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    Home»Salute e benessere»Nutrizione»Il risveglio del corpo
    Nutrizione

    Il risveglio del corpo

    Elisabetta RaveraBy Elisabetta Ravera03/04/2016Nessun commento4 Mins Read
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    carciofo
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    Vasco Pratolini aveva ragione, dopo ogni inverno c’è una rinascita, ma siamo pronti per affrontare questo passaggio?

    “L’uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e un nuovo vigore”.
    Arriviamo sfiancati dall’inverno, dalle giornate passate pigramente sdraiati davanti alla televisione, con la scusa che fuori è freddo limonio piove, magari abbiamo avuto qualche raffreddore di troppo o una fastidiosa influenza, e questo non ha certo aiutato il nostro fisico, in più abbiamo consumato più cibo del dovuto, soprattutto indugiando in dolci o in pietanze elaborate e pesanti, quindi anche la nostra linea si è appesantita e temiamo il momento in cui tentando di indossare i pantaloni primaverili dello scorso anno non riusciamo più a chiudere il bottone sulla vita, a meno di non respirare più, tossire, manco a parlarne.
    Oltre a un regime dietetico disintossicante, fatto di cibi leggeri, poco conditi, integrali e una abbondanza di frutta e verdura, cerchiamo di darci un aiuto proprio con i mezzi che la natura ci offre.
    I nostri tessuti sono pieni di acidi che il nostro sistema interno non riesce più a tamponare, oltre a evitare di aggravare la situazione, cerchiamo di aumentare il livello di alcalinità con un potente alleato: il limone.
    Il limone è un antisettico, disintossicante e stimolante i nostri organi emuntori come fegato, rene. Meglio se biologico e non trattato, così si può anche utilizzare la buccia, ricca di componenti preziosi per il nostro corpo.
    La cura dei limoni viene proposta in varie versioni, rigorosamente da farsi al mattino a digiuno.
    Una versione, che dura 6 settimane, consiste nel bere giornalmente il succo del limone, da solo o diluito in poca acqua a temperatura ambiente, iniziando la prima settimana con 1 fino a 4 limoni, la seconda settimana fino a 6 limoni, la terza fino a 9 limoni, la quarta scendendo di nuovo a 6 limoni, la quinta a 4 limoni e la sesta fino a 1 limone.
    Personalmente preferisco e adotto invece la seguente, che ha il vantaggio di essere più veloce e anche meno dispendiosa: si

    cardo mariano
    cardo mariano

    inizia con mezzo limone e ogni giorno si alza il tiro: 1, 2, 3, 4, 5, 6 fino a 7 limoni. A questo punto per 3 giorni si bevono 7 limoni, poi si scende di nuovo a 6, 5 etc in ordine inverso fino a 1 limone, proseguendo per qualche giorno con questa posologia.
    Questa cura è una sferzata di energia e il fegato può finalmente respirare dopo aver passato in trincea tutto l’inverno.
    Il limone, in particolare la sua buccia, se bollita per 10 minuti in acqua è utile per eliminare il meteorismo, la nausea e i dolori allo stomaco. Questo agrume combatte l’accumulo degli acidi urici e, contrariamente alla credenza popolare, combatte l’acidità gastrica, in più è un potente alleato contro l’aterosclerosi, in particolare aiuta a ridurre i valori del colesterolo, molto più fisiologico delle statine o di altri preparati chimici.
    Altri elementi naturali amici del fegato sono il tarassaco, carciofo e cardo mariano. Sono tutti vegetali che in genere si trovano già pronti in preparazione fitoterapica o in tisane.
    Una cura d’urto consiste nell’assumere ogni giorno per 21 giorni queste erbe i cui principi attivi sono stati estratti e proposti sotto forma di tintura madre o estratti secchi o tinture spagiriche. Il tarassaco è anche commestibile, le sue foglie

    tarassaco
    tarassaco

    lievemente amare possono essere consumate come insalata, è ricco in vitamine A, B, C e D, principi amari e alcoli triterpenici che hanno la funzione purificante antinfiammatoria e di protezione del fegato. L’attività diuretica lo rende anche amico dei reni e di chi soffre di ritenzione idrica. Deve essere usato con cautela per chi soffre di calcoli biliari e in chi già assume diuretici o farmaci per abbassare la pressione del sangue.
    Il cardo mariano, grazie alla silimarina, è molto attivo sulla degenerazione del tessuto epatico, ma ha anche una azione protettiva sull’apparato cardiovascolare anche se non dovrebbe essere consumato da chi soffre di ipertensione, perché ha una azione di sostegno e stimolazione della pressione arteriosa.
    Infine il carciofo, molto apprezzato in ambito culinario, completa l’azione dei due precedenti potenziando l’azione tonica e disintossicante sul fegato, aumentando il flusso della bile ma anche la diuresi e riducendo il colesterolo.
    Un po’ di buona volontà e un piccolo aiuto dall’esterno ci aiuteranno ad affrontare al meglio la nuova e bella stagione con ritrovata e rinnovata energia.

    carciofi cardo limoni
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    Elisabetta Ravera
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    Elisabetta Ravera medico chirurgo, specialista in nutrizione clinica e dietetica, naturopata. Ha gestito l'unità di supporto nutrizionale all'Istituto Tumori di Milano, successivamente si è dedicata alla ricerca clinica. e attualmente esercita la libera professione nell'ambito dietologico-nutrizionale a Cogoleto, nella Riviera Ligure di Ponente e a Genova. Collabora con la rivista "L'Altra Medicina" e ha un suo sito internet www.nutrizionearmonia.it.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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