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    Film

    L’amico fedele

    Erica ArosioBy Erica Arosio04/06/2025Updated:05/06/2025Nessun commento3 Mins Read
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    di  Scott McGehee e David Siegel

    con  Naomi Watts, Bill Murray, Cloé Xhauflaire, Joel Van Liew, Josh Pais

    nelle sale dal   5 giugno

    Iris (Naomi Watts) è ancora più minuta se confrontata con Apollo, un fiero alano con cui si trova a condividere un pezzetto di vita. O forse tutta la vita.

    Ma cominciamo dal principio. Iris è una scrittrice e docente di scrittura creativa a Manhattan. Vive sola, in un piccolo appartamento in Washington Square. Nella sua vita riservata, divisa fra le fatiche della scrittura e gli allievi dalle personalità complicate, fa la sua comparsa all’improvviso l’ingombrante Apollo. Walter, il suo grande amico, mentore e (ma solo per pochissimo) amante si è suicidato e nelle sue ultime volontà ha espresso il desiderio che fosse proprio lei a occuparsi del suo cane. E dire che se lei potesse scegliere, si prenderebbe in casa al massimo un gatto.

    Perché mai questa incombenza è caduta proprio sulle sue spalle quando Walter poteva contare su ben tre mogli fra ex e in carica e un discreto numero di amanti? Non c’è una risposta, ma a Iris non resta scelta e prende Apollo, a detta dell’ultima moglie molto depresso per la scomparsa dell’adorato padrone. L’alano si fa trascinare riluttante per le vie di una New York piena di fascino, una città memore di Woody Allen e di vecchi film e lontanissima da quella luccicante metropoli fatta di altissimi grattacieli che va di moda oggi, ma questo senso retro è uno dei punti di forza del film .

    Anche se lo sappiamo fin dall’inizio che fra i due nascerà un legame fortissimo e che assieme affronteranno il lutto che li ha colpiti, seguiamo lo stesso con trepidazione perché vogliamo vedere come arriveranno a quell’intesa che sembrava impossibile.

    Film delicato, una storia di buoni sentimenti, eppure mai sdolcinato, mai forzato, è tutto sulle spalle dei due fantastici protagonisti. Naomi Watts è fragile, biondina, una sorta di Diane Keaton silenziosa eppure in grado di esprimere tutta la gamma di emozioni del dolore, della solitudine e della rinascita. Apollo lo amiamo da subito, ci fa simpatia quando non ubbidisce, quando si piazza sul letto di Iris costringendola a dormire su un giaciglio improvvisato e ogni sua espressione ci sembra diretta dal migliore dei registi.

    Un film che era una scommessa, che avrebbe potuto essere solo melassa, invece, grazie anche alla sceneggiatura dosata con garbo e piena di amore riesce a raccontare quel dolore che tutti abbiamo provato di fronte a un lutto e, va ammesso, la chimica fra Naomi Watts e l’alano è magica.  

    Fra tanti film angoscianti o peggio ancora cinici, L’amico fedele si ritaglia un posto a sé raccontandoci la storia di una lenta, tenera guarigione. A suo modo una grande storia d’amore.

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    Erica Arosio

    Erica Arosio, milanese, una laurea in filosofia, giornalista, scrittrice, critico cinematografico, è mamma di due figli meravigliosi, Mimosa e Leono. è stata a lungo responsabile delle sezioni cultura e spettacolo del settimanale «Gioia» e ha curato per vari anni la rubrica cinema di «Radio Popolare». Autrice di una biografia su Marilyn (1989 Multiplo, poi 2013 Feltrinelli Real cinema, in cofanetto con il dvd «Love, Marilyn»), ha collaborato a varie testate, fra cui «la Repubblica» e «Il Giorno». Nel 2012 esce il suo primo romanzo, “L’uomo sbagliato” (La Tartaruga, poi Baldini & Castoldi, 2014). Con Giorgio Maimone scrive una serie di gialli ambientati nella Milano degli anni 50 e 60: “Vertigine” (Baldini & Castoldi, 2013), “Non mi dire chi sei”, “Cinemascope” , “Juke-box” e il racconto “Autarchia” nell’antologia “Ritratto dell’investigatore da piccolo” (tutti per Tea), “Macerie” (2022, Mursia), “Mannequin” (2023, Mursia) Sempre con Giorgio Maimone ha scritto “L’Amour Gourmet” (Mondadori, 2014), un romanzo sentimentale ambientato nella Milano degli anni Ottanta, il mémoire sul ’68 “A rincorrere il vento” (2018, Morellini) e i gialli ambientati in Liguria “Delitti all’ombra dell’ultimo sole” (2020, Frilli) e “La lista di Adele” (2021, Frilli). A gennaio 2024 è uscita l’audioserie originale Faccia d’angelo, storia di Felice Maniero e della mala del Brenta, disponibile sulle principali piattaforme. E’ autrice di ”Carne e nuvole” (Morellini, 2018) una raccolta di 101 racconti brevi e della favola ”La bambina che dipingeva le foglie” (Albe edizioni, 2019). Ha pubblicato diversi racconti in antologie collettive ed è fra gli autori in Delitti di lago 3, 4 e 5 (Morellini editore).

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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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