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    Home»Salute e benessere»salute al femminile»POLITERAPIA: PIU’ FARMACI, PIU’ ATTENZIONE
    salute al femminile

    POLITERAPIA: PIU’ FARMACI, PIU’ ATTENZIONE

    Monica TorrianiBy Monica Torriani15/05/2018Updated:30/07/2018Nessun commento5 Mins Read
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    Nella politerapia, i farmaci possono interagire fra di loro, penalizzando l’effetto terapeutico o generando reazioni avverse: occorre fare attenzione.

    Può capitare di assumere più farmaci contemporaneamente. Succede a tutti, almeno una volta nella vita, di dover prendere più di una medicina. Si tratta per lo più di circostanze occasionali e transitorie. Ma può anche accadere, come vedremo fra poco, che la politerapia (così è definita la contemporanea assunzione di più farmaci) configuri un quadro abituale.

    In clinica, l’assunzione di più di un farmaco è frequentemente utile per ottenere l’effetto terapeutico desiderato. E’ l’obiettivo del trattamento dell’AIDS (per cui viene prescritto un cocktail di antiretrovirali) e del tumore (i chemioterapici vengono generalmente combinati fra loro), per citare due esempi paradigmatici.

    Tuttavia, in qualche caso, non raro, la politerapia risulta essere sfavorevole, perché causa di reazioni avverse o di fallimento terapeutico. I medicinali interagiscono fra di loro, talvolta potenziandosi e tal’altra riducendo reciprocamente il loro effetto. Può anche capitare che due sostanze farmacologicamente attive, se prese insieme, causino effetti collaterali nuovi, diversi da quelli a loro singolarmente correlati. La tendenza è quella di sottovalutare le possibili conseguenze: in realtà, l’interazione fra farmaci è una delle principali fonti di problemi clinici.

    Quando è lo stesso medico a prescrivere tutti i farmaci che prendiamo, non ci sono problemi. Ma se si tratta di dottori diversi, che si occupano di disturbi differenti o di aspetti diversi della stessa malattia, bisogna prestare attenzione. Il rischio di ricevere farmaci con eventuali interazioni aumenta con l’aumentare del numero dei medici prescrittori e, statisticamente, diminuisce, quando si fa riferimento per l’acquisto ad un’unica Farmacia.

     

    Il fascicolo sanitario elettronico  è lo strumento con il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Questa iniziativa, che a regime sarà un valido strumento per monitorare anche questo aspetto della propria storia clinica, non è ancora attivata sull’intero territorio italiano.
    I pazienti anziani sono soggetti a rischio, da questo punto di vista, perché spesso hanno malattie croniche per cui assumono farmaci in via permanente e facilmente si ammalano di altro. La probabilità che debbano prendere molti farmaci è alta e per questo necessitano di un coordinamento, normalmente rappresentato dalla figura del medico di base.

    Spesso tendiamo a trascurare il fatto che anche integratori e rimedi di Fitoterapia possono dare interazioni farmacologiche, che l’abitudine all’assunzione può farci dimenticare che la pillola anticoncezionale è un farmaco e che anche numerosi cibi e persino abitudini possono inficiare una terapia o provocare l’insorgenza di effetti collaterali.

    L’iperico è usato in Fitoterapia per il trattamento delle forme lievi di depressione, ma inibisce l’azione degli immunosoppressori (cioè riduce l’azione dei farmaci che proteggono le persone che hanno subito un trapianto dai rischi di rigetto), della pillola anticoncezionale (esponendo al rischio di una gravidanza indesiderata), dei digitalici usati nella terapia dello scompenso cardiaco congestizio, delle statine (medicinali che controllano la colesterolemia), di alcuni antidepressivi (come la venlafaxina) e di alcuni antiipertensivi (come i calcio-antagonisti). Ce n’è abbastanza per sconsigliarne l’uso indiscriminato.

    La fenitoina, antiepilettico, ha un’azione abbastanza simile, ma in questo caso si tratta di un farmaco salvavita e, di conseguenza, la valutazione deve essere effettuata per le altre sostanze prescritte.

    Fra gli integratori ed i fitoterapici più usati, il gingko biloba è una pianta i cui estratti vengono utilizzati per migliorare la microcircolazione, in particolare quella cerebrale, e quindi rallentare il declino cognitivo nell’invecchiamento. Tuttavia, la sua capacità di generare interazione (con anticoagulanti come il warfarin, con calcio-antagonisti e con antidepressivi), richiede grande attenzione.

    Occhi aperti anche per il ginseng, che non dovrebbe mai essere assunto se in terapia con anticoagulanti, antidepressivi o antiepilettici.

    Diffuso è l’utilizzo degli inibitori della pompa protonica (PPI), perché davvero tante sono le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo: anche qui l’abitudine all’assunzione potrebbe far sottovalutare i rischi. I PPI, così come il fumo da sigaretta e le carni cotte alla brace, depotenziano l’efficacia di alcuni antipsicotici (clozapina, olanzapina), antidolorifici (naproxene) e della teofillina (usata nel trattamento dell’asma). Quest’ultima ha una finestra terapeutica ristretta: il dosaggio deve essere stabilito con estrema precisione ed è fra le sostanze più frequentemente causa di ricovero ospedaliero per interazione.

    STEAK

    Alcuni antimicotici (fluconazolo) e antibiotici (claritromicina, eritromicina) ed il succo di pompelmo, aumentano il rischio di effetti collaterali delle statine, di alcuni ansiolitici (benzodiazepine) e dei calcio-antagonisti usati per abbassare la pressione arteriosa. In particolare, il succo di pompelmo interagisce con numerosi farmaci: riferite sempre al medico quali assumete, per non correre rischi.

    POMPELMO

     

    Se miscelati prima della somministrazione (ad esempio uniti in un’unica fiala per l’iniezione), i medicinali possono dare luogo a reazioni chimiche che generano composti tossici o privi di efficacia terapeutica: per questo i farmaci non devono mai essere mescolati fra loro.

    Monica Torriani è moglie, mamma di quattro ragazzi, farmacista e blogger. Si occupa di Salute e Benessere per WELLNESS4GOOD, il sito che ha fondato.

    interazioni farmacologiche politerapia anziano prendere più farmaci insieme
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    Monica Torriani
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    Monica Torriani è laureata in Farmacia a indirizzo farmacologico e abilitata alla professione. Ha conseguito un diploma in aromaterapia. Per 16 anni ha fatto la casalinga, senza tuttavia smettere di studiare. Cresciuti i quattro figli, ha raccolto alcune riflessioni personali sulla figura attuale di chi si occupa esclusivamente della famiglia in un libro: “Creazione di Valore e Dipendenza Economica”, che ne evidenzia gli aspetti di modernità. Nel 2016 ha ideato e creato un blog su Salute e Benessere, WELLNESS4GOOD.

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
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E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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