Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Battocletti vita forte
    • Downton Abbey: il gran finale
    • Jane Austen ha stravolto la mia vita
    • Lo spartito della vita
    • Elisa
    • Quando la violenza scende in campo
    • Jay Kelly
    • Un murale per Alan Kurdi
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Downton Abbey: il gran finale

      By Erica Arosio11/09/20250
      Recent

      Downton Abbey: il gran finale

      11/09/2025

      Jane Austen ha stravolto la mia vita

      09/09/2025

      Lo spartito della vita

      08/09/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»La parola agli uomini»Riflessioni e spunti su donne in dialogo
    La parola agli uomini

    Riflessioni e spunti su donne in dialogo

    DolsBy Dols21/05/2020Updated:21/05/2020Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    donne-in-dialogo18 maggio
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    “Donne in dialogo affronta il tema della paura nella fase due”,

    di Cosimo Lerario

    Riflessioni a piede libero di un (unico) maschietto in video.

    C’era una volta un Generale. Tanto tempo fa.

    Cosa c’entra, vi chiederete. Nulla. Anzi no, qualcosina. Vado avanti e tenterò di spiegarmi meglio.

    Dunque, tanto tempo fa c’era un Generale. Un Alpino “tutto d’un pezzo”. Costui quando gli si prospettava la necessità di effettuare una azione militare un po’ “sporca”, cioè non proprio tranquilla, assai impegnativa e con qualche rischio di troppo, che prevedesse essere eseguita da un ufficiale medico, rispondeva sempre allo stesso modo: “Mandiamoci Lerario.” E così accadeva.

    Lerario ero io. Anzi, lo sono ancora.

    Ed il motivo per cui sceglievano me non aveva nulla a che fare con mie competenze e abilità. Semplicemente sapevano che non mi negavo. Acconsentivo pressoché senza riserve, per assoluta incoscienza. Accettavo l’incarico, portavo a termine quel che andava fatto, quindi rientravo nei ranghi. Sino alla volta successiva. Andava così.

    Da un bel po’ di tempo avevo rimosso il fatto di aver esercitato questa mia imprudente attitudine. Non foss’altro per evitare di cadere nella sindrome del vecchio reduce rimminchionito che si nutre di ricordi e rimpianti.

    Ci sono riuscito per anni, sino ad un paio di giorni fa. Sino a quando, cioè, Caterina Della Torre mi ha invitato a partecipare alla video riunione di cui stiamo trattando, precisandomi che sarei stato probabilmente l’unico soggetto di sesso maschile in un contesto decisamente muliebre.

    Un flash ha attraversato la mia mente illuminandone a giorno le stanze più buie, quelle in cui ho accatastato i ricordi più impolverati. Ci risiamo, mi sono detto. Eccone un’altra di missione “tosta”. Come ai vecchi tempi.

    Ho quindi tirato fuori da ancestrali bauli l’equipaggiamento più idoneo, mi ci sono bardato e all’orario prescritto ho acceso la webcam.

    E mi sono ritrovato da …quell’altra parte: nell’ignoto mondo della altra metà della mela.

    Smarrito. Preoccupato. Inadeguato.

    Praticamente mi sentivo come davanti ad un plotone di esecuzione. Così come accade a qualunque maschietto medio quando si ritrovi al cospetto di un gruppo di esponenti di quella categoria impunemente ed erroneamente da sempre indicata come “sesso debole”.

    Mi sono venute in mente immagini terrificanti: dal coniuge della mantide religiosa digerito dalla appagata consorte a Nicolas Cage nell’ultima scena del film “Il Prescelto”.

    E, ormai rassegnato, da impavido eroe di “genere” ho offerto il petto alle frecce di ogni Artemide che mi scrutava dalle finestre multiple dello schermo della piattaforma Zoom.

    Ho, quindi, invocato in mio ausilio l’intervento sovrannaturale delle protagoniste dei miei libri, che ho sempre tratteggiato con rispetto e adorante sussiego. Figena, Ilona; ma soprattutto Julienne, antica madre ancestrale.

    Quindi, ho fatto ricorso a qualcosa che tutti noi umani bipedi di sesso maschile ci ritroviamo addosso; e che, stoltamente, non usiamo praticamente mai. Il cromosoma X; quel piccolo ma determinante frammento di genomica femminilità che volenti o nolenti teniamo dentro.

    Di cui ignoriamo o, comunque, scordiamo l’esistenza. Ma che fa parte del corredo di ogni nostra cellula, come testimone silente non solo e non tanto delle nostre origini, quanto di quel non dovremmo mai dimenticare di essere.

    L’ho pubblicamente rivendicato, nel corso del mio primo intervento. Non di certo per arruffianarmi le incombenti presenze; ma per rimarcare quel che è impossibile eludere. Cioè, che la distinzione dell’essere umano in differenti identità sessuali è funzionale solo alla generazione del più straordinario prodotto che si possa immaginare: la Vita. Null’altro.

    E, da quel momento, tutto si è colorato di necessaria e stupefacente straordinarietà.

    Sono scesi in campo i nostri cervelli, non le nostre genitali prerogative. Così che in un fluente unicum, stimolante e produttivo, abbiamo affrontato con approccio sereno e costruttivo persino spettri come Coronavirus, Paura, Disagio infantile, Delazione, Asocialità, Solipsismo. Ed altri, più o meno altrettanto terrificanti.

    Ed assieme abbiamo generato idee, proposte, intendimenti. Vita, per l’appunto.

    Ed assieme abbiamo esorcizzato il Distanziamento.

    No, non quello che di recente si invoca a più voci come artifizio profilattico; ma quello che ci portiamo dentro da millenni. Quello che ebbe inizio quando l’ominide che tornava dalle battute di caccia nella sua caverna ritrovandoci l’altra metà di se stesso, prese a non riconoscerla più in quanto tale.

    Quando, cioè, dimenticò che Sole e Luna condividono il medesimo cielo.

    L’evento si è chiuso sulla necessità di raccogliere le nostre energie e fare delle proposte condivisibili.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Lettera d’amore

    15/01/2025

    Sammy Basso, infinito presente

    12/10/2024

    Donne di valore

    10/12/2021
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18056643248425137 Post su Instagram 18056643248425137
    Elisa recensione di Erika Arosio Elisa recensione di Erika Arosio
    Lo spartito della vita di Erica Arosio Lo spartito della vita di Erica Arosio
    Fuori cinema in Gae aulenti Fuori cinema in Gae aulenti
    Post su Instagram 17969264072791937 Post su Instagram 17969264072791937
    Post su Instagram 18524484466032075 Post su Instagram 18524484466032075
    Parco Nord a Milano Parco Nord a Milano
    Parco Nord milano Parco Nord milano
    Post su Instagram 18075304736483397 Post su Instagram 18075304736483397
    Post su Instagram 18102166543591351 Post su Instagram 18102166543591351
    Post su Instagram 18063120035036334 Post su Instagram 18063120035036334
    Warfare di Erica Arosio Warfare di Erica Arosio
    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Una virgola in cielo Una virgola in cielo
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK