Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Ode al puro amore tra due creature
    • L’isola degli idealisti
    • Black Tea 
    • Mission impossible: the dead reckoning
    • Premio Elsa Morante: Storie, Storia e Musica
    • La trama fenicia
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Ode al puro amore tra due creature

      By Elena Guerrini20/05/20250
      Recent

      Ode al puro amore tra due creature

      20/05/2025

      L’isola degli idealisti

      20/05/2025

      Black Tea 

      19/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Toponomastica femminile in punta di stivale
    Vie e disparità

    Toponomastica femminile in punta di stivale

    DolsBy Dols12/11/2012Updated:24/11/20121 commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Roberta Schenal

    Il rilevamento odonomastico della Calabria è ancora in fase iniziale, a causa delle mancate risposte delle Amministrazioni e dell’assenza di stradari ufficiali dai siti dei Comuni e i dati a nostra disposizione sono essenzialmente quelli relativi ai capoluoghi di provincia, dove le percentuali di vie dedicate a donne vanno dal 3% di Reggio Calabria al 4,8% di Cosenza. Accomuna queste città la presenza di strade che portano il nome della Madonna, nelle sue varie titolature, e di Sante, spesso in connessione a edifici religiosi, esistenti o del passato, a queste connessi.

    Cosenza si caratterizza per un numero piuttosto cospicuo di personalità femminili presenti (circa 25), soprattutto per piazze e larghi, indizio di denominazioni più recenti rispetto alla toponomastica storica. E’ da rimarcare il fatto che in più di un caso, anche quando l’eccezionalità non è così evidente, le titolature sono avvenute prima dei dieci anni dalla scomparsa stabiliti per legge. Si incontrano quasi esclusivamente figure locali o tutt’al più regionali, operanti nella sfera intellettuale o in quella politica; fra queste ultime interessante il nome di Evelina Cundari, eletta al Comune di Cosenza nel 1946 come candidata per la Democrazia Cristiana unica donna in una giunta di 40 consiglieri. Su scala nazionale vengono ricordate le vittime della mafia Francesca Morvillo e Emanuela Setti Carraro, perite coi rispettivi mariti Falcone e Dalla Chiesa. La toponomastica cosentina si caratterizza per la presenza di targhe commemorative di vittime della strada, fra cui anche donne, ma ben più significativo è il ricordo delle vittime della violenza maschile: Roberta Lanzino, diciannovenne violentata ed uccisa; Anna Morrone e Maria Rosaria Sessa, uccise dai propri compagni. E se un Largo della Consulta femminile conferma la sensibilità delle amministrazioni cosentine verso il nostro mondo, se non altro curiosa è la dedica di un largo a Lisa E. Bilotti, figlia del celebre mecenate italo americano scomparsa a vent’anni per leucemia.

    Anche a Crotone il numero di vie al femminile è non basso (circa 24), ma le scelte sono diverse, essendosi attenuto per lo più alle personalità di rinomanza nazionale. Piuttosto scontati i nomi delle letterate (da Deledda a Montessori), un po’ meno quelli delle politiche (dalla veneranda Armida Barelli a Lina Merlin); accanto a quelli maschili, compaiono nomi di due donne dello spettacolo, le attrici Anna Magnani e Silvana Mangano. Fra i nomi atti a evocare le radici magnogreche della città sono quelli “locali” della dea Hera Lacinia e di Teano, matematica al seguito di Pitagora; per la storia più recente vi è Angelina Mauro, bracciante coinvolta nelle lotte latifondiste di Melissa del 1946. Da un punto di vista di dislocazione di tali vie, si può notare un parziale loro concentrarsi nella medesima porzione urbana, con qualche eccezione (Grazia Deledda fra i grandi scrittori Pirandello, Silone, Vittorini).

    Nella toponomastica catanzarese, poco aperta ad attingere ai personaggi non regionali, compare uno sparuto gruppo di donne, ma se non altro si percepisce una lodevole assenza di campanilismo, in quanto, accanto a Giuditta Levato, contadina della provincia, martire delle lotte di rivendicazione delle terre nel dopoguerra, vi sono la poetessa cosentina Lucrezia della Valle e la principessa Maria Pignatelli di Cerchiara, fondatrice del Movimento Italiano Femminile. Da sottolineare il ricordo, con la titolatura di un larghetto, anche di due “eroine” moderne, Ida e Serafina Fabiano, volontarie, perite durante la disastrosa alluvione a Soverato nel 2000.

    Se a Vibo Valentia sono stati scelti nomi femminili di scrittrici famose a livello nazionale, di personalità molto note (Giovanna d’Arco, Madre Teresa di Calcutta, Nilde Iotti) e di figure afferenti al mondo mitologico o fantastico, imbarazzante è l’assenza di donne nelle vie di Reggio: come a Vibo (e a Messina) leggiamo il nome fiabesco del fenomeno ottico manifestantesi nello Stretto, la Fata Morgana, quello della dea Diana, venerata nella Reggio romana, e di Giulia, la figlia di Augusto morta in esilio proprio a Reggio.

    Questi dati rendono comprensibile come la campagna promossa dal gruppo di Toponomastica femminile “8 marzo: Tre strade, Tre donne” abbia avuto un riscontro non capillare ma significativo in Calabria. Il risultato più interessante è stato un rinnovato impegno a recuperare la memoria delle donne di cultura calabresi, inspiegabilmente lasciate nell’oblio, accanto a una manifesta intenzione di servirsi anche della toponomastica per perpetuare il ricordo delle donne vittime della criminalità organizzata.
    Le prospettive di lavoro per il gruppo autogestito di ricerca, sono quelle di procedere con i censimenti avvalendosi dei dati raccolti dalle Agenzie del territorio e di continuare l’opera di sensibilizzazione delle auorità competenti verso scelte odonomastiche femminili, suggerendo intitolazioni adeguate ai criteri regolatori della toponomastica.
    La cittadinanza e le scuole sono invitate a partecipare, proponendo candidature di rilevanza locale, regionale, nazionale.

    Roberta schenal strade calabresi toponomastica vie e disparità
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Rebecca, medaglia crocifissa

    06/09/2024

    LE VENERI VAGANTI

    02/09/2024

    A Catania, sulle vie delle donne

    13/05/2024

    1 commento

    1. Esuli silenziosi on 09/03/2013 00:26

      MANCA NELLA CAPITALE VIA NORMA COSSETTO – MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE – OTTOBRE 2013 SARA’ IL 70^ ANNIVERSARIO DEL SUO MARTIRIO – STUDENTESSA STUPRATA DA 17 AGUZZINI E GETTATA ANCORA VIVA NELLA FOIBA DI VILLA SURANI

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK