Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Una sconosciuta a Tunisi
    • Casa in fiamme
    • Superman 2025
    • Inequilibrio Festival
    • Tra due mondi
    • Pacifiche in pace, guerriere in guerra
    • Summer Sad. Come superare la tristezza?
    • Nel Profondo
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Una sconosciuta a Tunisi

      By Erica Arosio15/07/20250
      Recent

      Una sconosciuta a Tunisi

      15/07/2025

      Casa in fiamme

      15/07/2025

      Superman 2025

      14/07/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»La forza della ricerca è nei giovani
    "D" come Donna

    La forza della ricerca è nei giovani

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre26/07/2012Updated:22/06/20151 commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Lucia-Mosiello
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La ricerca fa bene, specie nell’agoalimentare.

    Lo dice Lucia Mosiello attualmente Primo Ricercatore presso l’ Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del sistema agro-industriale dell’ENEA.

    Lucia  nata a Bologna nel 1962, sposata e con due figlie di 8 e 12 anni, si è laureata cum laude in Scienze Biologiche presso l’Università di Roma La Sapienza nel 1986 con una tesi in biologia molecolare del DNA svolta presso i laboratori del Centro Ricerche ENEA Casaccia. Ha lavorato come contrattista esterna prima per una società privata la Sorin Biomedica S.r.l. e per l’ ENEA fino al 1989. È stata assunta all’ENEA come ricercatrice nel 1990 per occuparsi dello sviluppo di sistemi diagnostici innovativi (biosensori) per applicazioni nell’ambiente e nell’agroindustria, settore nel quale svolge a tutt’oggi la propria attività di ricerca, partecipando ai progetti nazionali e internazionali inerenti la biosensorista e le nanotecnologie. Membro dell’Associazione Italiana Sensori e Microsistemi (AISEM) per la quale ha organizzato presso l’ENEA la conferenza AISEM 2011, oltre che dell’Editorial Board della rivista scientifica internazionale Journal of Sensors, svolge presso l’enea dal 1993 attività di tutoraggio di laureandi, tirocinanti e borsisti di ricerca che intendono acquisire specifiche competenze tecnico-scientifiche nel settore della biosensoristica. Docente presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Torvergata per il Corso di Laurea triennale “Tecniche della Prevenzione nell´Ambiente e nei Luoghi di Lavoro”, ha infine partecipato sempre con l’incarico di docente, per conto dell’ENEA, al Polo di formazione Biotecnoform promosso e finanziato dalla Regione Lazio. Autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche peer-review e di comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Da settembre 2011 è componente effettivo del Comitato Unico di Garanzia dell’ENEA e Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) al Centro Ricerche della Casaccia.

    Da quando lavori all’Enea?
    Sono stata assunta stabilmente come ricercatrice all’ENEA nel 1990 quando avevo 28 anni; subito dopo ho lavorato in Germania nelle Università di Monaco e Stoccarda, e, tornata in Italia, ho utilizzato le competenze maturate all’estero per iniziare anche all’ENEA le ricerche nel settore della biosensoristica, che fino ad allora erano condotte soltanto in pochissimi istituti Universitari Italiani. Attualmente sono Primo Ricercatore presso l’ Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del sistema agro-industriale dell’ENEA.

    Di cosa ti occupi precisamente?
    Mi occupo di biotecnologie applicate alla sicurezza alimentare. In particolare mi occupo dello sviluppo di biosensori, dispositivi analitici innovativi – strumenti di misura – che utilizzano molecole di natura biologica che hanno la proprietà di identificare i contaminanti alimentari. Queste molecole biologiche, generalmente anticorpi vengono “incollate” a materiali non biologici (ad esempio i cristalli di quarzo) chiamati trasduttori che in tali dispositivi vengono usati per produrre il dato analitico. Quello che rende questi dispositivi interessanti per le potenziali applicazioni pratiche per l’analisi dei contaminanti alimentati sono l’elevata sensibilità, l’alta selettività, i bassi costi e la possibilità di rigenerazione e riutilizzo.

    E difficile fare il ricercatore in Italia oggi?
    Rispetto al passato oggi in Italia è diventato sempre più difficile lavorare come ricercatore in maniera continuativa e stabile, molti colleghi restano precari a lungo e molti per tale motivo abbandonano addirittura la ricerca o cercano sbocchi fuori dall’Italia. Le Università Italiane sfornano continuamente eccellenti ricercatrici e ricercatori che dopo avere conseguito il Dottorato di Ricerca spesso si trasferiscono all’estero dove possono trovare migliori opportunità sia in termini di stabilità del posto di lavoro, che di prospettive di carriera. A mio avviso bisogna trovare il modo di creare le condizioni per realizzare invece un’inversione di tendenza che porti i giovani ricercatori a rimanere in Italia, soprattutto se vogliamo raggiungere gli obiettivi della strategia di sviluppo delineata da Europa 2020, secondo la quale entro la fine del decennio si dovranno raggiungere considerevoli progressi in 5 obiettivi che riguardano l’occupazione, l’istruzione, la ricerca e l’innovazione, l’integrazione sociale e la riduzione della povertà, il clima e l’energia.

