Autore: Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

Scrivere di un film come scusa per narrare di passione. Di passioni, sentimenti e libertà. Ma di Amore, soprattutto. E’, però, amore “diverso” quello di Carol, amore punito , sofferto, conquistato. Passione “trattenuta” . Passione che rimane alla bocca dello stomaco, strizzata nei bellissimi composti abiti anni cinquanta, passione silenziosa che esplode esplode schiva in un rossetto rosso fuoco, in uno smalto o nell’immagine simbolica dello stupendo cappotto rosso fuoco con cui Carol, turbata e innamorata, va a casa di Therese la sera di Natale. Si perchè Carol, la protagonista del romanzo di Patricia Highsmith da cui e’ tratto il…

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Probabilmente ritenere il “Il Piccolo principe” una sorta di Bibbia personale, per interpretare il mondo dei sentimenti e del vivere, non e’ il modo migliore per recensire un film che coraggiosamente cerca di illustrarne la storia. Certo e’ che, in un cinema strapieno di bambini, mentre ne scorrono le immagini chiedersi dove sia il messaggio poetico di questo libro che da settantanni ci affascina , soprattutto come adulti, viene spontaneo. Si sa, il Piccolo Principe da decenni illude generazioni sull’essere una cosa da bambini . In realta’ e’ storia da adulti,storia che cresce di significato e di senso piu’ noi…

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“Perchè vuole fare tutto questo? ” chiede l’avvocato alla protagonista (Hellen Mirren) “Perchè devo tenere in vita questi ricordi. Perchè  le persone dimenticano”. Ecco, esattamente questo volevo sentire stasera dopo essere uscita di casa col cuore pesante per le notizie di questi giorni. Sono fra le prime battute di “Woman in gold”. Film che ti fa pensare teneramente e con malinconia proprio al valore di Memoria, Giustizia e Bellezza. Una storia vera quella del film, storia di persone depredate del loro passato dalla violenza del nazismo e rinate in un altro Paese ma con ferite mai chiuse. C’è una splendida…

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Quando pensi che potresti essere quella donna che si aggrappa alla finestra. Pensi che potrebbe esserlo tuo figlio, o chiunque ami Pensi anche,  però, che non la conosci, non sai chi sia ma soffri comunque, terribilmente a vederla li. Senti le sue mani che si aggrappano come fossero le tue,senti che ti fanno male stomaco e gola,che gli occhi si riempiono di lacrime. Quel muro , quel cornicione e quelle grida Le persone che passano sotto di lei e corrono loro stesse per salvarsi. Non c’e’ neanche tempo per darle aiuto e,se uno si ferma,non sa neanche come poterlo fare…

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“Suburra”, certo, è un pugno nello stomaco. Ma va visto. Assolutamente. Anzi, non è  solo uno, ma tanti pugni nello stomaco. Colpi sordi che si susseguono davanti allo svelamento di “qualcosa” che sai bene possa esistere, esiste anzi, ne ascolti l’eco dalle notizie dei media ma in realtà, in realtà  non ne conosci appieno la durezza. La totale e concreta potenza ed influenza nella vita proprio, magari , di dove abiti tranquillamente . “Suburra” è un pugno nello stomaco, ripeto, ma va visto. Va visto per quello che racconta e per “come” lo racconta. Una Roma avvolta nel buio di una pioggia…

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E’ “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi.Poche scene e pensi di esserti data già domanda e risposta riguardo alla storia. Sei seduta nella tua poltrona ed il film inizia. E’ “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi. Poche scene e pensi di esserti data già domanda e risposta riguardo alla storia. Due donne, interessanti, colte e arrivate che vivono insieme come coppia.  Ok storia di omosessualita’ ti dici , seduta nella tua comoda poltrona di spettatrice etero che pensa di avere capito già tutto o quasi della trama. Insomma, il primo tempo scorre semplice e liscio nella quotidianità di…

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“L’ATTESA” di Piero Messina ed il cinema che ti lascia senza fiato. Esco dal cinema, entro in macchina e guido al buio in silenzio per un po’ dopo aver visto “L’attesa” di Piero Messina. Batte il cuore e , davvero, non serve altro. Le immagini si susseguono e sovrappongono e non vorresti dimenticarne nessuna, soprattutto di quelle piu’ intense. La ragazza col vestito rosso che danza Leonard Cohen, dei dialoghi fatti solo di sguardi avvolti da una fotografia meravigliosa, i tacchi a spillo di una madre inchiodati a terra dal suo dolore in una chiesa, la terra nera dell’Etna struggente…

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Tutti a indignarsi sgomenti per cosa ha detto Miss Italia! Ma quanto di ciò che ha detto è in fondo colpa nostra? da Huffingonpost Poche brevi considerazioni, quindi, velate da ironia, ma neanche tanto. Primo, Miss Italia si può non guardare, dato che il livello è presumibile. Anzi, personalmente direi proprio di eliminarlo, come spettacolo. Secondo, abbiamo un ministro che sbaglia i dati del lavoro e resta al suo posto, un partito di maggioranza che sembra non reputare che sia offesa razziale dare dell’orango a una parlamentare. Un Premier che sembra voglia fare un museo del Senato della Repubblica e…

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