Bali, il paradiso è qui

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E’ un altro pianeta dove cultura e natura si intrecciano in un mix di esotico e di mistero.

di Daniela Accurso

Abbiamo conosciuto due imprenditori. Che vivono lì e che si raccontano.
Certamente dopo avere letto le loro storie avrete la curiosità di sperimentare Bali. Fosse anche per un solo viaggio….

Bali, i fiori, i profumi, i colori, i suoni. Qui lontano dal frastuono, il cuore batte a ritmo dell’amore. Difficile crederci, ma è proprio così. Bali è l’isola dell’Indonesia, dove vivi con poco , vivi bene e attorno respiri il buon senso che stiamo perdendo in occidente. Sono tanti gli italiani che hanno deciso di andare via dalla civiltà e dal progresso- se questo è il significato delle vite frenetiche e incalzanti-, per godersi la natura con passione. Uno di loro si chiama Alberto Remondi, 48 anni, felicemente sposato con una balinese. Dopo 12 anni di lavoro da impiegato, da’ un colpo di spugna a tutto e raggiunge Bali. “Sono arrivato per la prima volta nell’agosto del ’91, in vacanza, e mi sono subito innamorato dell’isola e dei suoi abitanti. Dopo un rapido giro turistico a Jakarta e alle Sulawesi, ho deciso che il mio futuro sarebbe stato in Indonesia.”

Coraggio? Esasperazione? Voglia di dire : basta? Tutto un mix. Fatto sta che tornado in Italia per 5 lunghi anni,  Alberto  ha “covato il desiderio di poter ritornare a vivere quella magia”. Non parlando, però, una parola di inglese e non avendo soldi per fare il salto nel buio, non riesce a trovare la forza di traslocare. “Cercavo in continuazione un qualsiasi appoggio in Indonesia che mi potesse dare lo spunto di rimanere con una piccola sicurezza ,almeno per i primi tempi. “ Ed ecco l’angelo custode. Un italiano che vive da anni a Lombok lo incoraggia e in 2 settimane Antonio lascia il lavoro in Italia, acquista un biglietto di sola andata e nello sgomento totale di familiari ed amici, vola via da tutto. Arrivato a Lombok trova una realta’ completamente diversa da quella che si aspettava: altro mondo. Per due anni e mezzo rimane lì e trascorre “ i piu’ belli della mia vita”. “ L’isola era talmente economica che per piu’ di un anno ho non ho pensato a nulla. Sfortunatamente dopo un lungo periodo nel dolce far nulla i pochi soldi cominciano a scarseggiare.  Allora mi sono rimboccato le maniche ed ho cercato lavoro, cosa che a Lombok era praticamente impossibile. “ Ma la fortuna arriva pure dall’altra parte del mondo. Un noto tour operator italiano recluta personale per la stagione estiva . Antonio viene assunto per 3 mesi. Dopo un periodo viene promosso e trasferito a Bali per un periodo a medi termine, tre anni. Poi un nuovo lavoro bussa alla sua vita.

Un designer francese di moda, con negozi un po’ in tutto il mondo, lo nomina direttore responsabile del reparto tessuti. E via un’altra esperienza. Passano altri 4 anni. E di nuovo un’occasione allettante :una compagnia internazionale gli propone di dirigere 7 dei suoi ristoranti tra Bali e Lombok, Ma l’italiano con la valigia sempre protna , si spinge ancora piu’ in là. Decide di mettersi in proprio e aprire una piccola produzione di pasta sia fresca che secca. Da allora ad oggi sono passati 15 anni in Indonesia, con alti e bassi, ma con la certezza che ripercorrerebbe lo stesso tragitto perchè ne è valsa la pena. Come si vive oggi a Bali? Alla grande “.Ormai piu’ del 50% della popolazione sono benestanti (gli indonesiani sono 237.mila) , guadagnano e spendono a piu’ non posso:Qui e’ uno dei pochi posti dove si puo’ ancora investire ed avere dei risultati interessanti.”

Un’altra voce da Bali, Roberto Capodieci, 37 anni ,consulente informatico. Da 7 anni vive qui li. Per puro caso, grazie ad una amica americana che lo invita ad un tour poliensiano, dieci anni addietro. Poi tutto svanisce , ma il destino ci mette sempre lo zampino. Ricorda quell’amica, vuole cercarla ma sbaglia il suo nick name e si collega con una persona a Bali con cui rimane in contatto online 5 anni, finché nel 2004 decide di accettare la sua opsitalità . Da quel momento, nonostante si fosse trasferito a Singapore, non riesce a stare lontano da Bali. Finché un giorno “Ho preso armi e bagagli, ho mollato Singapore e sono ancora qui.” Come è la vita? “ Tutto costa poco . Addirittura si arriva a perdere la misura di quanto si spende. “ La gente è diversa. Agli occidentali viene difficile credere che i sorrisi siano veri .E invece a Bali è proprio così. Un luogo di grande fascino dove puoi abitare in serenità . E l’Italia? Manca per il cibo. Ma l’informatico non pensa proprio di ritornarvi, se non per una vacanza o per il suo funerale .” Mi trovo bene, In 7 anni Bali si è sviluppata in maniera esponenziale.” Sarà meno affascinante, ma resta “magica”. “Qui si coltivano i valori, sopratutto legati alla famiglia ” E poi la serenità della gente è disarmante.  Capita di incrociare per strada Jack Nicolson o Brad Pitt in scooter con Angelina Jolie o anche scrittori famosi in “ritiro” a scrivere, ma anche band musicali a comporre. Tutti però vivono tranquilli, la gente non li insegue, non esistono i paparazzi locali e non si va a caccia di autografi . A Bali il mondo..è un altro mondo…

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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