Un piede in Perù ed uno in Italia

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Come imparare dai paesi stranieri. Parla l’avvocata peruviana, Isabel Recavarren

recavarren- perù-italiaPeruviana, di Lima, Isabel Recavarren Malpartida, avvocata peruviana, dopo la laurea e gli studi attesi nel suo paese, si è sposata con un professore italiano che operava in Perù ed è venuta in Italia: altro paese, altra realtà.
Nel ’92 all’Università Statale d Milano ha conseguito la specializzazione in diritto ed economia della commissione europea con una tesi di raffronto tra le comunità europea e le comunità andine

Ha poi vissuto a Buxelles dal 1997 al 2000 dove ha seguito i lavori del Parlamento Europeo per la commissione relativa all’america latina.

All‘Università Bocconi nel ’98 consegue il PHD in Diritto Internazionale dell´Economia e vi lavora come coordinatrice dello stesso dottorato e docente nell’ambito delle relazioni Unione europea-America Latina.

Ora è direttrice del Centro di Formazione e Informazione dell’America Latina CEFIAL, associazione senza fini di lucro che ha tra i principali obiettivi la diffusione della cultura ed conomica per lo sviluppo territoriale latino-americano.

Mentre attendevo Isabel per la nostra intervista, mi domandavo chi mi sarei trovata di fronte. Ho visto venire verso di me una bella donna, elegantemente vestitacon un aspetto giovanile e allegro.
Davanti ad un caffè fumante abbiamo abilmente intrapreso la nostra conversazione/intervista in un’atmosfera confortevole ed accogliente, come i latino americani sanno creare.

Ci parli un po‘di te?
Sono direttrice di Cefial, un associazione nata in Perù nel 2000.
Per motivi di lavoro siamo stati a Bruxelles con mio marito (un professore italiano sposato in Perù).
Siamo tornati nel 2000 ed io avevo un’idea già molto definita e seria di quello che volevo fare: creare un’associazione rivolta ai paesi latino americani. A Bruxelles ho collaborato con il CERCAL dell’ULB e ho capito che c’era molto da fare per avvicinare i popoli latinoeuropei. Quindi abbiamo costituito l’associazione in Perù finanziandola noi stessi. lavorato. Ha lavorato dal 2000 al 2007 per favorire il commercio dei Latino americani, grazie ad accordi con la Comunità europea e gli investimenti verso la regione latinoamericana. Ma purtroppo le donne che lavoravano nell’associazione pian piano scomparivano passando da ruoli imprenditoriali ad altri più segretariali. Infatti gli uomini, una volta allacciate le relazioni tra i paesi italiani e sudamericani continuavano le trattative per loro conto.

Inoltre negli incontri internazionali che venivano organizzati c’era una mancanza totale di rappresentati donna italiani.

Ci siamo chieste il perchè e ne abbiamo quindi cercato i motivi, indagando dapprima nell’associazionismo femminile a cui collegarci.

In Italia ce ne sono tante di associazioni femminili….
Non proprio, sono composte spesso da donne che le creano con il solo obiettivo d’incontrarsi.
Noi volevamo trovare un associazione con cui fare e realizzare dei progetti, che avessero come contenuto le problematiche della donna: la chiave di volta era agire partecipando nella società. Sappiamo che la nostra situazione non è facilwe ma non dobbiamo limitarci a rifletterci. Ed allora ci siamo viste costrette a crearne una nostra.associazione italiana, simile all’altra ma ma che desse più rilevanza alle pari pportunità.

Perchè proprio Pari Oportunità?
Perchè la situazione conflittuale e di emarginazione sociale e lavorativa tra i due sessi in Italia e sotto gli occhi di tutti. E non vogliamo che intacchi anche il rispetto professionale che l’uomo latino- americano nutre verso la donna.
Da noi ci sono le prostitute e quelle che non lo sono. In Italia esiste invece una speciale ambigua contiguità trai due ruoli che non vorremmo si espandesse anche da noi.

Cosa state progettando per il prossimo futuro con CeFial la vostra associazione?
Due anni fa abbiamo organizzato un convegno a cui ha partecipato anche Emma Bonino, una donna di cui ho grande considerazione perchè è stata la prima donna politica italiana che appena arrivata a potere ha pensato subito alle donne. Quest’anno andiamo oltre, desideriamo fare il 24-.25 settembre un’altro incontro dove in tre sessioni fare incontrare le donne dell’america latina e dell’unione europea per discutere in tre sessioni di tre argomenti: politici, economici e sociali. Di li lanciare la piattaforma Foro Euro-Latinoamericano delle Donne composta dalla società civile. Siamo quattro organizzatori oltre il CEFIAL-UE: la rappresentanza a Milano della Commissione europea, la Comision Interamericana de Mujeres de la Organizzazione degli Stati Americani con sede a Washington, la lobby européenne des femmes – Coordinamento italiano. Abbiamo subito ricevuto l’appoggio della Fondazione Cariplo (e questo per noi è molto importante). C’è aria di cambiamento e dobbiamo partecipare tutte quante.

Fra poco uscirà il libro che raccoglie gli atti della Giornata di riflessione sulle Donne dove tra l’atro abbiamo i messaggi di quattro ministre latinoamericane dell’Argentina, del Cile, della Colombia e del Perù.
E ci proponiamo di fare il convegno proprio quest’anno perchè è l’anno della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale.

Desidero raccontare un’esperienza che ci deve far riflettere: l’anno scorso abbiamo partecipato al Festival latinoamericando di Milano per diffondere gli obiettivi del millennio, in particolare modo il numero 3: pari Opportunità e l’8 Partnership internazionale. Dopo la prima settimana ci siamo resi conto che avevano niente da insegnare invece tanto da imparre dall’incontro con tutte qualla umanità migrante, le abbiamo ascoltate. Insieme alla Cappellania dei Migranti con don Giancarlo Quadri e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea abbiamo confezionato un questionario che ha ricevuto molte domande. Partendo da questo ci siamo resi conto che bisognava agire, queste donne migranti sono una forza della natura, aiutando loro aiutiamo anche alla società italiana che troverà in loro una forza e una mentalità diversa per los sviluppo lombardo.

Ma non ti sei fermata , dirigi anche una rivista…
Dirigo anche la Rivista Panoramica Latinoamericana dove abbiamo una sezione dedicata agli eventi internazionali riguardanti le Donne europee e latinoamericane ..e poi?
Abbiamo una radio web da dove ogni mercoledì prepariamo un programma per far conoscere le novità del sistema produttivo europeo, con l’analisi di una notizia in lingua inglese, interviste in italiano e spagnolo. Ponte di comunicazione tra l’UE e l’AL..

Hai scritto anche dei libri?
Ho pubblicato due libri: America Latina Hoy: derecho y economia, EGEA (Italia) 1995 y Perù e Italia, region Lombardia camino al desarrollo, Grafica educativa, (Perù).

Ma il tempo per fare la mamma e la moglie dove lo trovavi?
Le mie figlie ormai sono grandi, una studia a Washington e l’altra alla Statale e mio marito…vive a Brescia, dove insegna, tutta la settimana. Il tempo che mi ”resta” lo dedico all’associazione.

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Profilo Autore

Caterina Della Torre

Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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