    Quali ambizione può coltivare una ricercatore?
    L’ambizione maggiore di un ricercatore dovrebbe essere quella di potere contribuire con le proprie ricerche al progresso della conoscenza, ma soprattutto quella di arrivare ad applicare i risultati dei suoi studi per migliorare il benessere della collettività.

    Consigli la tua professione ad un giovane?
    Certo che la consiglio, anche perché il principale punto di forza della ricerca è nei giovani. Noi ricercatori senior siamo chiamati a formare le nuove generazioni di ricercatori, pescando non soltanto tra le migliori eccellenze universitarie, ma reclutando tra queste quei giovani maggiormente dotati di creatività e di ingegno. Per essere un ricercatore bisogna in ogni caso curare la propria formazione continuamente, accrescendo la propria competenza tecnico-scientifica e la propria esperienza in laboratorio, si deve sapere lavorare in gruppo, si deve essere disponibili al confronto costante e continuo per tutta la propria carriera con la comunità scientifica nazionale ed internazionale, ma soprattutto ci si deve abituare ad osare, ad andare oltre. Consiglierei di fare il ricercatore innanzitutto ai giovani preparati e brillanti, ma soprattutto a quelli che non temono di superare i propri limiti e quelli imposti dagli schemi e dalle convenzioni.

    Quante cose  le persone mettono in bocca e non sanno cos’è e a quali rischi vanno incontro? Voi potete essere d’aiuto? Vedi video
    E’ ormai evidente come attualmente per definire la qualità dei prodotti alimentari, non ci si possa più limitare alle qualità nutritive ed organolettiche, ma che occorre considerare anche il parametro della sicurezza. In pratica gli alimenti oltre ad essere buoni devono essere sicuri e per questo devono essere controllati per la presenza di contaminanti rischiosi per la salute. A seguito di tale irrinunciabile principio che mira a tutelare la salute dei consumatori, esistono diverse normative ed Istituzioni deputate a controllare gli alimenti che noi tutti acquistiamo e mangiamo. La più autorevole è l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che opera per valutare dei rischi relativi alla sicurezza di alimenti e mangimi. L’EFSA, in stretta collaborazione con le autorità nazionali e in aperta consultazione con le parti interessate, fornisce consulenza scientifica indipendente e comunica in maniera chiara i rischi esistenti ed emergenti. A livello nazionale esiste inoltre una consolidata e fitta rete di sorveglianza e di controllo che eseguendo analisi a campione dei prodotti alimentari ne garantisce la sicurezza. I controlli sono generalmente effettuati trasportando i campioni in laboratorio con procedure che impiegano diverso tempo per fornire il risultato, oltre che utilizzare strumentazioni complesse e costose, per cui risulta interessante potere condurre la ricerca di nuovi dispositivi più semplici e meno costosi come i biosensori in grado di analizzare gli alimenti rapidamente e soprattutto a più basso costo.

     E’ auspicabile un consumo intelligente?
    Certamente ed anche in questa direzione l’UE ha promulgato l’adozione delle nuove etichettature degli alimenti a novembre del 2011, che devono riportare informazioni aggiuntive, quali anche la presenza eventuali di sostanze che possono avere effetti sulla salute, come ad esempio gli allergeni.

    Sicuramente uno dei più importanti strumenti che i consumatori hanno a disposizione per tutelare la propria salute è quello di dedicare maggiore attenzione alla lettura delle etichette riportate sulle confezioni degli alimenti che acquistano, dal momento che nel tempo sono realmente diventate un vero e proprio report dettagliato di ciò che è in essi contenuto.

    consumo intelligente Enea ricerca ricercatore/trice
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere

    02/07/2025

    Un altro sguardo e Gemma De Angelis Testa

    26/05/2025

    David di Donatello 2025 è femmina

    09/05/2025

    1 commento

    1. Pingback: La vita non è un gioco – Parla con noi - Blog - Repubblica.it

    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Adda Adda
    Post su Instagram 18064670050943985 Post su Instagram 18064670050943985
    Crespi d'Adda Crespi d'Adda
    Tristezza estiva come superarla? Tristezza estiva come superarla?
    Post su Instagram 17927980844964916 Post su Instagram 17927980844964916
    Frida Frida
    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK