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    Le parole delle donne

    Le parole dele donne 6

    DolsBy Dols12/06/2016Updated:12/06/2016Nessun commento4 Mins Read
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     I programmi di Letteratura italiana indicati dal MIUR dimenticano le donne

    di Laura Candiani

    Incuriosita da alcune osservazioni e critiche di giovani docenti e aspiranti tali, sono andata a verificare i programmi di Letteratura italiana indicati dal MIUR per il recente concorso; qualcuno aveva parlato pubblicamente di uso di un linguaggio neutro (il famoso maschile inclusivo, già stigmatizzato più volte -vedi articolo n. 4), altri notavano l’arcaicità dei programmi stessi, altri ancora evidenziavano il vero e proprio monumento alla misoginia.

    Cosa ho trovato? Da ex-docente di Materie letterarie negli Istituti superiori ho provato un certo stupore nel leggere, a pagina 11, il seguente elenco di autori da conoscere e approfondire: Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Machiavelli, Guicciardini,Tasso, Galilei, Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Belli, Porta, Manzoni, Verga, Carducci, Pascoli, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Ungaretti, Sbarbaro, Montale, Saba, Campana, Quasimodo, Sereni, Pavese, Vittorini, Morante, Primo Levi, Gadda, Calvino, Fenoglio, Moravia, Sciascia, Caproni, Luzi, Zanzotto, Pasolini. Scusate la noia dell’elenco, ma dovevo proprio scriverli tutti, per far notare che l’UNICA presenza femminile è Elsa Morante, per evidenziare i nomi di scrittori di cui – francamente – non si sentirebbe una grande mancanza e di solito -anche per ovvi motivi di tempo – da anni i docenti si occupano sempre più raramente, per constatare che la letteratura italiana si è fermata molto tempo fa: chi ha stilato l’elenco non si è reso conto che siamo nel XXI secolo già da 16 anni.

    Riguardo agli stranieri da considerare, vengono suggeriti – ancora una volta banalmente e senza alcun nome femminile – Shakespeare, Cervantes, Goethe, Baudelaire, Joyce, Proust, Kafka. Dove sono Woolf, Morrison, Gordimer, Blixen, Mansfield, Duras, Beauvoir? Tanto per citare le prime scrittrici che mi vengono in mente. Magari non tutti sanno che il primo romanzo al mondo è stato scritto da una giapponese nel Medioevo, quando in Europa i pochi che sapevano scrivere erano quasi esclusivamente monaci; si tratta di “Genji monogatari”, opera di una dama di corte nell’XI secolo.
    Diceva due anni fa Dacia Maraini in una intervista (a cura di Gaia Rau, su “Repubblica”,1.4.14): ”lo spazio riconosciuto alle donne è scoraggiante. (…) Molte grandi scrittrici sono state a lungo dimenticate, altre sono proprio scomparse.” E ancora : “Qualche giorno fa mi hanno mostrato una lista di poeti italiani letti nelle scuole in occasione della Giornata della poesia; ci saranno stati cinquanta nomi, e nemmeno una donna.(…)

    Alla voce “Italian Literature” di Wikipedia non è citata nemmeno una donna, nemmeno Grazia Deledda che ha vinto il Nobel.” Eppure, sottolineava, la nostra letteratura femminile attuale (in prosa e in poesia) è “estremamente vitale e interessante”; naturalmente una di queste scrittrici è proprio lei, in buona compagnia con Mazzantini, Cavalli, Lamarque, Mazzucco, Agus, Avallone, Ferrante, senza dimenticare le scomparse Merini, Rosselli, Ortese, Cialente, Romano, Ginzburg, Banti, De Cespedes e tante altre. “C’è un problema educativo, continuiamo a trasmettere l’idea che i grandi poeti, i grandi scrittori siano uomini.”
    Evidentemente al MIUR gli esperti sono rimasti a questa visione e a questo stereotipo, di cui talvolta sono le donne stesse (e le insegnanti) a farsi portatrici, senza fantasia, senza idee, senza aperture al nuovo, senza il coraggio di fare scelte non banali. Eppure la ministra all’Istruzione è donna!

    candianiAutrice: Laura Candiani – laureata in Lettere,ex insegnante-si occupa di studi storici, cinema,l etteratura,ambiente. Dal 2012 è socia e collaboratrice di “Toponomastica femminile” di cui è la referente per la provincia di Pistoia e per cui scrive articoli, biografie,reportage; partecipa a convegni, promuove iniziative e realizza pubblicazioni su tematiche “al femminile”( le balie della Valdinievole, le donne del Risorgimento, le intitolazioni). Collabora con varie commissioni Pari Opportunità ed è consigliera della sezione Storia e storie al femminile dell’Istituto Strorico Lucchese.

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    Donne Donne parole
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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27.03 – 27.07.2025
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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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