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    Home»I racconti di dols»Bianca di I. Pecikar»Bianca – seconda parte
    Bianca di I. Pecikar

    Bianca – seconda parte

    DolsBy Dols20/12/2012Updated:21/12/2012Nessun commento5 Mins Read
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    di Irene Pecikar

    precedente

    «Marito mio, mio Signore» e mi avvicino a lui facendo un inchino di saluto. Mi guarda di sfuggita e fissando fuori dalla finestra la vegetazione aggrappata alla roccia a strapiombo sul mare, mi fa cenno di sedermi dinanzi a lui.
    «Voi siete una dama, Esterina da Portole, che molti mi invidiano. Io avevo bisogno della vostra dote per far carriera. Vostro padre è stato lungimirante. Io ora sono il maestro d’armi di Federico II e voi la castellana di questa dimora arroccata sulla roccia carsica, la Signora del feudo… Voi sapete che io sono molto impegnato e questo luogo mi va stretto». Il tono della sua voce è pacato, si gira e i suoi occhi sono persi nel vuoto. Fa una lunga pausa e solo allora, pone lo sguardo su di me. Scatta in piedi e con gli occhi iniettati di sangue mi rivolge parole indecorose. Mi si sento gelare, non comprendo quale sia la mia colpa. Ma la gelosia gli rode l’anima.
    «Io sono Federico da Ritisperga, un uomo importante, e voi osate mettermi in ridicolo! Da oggi non potrete più lasciare il castello. Sarete segregata tra queste mura di pietra e i soldati di guardia al ponte levatoio hanno già l’ordine di non farvi passare».
    Non oso chiedere il motivo, né contraddirlo in alcun modo: peggiorerei la sua collera.
    «Bene, come desiderate, Signoria, posso congedarmi, ora?»
    «No, perché non ho terminato. Ho disposto che la vostra camera sia spostata lontano dalla mia, vicino ai torrioni. Sarà la mia cameriera a occupare quella accanto alla mia, d’ora in poi».
    Stringo i pugni e cerco di placare le lacrime, voglio lasciare al più presto questo salone.
    «Posso andare, mio Signore?».
    Lui mi fa cenno con la mano di ritirarmi. Quando sono certa che lui non mi vede, inizio a correre verso la mia stanza. Apro la porta e dentro trovo una donna. Rimango sulla soglia di quello che fino a poco prima era il mio rifugio e, con le lacrime agli occhi, l’osservo. Due strette fessure sprezzanti mi colpiscono subito. È alta, generosa nelle forme e lunghi capelli neri le incorniciano un viso severo. Noto i suoi abiti e comprendo che quella non è affatto una cameriera: sembra lei la castellana! Trovo la forza di allontanarmi e corro su per le scale che portano ai torrioni. Apro la porta socchiusa di quella tetra stanza dove ci sono già i miei oggetti personali. Entro, e avvertendo la presenza di qualcun altro, mi giro. Maria è sulla soglia.
    «Mia Signora, mi dispiace, ho solo eseguito gli ordini del padrone».
    «Non scusarti, lo so…».
    Mi getto su quel letto e piango. Per il resto della giornata non lascio la stanza. Quando si fa sera Maria ritorna e mi consegna ansiosa una lettera.
    “Ho motivo di ritenere che siate in pericolo. Mio cugino sta facendo girar voce che la sua amata sposa per il dispiacere di non riuscire a donargli un erede è prossima alla pazzia. Poppone, patriarca di Aquileia, e parente caro a mia madre, ci aiuterebbe senza esitazioni, lui è molto influente ed è molto ben visto da Federico II. Ho disposto un piano per la vostra fuga. La vostra fida Maria vi aiuterà. Bruciate nel cammino questo missiva. Per sempre vostro, Guglielmo”
    Getto la carta tra le fiamme del camino e la vedo ardere.
    «Mia Signora, io prenderò sonno nel vostro letto: se vostro marito vi farà controllare, si convincerà che state riposando. Salite sui torrioni, lì troverete… chi sapete. Ora andate…».
    «Grazie, Maria, non c’è persona più devota. Che l’Altissimo abbia cura di te!» e, indossato un abito pesante e il mantello, raggiungo i torrioni.

    «Sei qui, sei arrivata!» mi accoglie Guglielmo premuroso.
    «Sì, il mio destino è ora nelle tue mani. Mi fido di te…». Lui mi abbraccia e io arrossisco, ma il buio della notte cela il mio imbarazzo.
    «Ci caleremo giù da questa parete. C’è bassa marea in questo momento e… non ti preoccupare, è più facile di come credi…».
    «Con mio fratello, pace all’anima sua, scappavamo dalla nostra balia quando ci metteva in punizione e anche se non era consono a una signorina, be’, io…».
    «Non sentirti in imbarazzo, conosco e amo questo tuo aspetto: ti ho vista nuotare e cavalcare come un uomo», spontaneo e inaspettato, un suo bacio mi si posa sulla labbra.
    La luna piena illumina la nostra impresa. Sento scivolare più volte la corda e stringo forte la presa. Sono tesa, se cadessi… Guglielmo mi tranquillizza, continua a parlare dandomi alcune indicazioni e raggiungiamo una roccia a livello del mare. Vi è legata una barchetta su cui saliamo. Guglielmo inizia a remare. Ho il fiato corto e mi sento più viva che mai. Stiamo andando verso un’insenatura dove, mi spiega lui, troveremo due cavalli per proseguire via terra.
    Rabbrividisco, forse per la brezza che si alza dal mare, o forse per il timore di essere scoperti: sarebbe la nostra condanna a morte. Mi stringo nel mantello.
    «Andrà tutto bene» mi rassicura Guglielmo. «Siamo quasi arrivati, poi non ci resterà che cavalcare. Vedi, anche la luna è dalla nostra parte» tenta di allentare la tensione. Vago tra i ricordi d’infanzia. Lo sciabordio mi porta al presente. Sono qui e sto per lasciare questo luogo per sempre. Voglio crederci, voglio che la mia vita torni a essere vissuta.
    All’improvviso un urlo agghiacciante rompe il silenzio della notte. Ci voltiamo di scatto cercando di comprendere. È un attimo.
    «Cos’è?» chiedo terrorizzata.
    «Non lo so, ma proviene da là» dice Guglielmo indicando col remo in direzione della rocca del castello.
    Segue un tonfo sordo vicino a noi. Ci guardiamo negli occhi, sgomenti.

    <<continua>>

    Dama bianca Duino Irene Pecikar
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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