Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    • Non siamo sole
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Fino alle Montagne

      By Dols12/06/20250
      Recent

      Fino alle Montagne

      12/06/2025

      Musica con vista 2025

      10/06/2025

      Donne di pace e di guerra

      09/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»I racconti di dols»In viaggio con Alice di F. Baldacci»In viaggio con Alice – I parte
    In viaggio con Alice di F. Baldacci

    In viaggio con Alice – I parte

    DolsBy Dols13/01/2013Updated:21/08/2014Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    milano-madunina
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    “O mia bela Madunina/ che te brilet de luntan…”.
    Una storia che viene da lontano

    di Francesca Baldacci

    La musica, un po’ ovattata, che proveniva dalla strada, colpì Hans come una stilettata. Dove l’aveva già sentita, quella musica? Non lo sapeva, non ricordava: ma la conosceva, eccome. Chissà perché, le lacrime gli salirono agli occhi, prepotenti.
    Sì: finalmente era in Italia. Finalmente qui, nella terra promessa dei suoi sogni.
    Rivedeva gli occhi dei suoi genitori, e dei suoi nonni, pieni di luccichii, mentre parlavano del Bel Paese, di come qui, su queste spiagge, si erano conosciuti e innamorati.
    Da quanto tempo sognava di visitare l’Italia? Forse sin da quando era alto una spanna, e quei racconti gli sembravano fiabeschi, ricchi di armonia, quasi parlassero di una terra perduta.
    Per svariati motivi i suoi non ci erano più tornati, qui: prima la malattia del nonno paterno, poi quella della nonna materna. Infine i problemi di lavoro.
    E così Hans si era deciso. Raggranellando soldo su soldo, anno dopo anno, aveva deciso di scegliere, per quell’estate, una lunga, lunghissima vacanza in Italia. Non aveva troppi punti di riferimento: però avrebbe incominciato da Milano. Qui ci abitava un vecchio amico dei suoi genitori con la famiglia, Kurt: aveva sposato un’italiana e lo avrebbe ospitato per una settimana. Poi il viaggio sarebbe proseguito, anche se non aveva ben definito le tappe: forse avrebbe visitato Venezia, Firenze, Roma e… chissà.
    Era rimasto subito affascinato dal Duomo di Milano, dalla gente che affollava la Galleria Vittorio Emanuele, si sentiva come un bambino perduto nel Paese dei Balocchi.
    Aveva un sorriso stampato sul volto, un sorriso di felicità. Questa terra promessa colma di meraviglie cominciava a sorridergli.
    Lanciò un’occhiata all’orologio: forse era meglio incominciare ad avviarsi verso la casa di Kurt. L’amico del padre gli aveva dato tutte le dritte per arrivare a destinazione.
    Si era stupito, perché non aveva voluto che lo andasse a prendere alla stazione. Poi si era arreso: sapeva che Hans era un ragazzo un po’ strambo.
    Fu in quel momento, mentre camminava con la testa alzata per rivedere la Madonnina del Duomo, che si sentì catapultare addosso qualcuno.
    Uno schianto, e finì per terra, insieme al malcapitato.
    O meglio, la malcapitata. Una massa di capelli neri e ondulati, che incorniciavano un viso stupendo, anche se alterato per la rabbia.
    – Accidenti che salame. Ma perché non guardi dove vai? Sei proprio tonto!
    Hans non aveva capito un accidenti. Ed era rimasto imbambolato a guardarla. Sì, doveva avergli detto qualcosa di poco carino, a giudicare dalla faccia. Ma era stupenda. Tipica bellezza mediterranea…
    – Come ti chiami? – le domandò in inglese.
    Lei si rialzò sbuffando: – Oh, mamma. Pure straniero mi è capitato. E guardandolo bene è anche carino: ma ha un’aria così tonta… – e poi alzò la voce: – Alice. Mi chiamo Alice. Do you understand?
    – Oh, sì, capito. Alice!
    La ragazza sparì quasi all’istante, inghiottita dalla folla.
    Hans rimase a guardarla, rialzandosi a fatica, incurante del resto.
    Cielo, doveva affrettarsi: o Kurt si sarebbe chiesto che cosa gli era accaduto. Forse sarebbe stato meglio avvisarlo del ritardo. Perché ormai non c’erano dubbi, che si sarebbe presentato da lui con un bel po’ di ritardo…
    Ma ne valeva la pena. Oh, Italia, Italia… questa terra promessa si stava rivelando davvero superiore alle aspettative. Alice compresa.
    Chissà se l’avrebbe mai rivista. Sogno impossibile…

    – Alice! Alice! Ma sei in ritardo!
    Prima quel ragazzo straniero che l’aveva fatta cadere. Poi la metrò persa per un soffio. Dannazione. Che giornataccia.
    – Eccomi! Eh, scusa, Mirella. Me ne sono capitate di tutti i colori…
    Entrò come un ciclone in pizzeria, sorrise alla titolare, che era anche sua cugina, e una delle sue più care amiche, si infilò nel retrobottega per indossare il grembiulone colorato che faceva anche da divisa, la graziosa cuffietta per raccogliere i capelli.
    Si guardò allo specchio, con una smorfia buffa sospirò e poi passò di corsa in sala, pronta a prendere le prime ordinazioni.
    Da quando aveva accettato di lavorare per la pizzeria, il tempo era diventato ridottissimo. Lezioni all’università, lo studio nel tardo pomeriggio e nei ritagli di tempo, e l’occupazione serale, per potersi mantenere agli studi come aveva promesso a mamma e papà. E poi le amiche le chiedevano come mai non avesse tempo per l’amore!
    Il fatto era che gli studi le piacevano tantissimo. E il suo sogno era quello di mettersi a viaggiare in lungo e in largo per l’Italia, visitare il suo paese come non aveva mai fatto, anche per poter sostenere meglio gli esami all’università. Perché no?
    L’estate ormai era alle porte. Con le mance guadagnate poteva programmare una vacanza, proprio quella che aveva sempre sognato.
    Alzò gli occhi e…
    “No. Impossibile. Non può essere veramente…”, si disse, incrociando quegli occhi.
    Ma sì, era lui. Il ragazzo straniero che l’aveva fatta cadere in piazza Duomo. Milano era enorme! Possibile che…
    Anche lui la riconobbe e le sorrise: – Alice! Tu, Alice! – esclamò.
    – Sì – rispose in tono rassegnato. – Sì. Io, Alice.
    Era pure carino. Due occhi fantastici e un fisico niente male.
    Si trovava insieme a due abituali clienti della pizzeria di Mirella, li conosceva bene, Kurt e sua moglie Giusy.
    Chissà chi era: un parente di Kurt, forse, o un amico.
    Cercò di soffermarsi troppo sulla questione: pratica e sbrigativa com’era, sorrise, chiese dove volevano accomodarsi, se nel tavolo d’angolo come di consueto, o se preferivano, visto che erano in tre, quello vicino alla finestra.
    – Il solito tavolo d’angolo – rispose Giusy, – Hans è figlio di un caro amico, in visita in Italia. E lo conosciamo da quando era alto una spanna. Ci teniamo che si senta qui come se fosse a casa sua. Che ami le nostre stesse abitudini: compreso il “nostro” posto, qui in pizzeria!
    Alice apparecchiò velocemente e prese le ordinazioni. Intanto Hans non le sganciò gli occhi di dosso. In un modo così dolce e timido, e al tempo stesso insistente, che per poco ad Alice non cadde il blocchetto dalle mani, con la penna e tutto quanto.
    Ritornò poco dopo a portare le ordinazioni, con le guance in fiamme, mentre Elena, la sorella piccola di Mirella, rideva di gusto.
    – Come ti guardaaava! – esclamò dopo aver consegnato il foglietto a Mario, che cominciò a preparare le tre pizze. – Si capiva da qui, sai? Quel bel tedesco è cotto di te. Colpo di fulmine! Beata te, Alice. Che ci farai, agli uomini, dico io?
    Elena era tondetta e non tanto bella, ma aveva anche lei il suo bravo stuolo di spasimanti. Non poteva lamentarsi.

    <<continua>>

    francesca baldacci In viaggio con Alice - I parte
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    In viaggio con Alice – X e ultima puntata

    12/01/2013

    In viaggio con Alice – IX parte

    11/01/2013

    In viaggio con Alice – VIII parte

    10/01/2013
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK