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    Costume e società

    A Torino ‘Metaversi’, musica, arti visive, soundesign

    Stefi Pastori GlossBy Stefi Pastori Gloss25/05/2025Updated:25/05/2025Nessun commento5 Mins Read
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    Opera grafica di Donato Sansone esposta a 'Metaversi' (foto di Stefi Pastori Gloss)
    Opera grafica di Donato Sansone esposta a 'Metaversi' (foto di Stefi Pastori Gloss)
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    Dal 7 aprile all’8 settembre 2025, il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita “Donato Sansone. Metaversi”, una mostra curata da Bruno Di Marino, già docente di Teoria e Metodo dei Mass Media presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, a Torino da gennaio per seminari rivolti ad allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia. L’esposizione scoperta per puro caso da Gloss in occasione di quella su The Art of James Cameron (da sceneggiatrice non poteva esimersi!) rappresenta la prima personale dedicata a Donato Sansone, che nel 2024 ha aperto la 39a Settimana della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia.

    Poliedricità.

    Sansone è un artista caleidoscopico, duttile, eclettico, molteplice, multiforme, polimorfo, proteiforme, sfaccettato, animatore e autore di cortometraggi, videoclip musicali, spot pubblicitari e altre opere audiovisive che si distinguono per il loro carattere surreale e provocatorio. Utilizzando tecniche diverse, Sansone trasforma le sue visioni della realtà in tratti grafici e animazioni originali. Troppo spesso i suoi contenuti sono rimossi dai Social, a causa di algoritmi troppo puritani, almeno a giudizio di Gloss, che è in lotta con Mr. Zucchino per il ban imposto alla copertina del suo ‘L’amore Indossa Collant di Carne’ (2022) Brè Edizioni (un estratto). Al culo raffigurato ha dovuto mettere un tappo viola perché l’algoritmo non bannasse. È una censura anacronistica. Un artista non può pubblicare la sua opera perché un sistema digitale la giudica scandalosa.

    ‘L’Amore Indossa Collant Di Carne’ (2022) Brè Edizioni. In vendita nelle librerie indie e sui Social.

    Indecorosità e Censura Oscena.

    Nel XXI  secolo casomai sono i presupposti su cui si basano i racconti ad apparire indecorosi, ovvero gli stereotipi che gravano ancora sulla nostra società e che condizionano negativamente la conoscenza se non affrontati in confronto critico e dialettico. Un artista può esporre una sua scultura iperrealistica in dimensioni naturali di una famigliola interamente nuda al Centre Pompidou à Paris, mentre un’altra artista non può pubblicare sui Social la copertina che riproduce un dettaglio fotografico di quella stessa opera, seppure rielaborata. La foto è stata trattata graficamente con solarizzazione e inversione cromatica, tagliata perché non si vedessero organi sessuali, ma solo le rotondità posteriori. Si tratta della copertina di un libro per la sensibilizzazione sui diritti umani, proposta con tanta ironia e divertimento. Il contenuto segnala che gli stereotipi stanno alla base delle discriminazioni e di violenza di genere e l’intento di Gloss risiede nel confronto critico affinché la violenza di genere non abbia più luogo. Il contesto culturale del libro è fondante perché tratta della lotta alle discriminazioni di genere. Gloss sostiene che i Social siano in errore nel censurare la mobilitazione circa le discriminazioni stereotipate. È importante invece visualizzare con forza di immagini artistiche e potenza cromatica le persone circa emarginazione, ghettizzazione, isolamento, penalizzazione, diritti umani, rispetto degli individui.

    Corresponsione di Amorosi Intenti.

    Anche Sansone mescola elementi alti e bassi, poetici e triviali, comici e tragici, sovvertendo il pensiero comune e suscitando nello spettatore un “riso acido” come la scelta cromatica di alcune sue opere visive. Lo stile è caratterizzato da uno sberleffo e un paradosso costanti, un surrealismo giocoso e provocatorio che spazia tra l’artigianale e il digitale.

    Le sue opere, tra cui patchwork e video, sono state presentate nei più importanti festival del mondo, in gallerie d’arte e anche in luoghi di grande affluenza come i centri commerciali. Sansone è molto apprezzato nel panorama musicale italiano, collaborando con artisti come Subsonica, Manuel Agnelli, Paolo Spaccamonti, Francesco De Gregori, Afterhours, Verdena. E naturalmente, Animaux Formidables.

    La playlist dedicata alla presentazione e alle opere del Sansone si trova qui, nel canale Youtube di Stefi Pastori Gloss.

    La mostra “Donato Sansone. Metaversi” raccoglie vent’anni di attività dell’artista, ha offerto a Gloss e al suo fidanzato Fabri un percorso ricco e colorato attraverso disegni originali, stampe digitali, installazioni e immagini in movimento. L’obiettivo è di trasportare il visitatore in un flusso entropico (link) di segni, immagini, suoni, rumori e percezioni, creando immediate associazioni visive. La mostra non presenta un unico metaverso, ma una molteplicità di “metaversi”, permettendo a ogni visitatore di trovare qualcosa di diverso, che sia attraente o perturbante, comico o horrorifico, fisico o immateriale, erotico o fantasmagorico.

    Inclusività, Educazione e Censura.

    Il percorso espositivo include video in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e i Servizi Educativi del museo propongono attività laboratoriali per i gruppi dei centri estivi: inclusività ed educazione sono fondanti nell’arte di Sansone come di Gloss, perciò devono poter raggiungere chiunque e non essere censurati.

    Catalogo.

    A completamento della mostra, è stato realizzato un catalogo, “Donato Sansone. Metaversi”, curato da Bruno Di Marino e pubblicato da Silvana Editoriale. Oltre ai materiali della mostra, il volume contiene la graphic novel dell’autore intitolata “Il gatto”.

    Dedica di Donato Sansone detto Donny (foto di Stefi Pastori Gloss)

    La mostra si inserisce in un progetto di conservazione e valorizzazione dell’opera di Donato Sansone, di cui la Cineteca del Museo Nazionale del Cinema conserva tutte le opere realizzate dall’inizio della sua carriera.

    “Donato Sansone. Metaversi” fa parte della sezione Echoes di EXPOSED Torino Foto Festival e sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione (16 aprile – 2 giugno 2025). L’ingresso alla mostra è incluso nel biglietto del Museo. Gloss la caldeggia culturalmente, nel quadro di quella conservazione e trasmissione della memoria artistica tipicamente “nostra”.

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    Stefi Pastori Gloss
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    “In tempi in cui sono più gli scrittori dei lettori, vedermi portata a cena da sconosciuti leggitori pur di poter acquistare i miei libri al di fuori del caos del Salone del Libro, è una gratificazione enorme che acquieta il karma da #maestrinadellapennarossa, ma che dà anche la misura dello sforzo nel trasformare lo spropositato ego artistico in qualcosa di utile per il prossimo.” Sono le parole con cui si presenta Stefi Pastori Gloss. Ghost writer per chiunque abbia idee, redige un blog di recensioni, il cui nome si ispira a un film di Nanni Moretti, perché lei stessa fu sceneggiatrice. Nei Novanta lo fu anche per Verdone, solo una femminista come lei può scrivere le battute del maschilismo più becero. Forse in reazione all’asettica scrittura da sceneggiatrice, oggi si ritrova a scrivere tra Dante e D’Annunzio. Lettrice selezionatrice di opere prime sotto contratto, giudice arbitra del Torneo IoScrittore, i suoi romanzi, spicilegi poetici o saggi (Bidellume, Fuochi d’artificio, Rinascite Ribelli, Parerga Violenti, L'amore veste collant di carne e altre opere) sono in vendita nelle librerie indie e in privato sui Social. Parlano di tematiche come bullismo, discriminazione di genere, guerra. Prossimi temi: l’amore dall’eterno passato per l’infinito futuro. Un femminicida vi si inframmezza. Hikikomori e tennis. Inorridita dalle critiche a Samantha Cristoforetti, in “L'amore indossa collant di carne”, raccolta di racconti, ha rivolto la sua attenzione al confronto dialettico tra stereotipi, a volte alla base delle discriminazioni tra Donne e Uomini. In Rinascite Ribelli #siamotuttijoker, saggio, ha dato risalto al “Codice Rosso”. In “Parerga Violenti”, spicilegio poetico in forma di vocabolario, propone singole parole nei loro etimo e le analizza nel dettaglio allo scopo di invogliare a lasciare al più presto il proprio picchiatore. In “Bidellume”, romanzo, Gloss veicola il rispetto tra individui in situazione di bullismo. Editi da Brè Edizioni. Insieme al suo partner, presenta le opere in tutta Italia allo scopo di risvegliare le coscienze su questi tristi fenomeni. Da anni si occupa di sensibilizzare circa la violenza sulle donne e, più in generale, di ripristinare la cultura del rispetto tra individui. Sosteniamo la cultura perché renda liberi Tipeee: glossparla YouTube: GLOSS Stefi Pastori - youtube.com/@stefipastorigloss TikTok: #videopiccoli #grandeletteratura #stefipastorigloss Instagram: #stefipastorigloss #ilibriscrivonoilibri #bidellume #rinasciteribelli Blogspot: leggolibrifacciocose poetryreadingandtheotherside 2non2

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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
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A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
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E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
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