio alla scommessa della regista e della produzione di Rosso Film e Maremosso: la scelta di produrre a Milano, a basso budget economico, ma ad alto budget emozionale.

    La protagonista, la bravissima Gianna Coletti, e la sua vera madre, Anna, sono se stesse anche nella pellicola in un incrocio tra documentario, cinema e fiction. La storia familiare di Gianna si intreccia con le vicissitudini della compagnia teatrale, in estrema crisi, in cui è attrice. I tre  piani narrativi nel film si incastrano abilmente grazie anche all’utilizzo di tutte le tecniche di ripresa possibili, dalla documentaristica fotocamera alla più cinematografica pellicola, dal colore acceso al bianco e nero utilizzato per raccontare la’ mise en scene’ teatrale.

    Ne abbiamo voluto parlare con Gianna Coletti. Nel corso della sua lunga carriera, iniziata alla fine degli anni settanta del XX secolo, ha recitato  soprattutto in teatro, lavorando anche nella compagnia di Gino Bramieri fino ad arrivare alla fiction Rai  come ”Cotti e mangiati” nel 2006, con Flavio Insinna e Marina Massironi  e  Mediaset, dove per anni è stata tra le attrici di Casa Vianello.

    TRA CINQUE MINUTI IN SCENA  è stato anche vincitore  Art Cinema Award Annecy Italian Film Festival 2012

    Gianna (Gianna Coletti) è una donna di mezza età che si divide tra il suo lavoro a teatro e le cure di Anna, la madre anziana non più autonoma. E’ quindi un’attrice, una figlia ma anche una donna con una storia d’amore in bilico alla quale non riesce a dedicare lo spazio e il tempo necessario.

    Gianna, ci parli del film?
    E’ una narrazione su tre livelli: il teatro (attori che sta montando una scena); il film fatto da una compagnia piccola; la vera casa della protagonista che sono io. Questa è il terzo livello di lettura, quello documentaristico.
    Mia madre non sa di essere stata ripresa : è cieca da molti anni.  Quando le ho detto che lei era entrata a far parte del film seppure non sapesse  di essere ripresa, mi ha detto: quando facciamo il prossimo?

    Nonostante la tematica greve (l’accudimento di un anziano) non è un film doloroso perchè mia madre nonostante i suoi 93 anni ha  tempi comici straodinari ed una forza incredibile.
    Le scene tra madre e figlia poi sono molto belle: c’è un rapporto di accudimento e di accompagnamento verso la fine della vita.

    Interpretare questa parte molto vicina alla vita reale non ti ha emozionato?
    No  e sono molto contenta di aver fatto questo film che inoltre ha già vinto molti premi. Lo abbiamo presentato anche al carcere di Bollate ed abbiamo emozionato molti dei presenti che poi ci sono stati grati. Ciò che ricordo maggiormente è la storia di un omone grande e grosso che ci ha avvicinato con le lacrime agli occhi e mi ha detto di essersi molto  commosso.

    Da questo film è nato poi il blog: mammaacarico, mia figlia a 90 anni. Anche dal sottotitolo si comprende l’ironia che sottende il blog come il film. Nel blog esiste  una parte finale in cui è possibile raccontare la propria storia e vi è anche contributo scientifico di Margherita Gallina sull’accettazione del corpo nella vecchiaia.

    Girare questo film ha cambiato un po’ la tua visione della vita?
    Non dirò mai più, piuttosto che vivere così meglio morire, perché gli anziani hanno un loro mondo in cui vivon con gioia le piccole cose.

    Qual è la cosa che hai fatto e a cui non rinunceresti pù?
    Senz’altro il mio lavoro al quale mi ha instradato fin da piccola mia madre (apparirà anche nel film). Sebbene  sia una professione che ti può anche portare amarezze ed umiliazioni, per me è la vita. Mi sento pienamente appagata.

    Preferisci il teatro o il cinema?
    Sono due realtà diverse, ma è molto più emozionante il teatro, il rapporto diretto con il pubblico.
    Sai perché mi dispiace non essere famosa? Perché non ho il potere di poter  fare delle cose che piacciono alla gente e che emozionano, sia a chi recita che a chi lo vede come spettatore.
    Nei teatri grandi hai l’apoteosi della recitazione mentre nei piccoli hai un contatto diretto con gli attori.
    Purtroppo Milano rispetto a Roma ha un numero piu basso teatri e le produzioni sono meno interessanti, più vecchie, meno sperimentali.

    Film low budget come ‘’Pranzo di Ferragosto’’?
    Sì, il nostro film a costo zero. Non abbiamo avuto niente tranne se non timbri sia dal comune di Milano che di Roma.
    Anche la produzione è stata  rischiosissima.

    Quando hai cominciato a fare l’attrice?
    Mia mamma da quando ero piccola ha intravveduto in me una grande attrice e mi ha fatto studiare e prendere varie lezioni, con grandi  sacrifici. Ciò mi ricorda il film ”Bellissima” di Visconti.

    Certo la mia infanzia è stata molto dura perchè invece di giocare con le bambole andavo a lezioni di canto, ballo, chitarra etc.
    Ho cominciato a lavorare già a 7 anni, ero ”la bambina”  prodigio le cui capacità e talento però venivano fuori da  ore ed ore di studio.

    Adesso ci sono molte bambine prodigio nel cinema, tu che ne pensi? Ritieni che diventare una star in età giovanile stronchi l’infanzia /adolescenza?
    Si, senz’altro. Come per le trasmissioni che cercano i talenti tra i bambini. Sono i genitori che premono,  ma i bambini vorrebbero fare i bambini.

    Se tu avessi un figlio che cosa ti aspetteresti da questo una volta invecchiata?
    La risposta più banale è che mi aspetterei quello che sto facendo io con mia madre, ma credo che non per tutti sia così. Io ho due badanti per mia madre non ho mai pensato di lasciarla  in una casa da risposo. Mia madre non deve essere guardata, ma intrattenuta ed i badanti soli non possono farlo. Ci vuole l’amore e l’attenzione di una figlia

    La domanda che ci si fa: io che non ho figli quando invecchierò che fine farò?

    Cosa ricevono i giovani dagli anziani?
    La loro dolcezza, perche si sentono dipendenti da te. Quando mia madre era autonoma non mi pemetteva di aiutarla ora invece sì,  e questo per me è fonte di uno scambio relazionale molto forte.

     

    Gianna Coletti high emotion low budget TRA CINQUE MINUTI IN SCENA
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Le donne viste con gli occhi delle donne con un click

    13/12/2016

    Le interviste live di dols

    26/06/2016

    WEB DOC SULLE DONNE CHE SCELGONO DI NON AVERE FIGLI

    08/01/2015

    2 commenti

    1. anna robles on 21/06/2013 05:46

      ho letto l’intervista,visto il trailer ed ho pianto.Per due ragioni,molto personali.
      -Il mio grande rammarico e’ non aver dovuto/potuto accudire mia madre da vecchia perche’ e’ andata via autonoma e in se in 5 minuti a 68 anni.
      -La grande paura che ho sulla mia di vecchiaia;non ho figli e spesso mi interrogo…che fine faro’
      L’attrice mi sembra bravissima,il film sembra essere uno di quei film di sentimenti che a me piacciono tanto. Ma non andro’ a vederlo,piangerei troppo.
      Probabilmente cambiero’ idea,ma so che piangero’ tanto e adesso piangere mi fa
      molto male.
      Complimenti a Gianna,la donna,l’attrice,la figlia.

      Reply
    2. Francesca (Regina) on 19/09/2013 17:34

      Conosco Gianna da quando eravamo bambine di terza elementare. Io continuo a dire,con molta sincerità,che lei è l’erede di Mariangela Melato e ha un grandissimo talento, oltre alla sua intelligenza straordinaria e la sensibilità.
      Ho visto il film la sera del debutto e mi sono commossa tantissimo ma anche divertita.
      Mamma Anna, come una star, si è addormentata per sempre, pochi giorni dopo l’uscita del film e dopo aver ricevuto i complimenti della critica.
      Mi auguro che questo film riceva quanti più premi possibili e, intanto, seguirò Gianna nei suoi spettacoli teatrali.

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK