Gli artisti della mostra, l’irlandese Alan Butler, l’irachena Nora Al-Badri e il londinese Lawrence Lek, trattando il rapporto tra fotografia, realtà e finzione nell’era dell’Intelligenza Artificiale, invitano i visitatori a porsi criticamente nei confronti della ‘dea’ immagine alle OGR di Torino
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La mostra “Donato Sansone. Metaversi” alla Mole di Torino si inserisce in un progetto di conservazione e valorizzazione dell’opera di Donato Sansone, di cui la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema conserva tutte le opere realizzate dall’inizio della sua carriera.
Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a figure femminili in Torino. Eppure non mancano figure di Donne che ne hanno fatto la storia. Ne hanno parlato martedì 29 aprile al primo di una serie di talk nell’allestimento in Piazza Castello a Torino, davanti all’Archivio di Stato, nello spazio previsto per grandi afflussi di pubblico detto “Tenda della Sindone”. Condotto dal dr. Mauro Gentile, divulgatore, con il Dr. Enrico Zanellati, curatore di Palazzo Faletti di Barolo, nonché conservatore dell’Accademia Albertina e lo scultore Gabriele Garbolino Rù, docente dell’Accademia Albertina, sono partiti dalla Cappella del Duomo.
(precedente) “L’architettura porta in sé l’idea del sacro”, dichiara l’architetto Mario Botta che ha progettato la “Chiesa del Santo Volto”…
25 Verde è un edificio si erge come una selva metallica caratterizzata da strutture portanti d’acciaio Corten a forma di tronchi d’albero che si slanciano verso l’alto. Da balconi e terrazze non convenzionali spuntano alberi veri che affondano le radici nella terra di vasi enormi in Corten. Rispetta gli Obiettivi ecosostenibili di Agenda 2030
Il Villaggio Leumann, creato dall’industriale visionario Napoleone Leumann, un importante industriale di origine svizzera attivo in Lombardia, sorge in una frazione del comune di Collegno, appena fuori Torino, sul Corso Francia. Fu chiamato così nel 1896 in segno di riconoscimento per il contributo del lungimirante imprenditore all’industria e per le sue attività filantropiche. Verso la fine degli anni ’70 del Novecento, la fabbrica di cotone cessò la sua attività e gli edifici passarono in proprietà del comune di Collegno.
(precedente) Pericoli e opportunità Impegnato a districare i meccanismi complessi della narrazione cinematografica, Schrader mette in luce un’entusiasmante quanto intricata…
(precedente) Dal XVIII secolo è in voga tra i giovani rampolli di buona società il “Grand Tour”, lungo viaggio nell’Europa…