Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Food»Frumento che passione
    Food

    Frumento che passione

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre30/03/2017Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    frumento
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Pasta, pane, pizza, biscotti, taralli e tanti altri derivati del grano sono oggi sempre più condizionati dalla scarsa qualità delle derrate agricole di provenienza estera che hanno ridimensionato enormemente la vocazione originaria dei territori di produzione italiana, considerati dei veri e propri giacimenti d’oro sotto il profilo salutistico.

    di Donatella Caione, Editrice

     

    Pensiamo al Tavoliere delle Puglie da sempre chiamato il Granaio d’Italia perché il suo clima mediterraneo, il vento e il sole bollente di giugno lo rendono il luogo ideale perché il grano possa maturare naturalmente asciugandosi bene prima della mietitura.
    Dal grano duro si ottiene la semola, una particolare farina di consistenza quasi sabbiosa e dal tipico colore giallo, che è l’unico ingrediente necessario, insieme all’acqua, per ottenere la pasta.
    Le orecchiette, i troccoli, i cicatielli sono le tipiche paste che da sempre le nostre nonne hanno preparato in casa con la semola di grano duro locale. Oggi però il prezzo del grano duro risente di una spietata concorrenza da parte di grani importati e il principale paese esportatore è il Canada. Con la globalizzazione il grano è ritenuto una commodity e come tale è soggetto a fenomeni speculativi. Ma ci sono i presupposti perché ciò sia vero? Le industrie preferiscono il grano estero nascondendosi dietro le sue elevate proprietà proteiche che in realtà permettono processi lavorativi della pasta più veloci ed economici a scapito però di una minore digeribilità e qualità organolettica del prodotto. Oltretutto l’eccesso di proteine causa intolleranze al glutine e gluten sensitivity al punto di spingere ad un sempre maggior uso ingiustificato di prodotti gluten free anche per i non celiaci. Le proteine alte nella pasta non rappresentano una qualità per chi la consuma ma solo per chi la trasforma.

    Il nostro grano è meno proteico ed ha altri vantaggi. Esso sfugge alle malattie fungine o muffe a cui è soggetto il grano importato, coltivato in climi continentali favorevoli allo sviluppo di micotossine (DON) che rimangono nel chicco; inoltre in Canada le spighe non maturano naturalmente come da noi ma vengono disseccate chimicamente con un diserbante, il gliphosate, i cui residui, veicolati nella pianta attraverso la linfa, rimangono nel chicco. L’uso del gliphosate è di vitale importanza per l’agricoltura canadese poiché solo attraverso di esso si riesce a portare a maturazione il grano, tanto che spesso la raccolta è fatta su campi innevati.

    Questi tre aspetti, proteine, DON e gliphosate, escludono che il grano possa essere ritenuto una commodity in quanto si tratta di prodotti diversi.
    I residui di DON e gliphosate si ritrovano nelle paste prodotte miscelando i nostri grani sani con i grani canadesi contaminati e rappresentano un pericolo per la salute in quanto sono sostanze tossiche anche in piccole dosi e lo sono ancor più per bambine e bambini per via del loro peso più basso.
    Ma perché allora se il grano canadese ha questi problemi viene importato da noi? Per una questione di prezzo poiché questo prodotto in Canada non può essere commercializzato secondo le norme lì in vigore, più restrittive delle europee, in quanto non ritenuto commestibile. Ciò permette che venga importato da noi a prezzi irrisori, causando fenomeni speculativi e l’attuale crisi del prezzo del grano.
    Ma chi fa la spesa e consuma può fare la differenza. Diamo la preferenza ad una pasta sana, fatta con grano duro italiano. Non fidiamoci della dicitura Made in Italy su un pacco di pasta che indica solo che quella pasta è prodotta in Italia, ma non con materia prima italiana. La cerealicoltura italiana ha bisogno di essere sostenuta e chi consuma ha diritto a prodotti sani e di qualità. Scegliamo i piccoli marchi che indicano l’uso di solo grano italiano, scegliamo la pasta fatta con farina macinata a pietra, abituiamoci a valutare con il gusto, a scegliere la pasta che sentiamo essere più buona e più digeribile. Scopriamo che se la pasta in cottura si spezza un po’ è una cosa positiva, perché vuol dire che è più digeribile. Abituiamoci all’idea che per il prodotto più importante della nostra dieta dobbiamo spendere qualche centesimo in più a piatto. Comprendiamo che non è solo il condimento a rendere buono un piatto di pasta.

    Per sostenere tutto ciò è nato il libro di Matilda Editrice Il forziere di Ada, di Luisa Staffieri in cui si racconta ai bambini e alle bambine la coltivazione del grano e, attraverso lo speciale rapporto tra nonna Ada e la nipote Bianca si aiuta a comprendere come sia importante e affascinante la coltivazione di questo prodotto, alla base della nostra alimentazione ma anche della nostra cultura.
    http://www.matildaeditrice.it/libri/il-forziere-di-ada

    Il libro sostiene Granosalus, un’associazione che mette insieme produttori e consumatori per dare voce ai produttori di grano duro e rassicurare i consumatori e che sta effettuando a proprie spese le analisi delle paste in commercio per fornire informazioni di fondamentale importanza a consumatori e consumatrici.
    www.granosalus.com

    forziere-ada

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Da oggi divento vegana. E poi?

    01/02/2019

    LIBERO CIOCCOLATO IN (QUASI) LIBERA DIETA

    20/10/2017

    Francesca Guatteri, tra gemelle e blog

    26/06/2017
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK