Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Ode al puro amore tra due creature
    • L’isola degli idealisti
    • Black Tea 
    • Mission impossible: the dead reckoning
    • Premio Elsa Morante: Storie, Storia e Musica
    • La trama fenicia
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Ode al puro amore tra due creature

      By Elena Guerrini20/05/20250
      Recent

      Ode al puro amore tra due creature

      20/05/2025

      L’isola degli idealisti

      20/05/2025

      Black Tea 

      19/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Lazio. Quote rosa anche nella toponomastica?
    Vie e disparità

    Lazio. Quote rosa anche nella toponomastica?

    DolsBy Dols14/07/2012Updated:20/07/2012Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Livia Capasso e Daniela Domenici

    Il gruppo Facebook di Toponomastica Femminile, che in pochi mesi ha superato le 3.600 adesioni, è nato dagli inizi del 2012 con l’intento di porre riparo al sessismo che domina l’attuale sistema di intitolazioni stradali, attraverso rilevazioni statistiche capillari e proposte scaturite da ricerche storiche, biografiche e territoriali.
    Davanti alle disparità odonomastiche, gli amministratori cittadini restano increduli: nessuno vi aveva mai fatto caso prima! Ma i censimenti mettono di fronte alla dura reltà sindaci, assessori e urbanisti.

    Prendiamo ad esempio i capoluoghi di provincia della regione Lazio: nella capitale su 16.057 strade, 600 sono dedicate a donne, 7563 a uomini, con un indice di femminilizzazione pari al 3,7 %! In altre parole, ogni 100 targhe maschili, meno di 4 ricordano una donna. Quasi il 3% a Rieti con 13 vie en rose su 443; a Latina le strade al femminile sono solo 19 su 1359 e la percentuale scende all’1,39. A Viterbo ritorniamo nella media: 3,5% con 19 strade su 542. La percentuale sale al 6% a Frosinone, che dedica alle donne 29 strade su 458: ma cos’è che fa crescere il dato? Nove figure mitologiche e dieci religiose (madonne, sante, beate, martiri…); a Latina si registra il calo, perché ci sono quattro strade dedicate a sante e una alla madonna.
    Il dato medio si aggira dunque sul 3%. Tra le letterate fanno la parte del leone Ada Negri, Grazia Deledda e Matilde Serao; tra le artiste, Artemisia Gentileschi.

    Non si tratta di introdurre quote rosa nella toponomastica, ma di valorizzare la presenza culturale delle donne per fornire utili modelli di identificazione alle nuove generazioni e allontanare dall’immaginario collettivo delle città una visibilità femminile fatta di soli corpi.
    La battaglia è ben più ampia e riconduce allo scontro con la mentalità conservatrice e maschilista che tiene lontano le donne dai luoghi di potere.
    La giustificazione più frequente è che le donne abbiano altri ruoli e altri palcoscenici: la famiglia, la TV, la pubblicità… Ma in tante hanno speso energie intellettuali al di là dell’ambito affettivo e delle forme corporee, eppure raramente ne hanno ricevuto gratificazione.
    Nessuna memoria, nessuna targa.

    Nella grande Roma, solo 125 sono le figure storiche (antiche matrone romane ed eroine del Risorgimento) e 72 le donne dello spettacolo impresse nella memoria stradale. La connotazione in senso androcentrico caratterizza anche i due colli, Gianicolo e Pincio, per la presenza di 311 busti (229 al Pincio e 82 al Gianicolo) quasi tutti maschili. Le donne ritenute meritevoli di un busto sono soltanto quattro: Vittoria Colonna, Santa Caterina da Siena, Grazia Deledda (al Pincio), e Colomba Antonietti (al Gianicolo)!

    Secondo un rapporto dell’ONU le donne elette nei Parlamenti nazionali nel 2011 sono state il 19%. Ai primi posti della classifica troviamo i Paesi nordici: Svezia, Danimarca, Finlandia con il 42-45% delle donne elette. All’Italia tocca il 57° posto con il 21,6% di donne elette alla Camera e il 18,6% al Senato.
    L’indice di femminilizzazione nelle strade di Oslo si aggira intorno al 20%: superiore di oltre cinque volte al dato romano.
    Tra i due fenomeni sembra di cogliere una certa attinenza.

    Negli 8.094 Comuni italiani le cose non vanno meglio: le Sindache, dopo le ultime elezioni, sono 903, l’11,1% del totale.
    La maglia rosa, per usare una terminologia presa in prestito dal ciclismo, va all’Emilia Romagna che, con un distacco di quasi 5 punti percentuali, ha lasciato sul secondo gradino del podio la Lombardia e sul terzo l’Umbria. Fanalino di coda la Campania, che è preceduta, al penultimo posto, dalla Calabria e al terzultimo dalla Sicilia.

    Il Lazio non dà il buon esempio in quanto a sindache, perché su 378 comuni solo 25 sono governati da Prime Cittadine, il 6,6%, una percentuale alquanto bassa che pone questa regione al quart’ultimo posto della classifica nazionale.
    Inoltre la metà di queste giunte, 13 su 25, non ha alcuna donna tra gli assessori.
    Delle 25 sindache, 7 si trovano nella provincia di Roma, 5 nel viterbese e nel reatino e 4 nelle province di Frosinone e Latina 4: Capena, Castel Gandolfo, Ciciliano, Gorga, Nerola, Riano, Roviano (prov di Roma); Bassano Romano, Marta, Oriolo Romano, San Lorenzo Nuovo, Tessennano (prov. Di Viterbo); Belmonte in Sabina, Borbona, Concerviano, Greccio, Rivodutri (prov. Di Rieti); Ceccano, Morolo, Patrica, Torre Cajetani (prov. di Frosinone), Castelforte, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, e Sermoneta (prov. Di Latina).

    I sindaci laziali neo eletti sono 46, ma in una metà delle loro giunte, c’è un solo assessore donna, e nell’altra metà non ce n’è alcuna. Fa eccezione Torrita Tiberina in cui la vice sindaca è donna e le assessore sono 2 su 3.

    Il 6 e 7 ottobre 2012, in occasione del Convegno nazionale di Toponomastica femminile, che ha ricevuto il patrocinio dell’ANCI (Associazione Nazionale dei comuni italiani), verrà presentata la realtà toponomastica di partenza di ogni Comune interessato ad una nuova giunta, per valutarne le variazioni nell’arco dell’intero mandato e ricavarne un quadro complessivo di comportamenti paritari o discriminatori.

    I censimenti già disponibili e completi sono pubblicati sul sito: www.toponomasticafemminile.it
    I censimenti ancora in elaborazione sono comunque visibili sulla pagina face book:
    http://www.facebook.com/groups/292710960778847/doc/296229593760317/

    lazio quote rosa toponomastica femminile via roma
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Rebecca, medaglia crocifissa

    06/09/2024

    LE VENERI VAGANTI

    02/09/2024

    A Catania, sulle vie delle donne

    13/05/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK