Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La trama fenicia
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    • DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA
    • Io sono il vento
    • Amici di ago e filo
    • David di Donatello 2025 è femmina
    • Sara, Chiara, Sophie e le altre: l’allarme atti persecutori
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La trama fenicia

      By Dols14/05/20250
      Recent

      La trama fenicia

      14/05/2025

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      11/05/2025

      DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA

      11/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Hub Dot un’alchimia
    "D" come Donna

    Hub Dot un’alchimia

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre07/06/2018Updated:07/06/2018Nessun commento7 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    hubdot
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    5 Dot, 5 Stati d’Animo. Nessuna etichetta. Solo storie e infinite possibilità di connessioni di significato.

    Per caso ho conosciuto Hub Dot e ne sono rimasta conquistata. 5 bollini colorati per 5 stati d’animo e per conoscersi meglio ma non con in mano un CV bensì con le nostre storie di vita che incrociano la nostra vita e ed i  nostri  i nostri percorsi professionali. Molte addirittura scelgono il ”downgrade” rinunciano cioè alle aspettative di carriera per fare qualcosa che le soddisfa di più osi adatta meglio alle loro esigenze che cambiano.

    L’idea di Hub Dot è infatti quella di aiutare le donne, con esperienze professionali e culturali diverse, a connettersi di persona e condividere le loro storie, tramite eventi programmati nelle varie città d’Italia la loro nostra è contaminare il mondo con il linguaggio apparentemente semplice dei nostri Dots colorati.  Ogni colore corrisponde ad uno stato d’animo.
    Hub Dot rimuove le etichette sociali – la qualifica, il CV, la descrizione del lavoro – e li sostituisce con 5 Dots come un nuovo modo per dare alle donne la libertà di esprimersi. Iniziando la conversazione con ” Quale é la tua storia ? ” invece di “Cosa fai? ” dà l’opportunità di scoprire te stessa.

    Hub Dot è una community reale e globale che conta 40.000 persone nel mondo  che hanno partecipato agli eventi, hanno condiviso l’energia provata con altre persone trasferendo loro l’interesse per Hub Dot, spesso con un passaparola hanno contribuito ad allargare la nostra community.
    In pochi anni, cinque, da quando è nato Hub Dot, si è  creato un movimento al femminile ed un linguaggio, un modo di relazionarsi che crea connessioni fra le persone in maniera significativa, a tutti i livelli, e su scala mondiale.

    A. TripiNe abbiamo parlato con Alessandra Tripi responsabile di Hub Dot Italia. Sociologa, 20 anni ai Rapporti Internazionali di CartaSi, oggi Formatrice con un Master in Counselling e Coaching.

    Da cosa è partito Hub Dot?

    Hub Dot è partito da una idea semplice.
    Quello della Piazza intesa come luogo di incontro nel quale le persone sono orientate a stabilire relazioni in base al loro personale storytelling.
    Non a caso l’idea è di una italiana, Simona Barbieri, la quale nel giugno del 2012 decide di invitare nella sua casa di Londra un gruppo di donne con le quali aveva intrattenuto negli anni relazioni personali e professionali.
    L’intenzione di Simona era quella di aiutare le donne, con esperienze fra le più varie a trovare un linguaggio comune, semplice e coinvolgente.

    Perchè lo storytelling?
    Da sempre le donne hanno condiviso le loro esperienze attraverso la narrazione.
    Lo storytelling è il modo più naturale per le donne di connettersi tra di loro, ispirandosi.
    Intorno ad un fuoco nei campi in Africa, in una piazza in Sicilia o in una casa da tè in Cina e via di questo passo.
    Quando condividiamo storie che ci ispirano, un’energia incredibile è messa a disposizione dell’altra persona e di molte altre ancora.
    Si attiva un circuito virtuoso che apre a situazioni inattese e in genere di grande valore.
    Tornando a Londra, a quell’incontro di 98 donne a casa di Simona Barbieri, da lì è partito un movimento che ad oggi ha coinvolto oltre 42.000 iscritte a livello internazionale.

    Dove sono stati già organizzati gli eventi?
    In più di 18 città – Londra, Roma, Napoli, Milano, Torino, Lussemburgo, Parigi, Madrid, Barcellona, Houston, Portland, Edimburgo, Washington DC, Houston, Riga, Berlino, Atene, Antigua, Dubai. E molte altre sono le città in attesa di fare un evento Hub Dot.
    Tante le storie condivise e moltissime le connessioni attivate.
    E di evento in evento l’alchimia è stata dirompente.
    Forse perché sentiamo tutti il bisogno di stabilire relazioni a livello più profondo, in un momento nel quale tutto viaggia molto veloce, forse troppo veloce.

    La scoperta alla quale assistiamo ogni volta ad un nostro evento è che da una semplice storia può aprirsi un mondo incredibile di conoscenze, opportunità sorprendenti e di ispirazione.
    Questa è certamente la nostra forza.
    Quindi i Dot sono importanti per creare quella che abbiamo chiamato la Dot Alchemy. E non solo.
    Dietro le quinte di ogni nostro evento c’è una un team dedicato di alchimiste (noi le chiamiamo apposta così) che lavora proprio per facilitare connessioni di valore.
    La “Dot Alchemy” è ispirazione ma anche un momento di networking strutturato che richiede una particolare attenzione e sensibilità.

    Quanto tempo ha ognuna per raccontarsi?
    Un minuto per raccontare la tua storia.
    Fatemi spiegare perché siamo così rigorose nel chiedere ai nostri oratori di fare una sintesi della propria storia in uno spazio breve.
    Abbiamo la tendenza a raccontarci con tante parole e spesso dimentichiamo l’essenza di noi stessi e del nostro percorso.
    Abbiamo notato che avere uno spazio di tempo definito ci mette in uno stato nel quale siamo focalizzati solo sulle cose che riconosciamo essere importanti.
    Per questa ragione nei nostri eventi le persone che raccontano la loro storia riescono a far passare il messaggio in maniera immediata e chiara, senza sovrastrutture.
    Ed in più diamo ai partecipanti maggiore spazio per dialogare e creare connessioni.

    In quasi 5 anni abbiamo raccolto un patrimonio di oltre 1600 storie, prevalentemente di donne che si sono connesse ai nostri eventi e si sono raccontate.

    Com’è un evento Hub Dot?
    All’ingresso ciascuna partecipante sceglie un colore di Dot che la rappresenta in quella serata, le connectors, amiche di Hub Dot, attivano le connessioni tra le donne, grazie al breve profilo che viene richiesto al momento dell’iscrizione.
    Dodici speaker, divise in due gruppi da sei, raccontano la loro storia in un minuto o poco più. Tra un gruppo e l’altro proseguono le connessioni, ispirate dalle storie appena ascoltate e continuano fino alla fine della serata. Oppure c’è la formula del Supper Club, una cena sedute a tavola dove si ascoltano 4-5 storyteller e si creano connessioni di significato con un “seating plan” studiato per fare networking sulla base degli interessi delle partecipanti. Un contesto più intimo che consente connessioni più profonde.

    Con quali settori avete preso contatto?

    CORPORATE
    Aziende e “brands” hanno scoperto il linguaggio dei Dot e ci chiedono di adottarlo per organizzare e facilitare l’engagement tra i loro dipendenti.

    Abbiamo realizzato eventi con Bank of America, Ernst&Young, Goldman Sachs, BNP Paribas, Credit Swisse e Financial Times.

    Siamo partiti da contenuti significativi in eventi al femminile, e nel tempo abbiamo potuto constatare come le connessioni di valore facilitate dai Dot lavorino in maniera trasversale a tutte le latitudini e per tutti i generi.

    Immaginate di calare l’esperienza dell’alchimia in un contesto lavorativo: costruire relazioni professionali in modo diverso, puntando a generare empatia, engagement, trust, tutti elementi oggi più che mai preziosi e difficili da costruire in breve in un mondo sempre più virtuale e veloce.

    EDUCATION

    Per citare un altro esempio, ci hanno chiamato in alcune scuole e università con una richiesta ben precisa, quella di aiutarli a colmare il divario generazionale fra studenti genitori e insegnanti. Da questa bellissima esperienza è emerso uno spirito di convivenza più ricco e di lungo termine.

    Alcune connessioni avvenute nelle varie città:

    – a Londra la proprietaria di un catering gluten-free ha trovato una investitrice per ampliare il suo progetto su larga scala

    – a Roma una nutrizionista ha trovato un centro olistico dove esercitare la propria professione

    – a Milano 4 donne si sono incontrate ed hanno deciso di aprire insieme uno spazio di co-working

    – a Parigi una partecipante ha incontrato partner con il quale ha realizzato uno strumento diagnostico mobile che ha iniziato ad usare nella sua clinica in Africa.

    hubdot

    ROSSO – Ho un’IDENTITA’ PROFESSIONALE ben precisa. Significa voler condividere le mie conoscenze, offrire aiuto come mentor.
    GIALLO – Ho un’IDEA, mi aiuti? Ho un progetto da realizzare, un sogno e cerco qualcuno che mi aiuti a realizzarlo, mi aiuti a capire come posso iniziare. Per chi ha voglia di reinventarsi e creare nuove opportunità.
    VERDE: CERCO una nuova ISPIRAZIONE. Significa voler allargare i propri orizzonti e trovare nuove motivazioni.  Nella nostra esperienza, è il Dot più richiesto.
    BLU – Sono qui per SOCIALIZZARE. Significa voler espandere la propria rete di conoscenze. Sono qui per fare networking e trovare la giusta connessione.

    VIOLA – Ti racconto della mia attività di beneficenza, PASSIONE: sono qui per raccontare come ho fatto impresa e come ho realizzato il mio progetto, la mia idea, il mio sogno.

    ——————————————————————————–

    E voi amiche di dol’s che ne dite ci ”HubDottiamo” pure noi?

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    David di Donatello 2025 è femmina

    09/05/2025

    Brado e le Strie

    05/04/2025

    Potere di altro genere

    01/04/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK