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    Home»Costume e società»Perchè non abbiamo avuto figli
    Costume e società

    Perchè non abbiamo avuto figli

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre08/05/2012Updated:02/09/20163 commenti6 Mins Read
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    NoMadri
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    Un libro per raccontare i mille motivi della scelta di non avere figli. Donne ”Speciali” raccontano.
    ”Per una donna felicità, non fa sempre rima con maternità” dice Natalia Aspesi in una delle interviste di questo prezioso libro Perchè non abbiamo avuto figli. Donne speciali si raccontano scritto da Paola Leonardi e Ferdinanda Vigliani (ed. Franco Angeli) sulla maternità simbolica contrapposta a quella biologica.

    NoMadri400Abbiamo voluto intervistare una delle autrici, Paola Leonardi, per saperne di più.

    Di cosa ti occupi da tanti anni?
    Di donne, a partire da me. Di genealogia femminile, del valore della differenza, di disagio e agio delle donne, di depressioni femminili e soprattutto di Autostima. E’ per questo che ho fondato il Centro Autostima e la Scuola di Socio-psicologia delle donne.
    L’impegno nel costruire e scambiare relazioni di qualità e solidarietà con diverse generazioni di donne mi ha assorbito con passione tutta la vita personale e professionale. E’ lì che ho investito la mia maternità simbolica sentendomi, con gioia, l’altra madre

    Come è nata l’idea di questo libro sulle mamme simboliche e non biologiche?
    L’idea del libro mi è venuta a seguito delle facce incredule, meravigliate, senz’altro con pregiudizi che vedevo davanti a me, quando mi chiedevano come mai non avevo figli e soprattutto quando rispondevo che non li avevo mai desiderati.
    Ho sentito il grande desiderio di far passare alcuni messaggi indispensabili:
    a) che le donne hanno il diritto di decidere in piena autonomia su una questione importante come la maternità.
    b) che essere madri non è necessario
    c) che la maternità simbolica è altrettanto importante di quella biologica e che ognuna è libera di incarnare altri modelli di realizzazione femminile.

    Ci parli del libro e ci di quali delle interviste a donne celebri senza figli ti è più cara?
    Difficile dire quale delle interviste mi è più cara. Mi pare che in tutte o quasi mi rispecchio per la ricerca di me stessa, per la solidarietà con le donne, fondamentale nella nostra vita e per il desiderio e la realizzazione della maternità simbolica. Sono storie di vita avvincenti e molto interessanti non solo per chi non ha figli, ma anche per chi ne ha. Storie che aiutano a vedere e ad accettare le tante parti di noi che sono dentro queste donne speciali.

    Anche tu hai scelto di non essere mamma ma hai una vita piena di vita, eventi ed emozioni. Credi che diventare mamma in un certo qual senso distolga la donna dalla vita nel mondo per concentrarla in quella famigliare?
    Diventare mamma non vuol dire non avere una vita piena di eventi e di emozioni. Però dipende da quali tipi di emozioni e di eventi. Per me non potevano essere quelli relativi a figli o figlie. La passione della vita non avrei potuto conciliarla con quella per i figli.

    Spesso le più grandi donne sono senza figli. Come lo motivi?
    Le più grandi donne sono senza figli, come lo motivo? Non se se sia proprio così vero. Comunque chi ha grandi progetti per la vita propria e altrui ha bisogno di grande concentrazione.’ La maternità potrebbe essere un ostacolo a diventare donna‘, come diceva Simone de Beauvoir.

    E’ possibile un’altra via alla femminilità, oltre alla maternità? O è una condizione imposta dalla società paternale per la sua prosecuzione?
    Un’altra via alla femminilità oltre la maternità? Certamente. Ognuna ha il diritto di scelta e saper scegliere ciò che è il meglio per sè, è la cosa più importante.

    Perchè tante donne non fanno figli in Italia un paese che è stato tra i primi per natalità nel dopoguerra?
    In Italia è il paese dalla natalità più bassa perchè i servizi sociali non tengono in conto i problemi delle donne, come ben dice Chiara Saraceno. Ma credo ci siano altri problemi più profondi che le risposte della intervistate, ovvero donne speciali di questo libro aiuta a capire e a far luce su un problema così poco affrontato in Italia

    Si dice che per spingere le donne cinesi a non fare tanti figli, bisognerebbe farle studiare. Pensi anche tu che l’istruzione avanzata abbia reso le donne meno attaccate alla maternità?
    L’istruzione senz’altro aiuta le donne a capire che la propria identità non è riposta solo nella maternità, come ormai è per le giovani donne, ma anche in altri profondi interessi, come lo studio, il lavoro e le passioni della vita

    Cosa puoi dire ad una donna che si sente in colpa perchè non vuole fare figli, non perchè non ha un partner adeguato, ma perchè ha altri interessi nella vita che indubbiamente la maternità allontanerebbe?
    Che i sensi di colpa non servono a niente, che ognuno/a deve seguire il proprio sentire e che il non fare figli non è più la scelta scandalosa che viene ritenuta ancora nel nostro paese.
    ‘L’amor materno è soltanto un amore in più’, come ben scriveva Elisabeth Badinter già qualche decennio fa.

    =========================================

    Un libro che propone tante riposte alla domanda che molte donne si sono sentite rivolgere : PERCHE’ NON SIAMO MADRI?
    Un’indagine su un tema sociale poco affrontato nel nostro paese, ma soprattutto un approfondimento delle motivazioni profonde di una scelta che appare ancora “scandalosa.
    Abbiamo intervistato donne disposte a raccontare la loro esperienza con apertura di cuore e di mente: ne sono emerse situazioni esistenziali quasi mai convenzionali, accomunate dalla realizzazione di sé.
    Donne particolari, capaci di vivere la propria vita senza volerne una diversa. famose al grande pubblico o note solo a qualche èlite, comunque “importanti e significative per i messaggi che hanno trasmesso con i loro percorsi di vita e di lavoro: opere, progetti, idee, pensieri, un patrimonio che si è rivelato fondamentale per l’evoluzione e la crescita di più di una generazione.
    Donne che tengono insieme corpo e spirito.
    Donne speciali non perché senza figli, ma anche per questo.

    · Natalia Aspesi , giornalista
    · Letizia Bianchi, sociologa
    · Anna Bravo, storica
    · Piera Degli Esposti , attrice
    · Ida Dominijanni, giornalista
    · Elisabetta Donini, scienziata
    · Margherita Giacobino, scrittrice
    · Laura Grasso, psicologa
    · Leslie Leonelli , amorologa
    · Lea Melandri, saggista
    · Luisa Passerini, storica
    · Rosalba Terranova, psichiatra
    · Chiara Zamboni, filosofa
    · Adriana Zarri , teologa

    Paola Leonardi , sociologa, psicoterapeuta, partecipa al Movimento delle Donne dagli anni settanta e attraverso un’intensa attività pubblicistica ha toccato i temi della depressione e della valorizzazione dei talenti. Da qui è approdata alla fondazione del “Centro Autostima trasferito da Milano a Framura, sul mare delle Cinque Terre, in una casa tra gli ulivi per valorizzare al massimo anche le risorse interiori. E’ sua la Scuola di formazione in Socio-psicologia delle Donne, per ritrovare autorevolezza e potenza femminile. Tra le varie pubblicazioni con F.Angeli: Come trasformare la depressione in risorsa. (1996) , Donne e Uomini di ….cuore. Emozioni, sentimenti e salute (2006) ; con Baldini Castoldi Dalai Il piccolo libro dell’autostima (2000).
    www.autostimadonne.it ; paolaleonardi@libero.it

    Ferdinanda Vigliani, attiva nel movimento delle donne dei primi anni Settanta, è stata cofondatrice del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino, in cui lavora tutt’ora. Ha curato diverse pubblicazioni sull’identità e gli streotipi di genere tra i giovani.

    figli madri paola leonardi senza figli
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    3 commenti

    1. Alessandra Rossi on 27/10/2011 11:34

      Io, orgogliosamente mamma, concordo in pieno: nn è la maternità a dare felicità, in assoluto. E’ la coerenza con i tanti aspetti della nostra anima. Io c’ho anche quello di mamma, ma, ripeto, credo sia soggettivo. L’importante è avere una buona coscienza di chi si è e di come ci si vuol spendere/evolvere.

      Reply
    2. anna on 09/05/2012 18:53

      io figli non ne ho avuti non perche’ non li abbia voluto,ma perche’ la superficialita’ e l’ignoranza di tanti medici,da Nord a Sud, me lo hanno, direi impedito.
      Solo in eta’ ormai sterile e retrospettivamente,mi hanno diagnosticato l’endometriosi.
      Beh, ancora oggi, mi sento defraudata di un mio diritto.
      Rispetto che figli non ne vuole,qualsiasi sia la motivazione, ma io i figli li volevo.
      Spesso mi hanno fatto sentire inferiore per questo mio stato…tu non puoi capire, bisogna essere madri per provare certe sensazioni,saresti piu’ dolce se avessi avuto figli…etc etc.
      Beh non auguro a nessuna l’amarezza e lo sgomento provati nel sentire certe frasi.

      Reply
    3. anna on 09/05/2012 18:55

      scusate i molti typos nella mia risposta di cui sopra.

      Reply
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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

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Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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