Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    • ll femminismo inutile
    • Le stagioni della verità
    • Effatà 2
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      By Dols30/06/20250
      Recent

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025

      Tutto in un’estate

      26/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Scrivilo su dol's»Narrativa»LED O FUOCO SACRO?
    Narrativa

    LED O FUOCO SACRO?

    Graziamaria PellecchiaBy Graziamaria Pellecchia09/02/2016Updated:29/07/2019Nessun commento8 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    led-fuoco sacro
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     C’è un’età per iniziare ad amare ed una in cui l’amore “finisce” di essere importante?

    Me lo chiedevo con insistenza, anni fa un po’ timorosa al solo pensiero che quel sentimento, reale leitmotiv dei miei giorni, potesse “esaurirsi” , che potessi allontanarmi per vari motivi da questo sogno che mi vedeva protagonista in una bella storia, ma mi rassicuravo tra me, NO non finirà, semplicemente perchè non è possibile. Questo amore, piccolo segmento dell’amore universale, che tutti ci comprende come esseri del creato, me lo raffiguravo come una di quelle are in cui arde tenacemente il fuoco sacro del tempio. Talvolta se ne vedono ancora nei film d’epoca, alimentati da una vestale solare, vestita di drappi morbidi… sicuramente pezzetti di brace si esporteranno anche fuori per illuminare le notti dei passanti, alimentare altri focolari, ma la matrice del fuoco sacro sarà sempre lì, nel tempio, al sicuro.

    Non so se ci sia ai nostri giorni qualcuno capace di farsi coinvolgere da simili pensieri! Leggo e sento parlare di “meetic”, di semplici amici, o appena conoscenti, che fra un racconto ed un altro delle proprie vicissitudini, oltre ad abbracciarsi e piangersi uno sulla spalla dell’altro o altra, o fare follie di gioia, intrecciano i loro corpi oltre le loro anime, per condividere tutto di se, in situazioni volutamente limitate nel tempo… luoghi per incontri occasionali…più o meno intensi, da ricordare o più spesso da catalogare e dimenticare! Legami che si legano e si slegano, si rincorrono, si riallacciano… possono durare mesi come una notte… Certo che in trentacinque anni o poco più ne sono cambiate di cose!
    Noi adolescenti, anche quelli “moderni” che facevano l’amore alla “boia di un cane, o in un cinema dove si può”, come diceva Guccini, eravamo un po’ diversi… forse davvero “innamorati dell’amore“, come ci suggerivano a scuola le prof. di Lettere, a primavera, leggendo Leopardi caso mai… o nelle parrocchie, perché questo sentimento non ci spingesse a scelte frettolose. Immaginavamo, quindi, per noi un amore che sarebbe iniziato senza un perché e sarebbe andato per la sua strada, sempre avanti, coraggiosamente: non solo un modo di dire ma un lungo tirocinio di coppia in cui spirito e corpo, desideri, progetti reali o immaginari si sarebbero confrontati, amalgamati, confusi nel tempo e nello spazio infinito… con un po’ di fortuna, molto lavoro, molta buona volontà…credendoci, non rinvoltolandoci sui nostri bisogni immediati, per “star bene” come si dice oggi, ma per donarci uno “star bene” reciproco, sicuri che si sarebbero cercate sempre nuove strade, motivazioni, e saremmo stati felici l’uno della felicità dell’altro.

    Non so cosa sia cambiato, quando e perché pian piano si sia ritenuto che questo modo di vivere non fosse poi il massimo! Ma la realtà è che oggi, anche molti coetanei e coetanee, che condividevano questi pensieri, amici che addirittura avevano cercato di convincermi, all’epoca, che il mio appoggiare, sebbene solo in teoria le idee di gruppi femministi piuttosto liberi in campo sentimentale non fosse sicuramente “la felicità” , non guardano più in alto cercando la loro stella, che è sempre quella in ogni stagione, anche quando si vede poco il cielo, piuttosto vagano continuamente alla ricerca di una cometa pellegrina, di benessere personale, una specie di led a basso consumo energetico quella lucina che fa male agli occhi se la guardi fissa ma illumina forte, intanto che c’è. Molti miei coetanei e coetanee oggi parlano di diritto alla propria libertà di scelta…di diritto a cercare la felicità…di diritto, insomma… come trentenni, qualcosa di fumoso, non riesco a capire bene di cosa si tratti, un misto di psicofisicità difficile da spiegare. Che i diritti siano l’altra facciata dei doveri e facendo insieme una trottola permettano una vita equilibrata…da sempre, se lo sono del tutto dimenticato…queste cose sono più che altro scocciature, postille nei verbali degli avvocati con cui i bravi legali provano ad equilibrare le esigenze dei propri utenti …specie se anche loro (gli avvocati), sono stati vessati dalla sorte e dai “doveri”che rapporti sentimentali ballerini hanno fatto sorgere anche per loro…anzi, mi dicono che quando un utente deve scegliere un avvocato, esamina più il suo curriculum privato, che quello professionale…così, per sapere se si condivideranno le reciproche ambasce esistenziali!

    I giovani? Sì, formano ancora delle famiglie… un po’ per abitudine, dato che anche quel “io prendo te, nella buona e cattiva sorte ecc ecc ecc” per chi dice di credere, per potersi assicurare una cerimonia in una bella cornice …è una formalità, niente di importante! Insomma i giovani formano famiglie con grandi sceneggiate holliwudiane, che i genitori, caso mai speranzosi di vederli “sistemati” allestiscono senza risparmio, e però quasi sempre per un tempo ben limitato, che ormai lo sanno tutti che accadrà questo, anche i preti che fingono di crederci: qualche anno di “benessere”, caso mai un figlio, poi un po’ di disagio e ci si ricicla in altro “benessere”…e i ragazzini meglio crescerli da subito con queste aperture mentali…li facciamo giocare poco a casa e fuori tanto, corsi in ludoteca, inglese, sport, ma per carità, niente amici del cuore…sono sentimenti pericolosi, che un domani potranno renderli infelici!

    Adesso, qualcuno si chiederà cosa ha in mira questa lunga considerazione delle ore sei di un mattino non ancora chiaro se sarà bello o no? Non saprei proprio! Non è che vorrei anacronisticamente oppormi al tempo, qualsiasi orologio anche il più scassato mi darebbe della matta. Del resto, per qualunque coppia e comunque sia composta, immaginare un amore unico, irripetibile, nella propria vita, quando tutti i media, il vissuto degli amici, i racconti on line o cartacei, non importa, le telenovele brasiliane, le fiction di casa nostra, affermano il contrario, sarebbe mai possibile ancora? E adesso, mettiamo anche che uno della coppia creda in questo amore “tu ed io nel cooorpo e nell’animaaaaaaa!!!!” … sarà dura trovarne due insieme che abbiano conservato nel tempo, e contro di esso, gli stessi sentimenti! Ci sono, non dico di no, rarissimi casi, ma, diciamola tutta, si tratta di una tipologia di coppia in estinzione!

    Indipendentemente… scusatemi se vi faccio ancora perdere tempo, ma per finire non posso far a meno di chiedere, per studio personale, ai protagonisti delle moderne avventure: ma adesso, con tutti questi legami sentimentali variamente condizionati siamo più felici di prima? Siamo più felici ora che il nostro amore non illumina più un unico arco del tempio, in tutte le ore di tutte le stagioni? Questo amore che non è un fuoco sacro, ma una specie di sole, non dico di no, bello, che entra in tutte le finestre, nei balconi, sui terrazzi, è davvero più caldo dell’antico braciere, da alimentare man mano nelle proprie case?

    Può essere…ma tanto per iniziare c’è un guaio serio da considerare: il sole non illumina sempre…entra per qualche ora al giorno nelle strutture, e poi diventa notte. E poi se uno non si ricorda di aprire le finestre, il sole resta fuori anche di giorno. E poi se piove per settimane il sole non c’è. E poi, e poi…la realtà è che io stessa sono in dubbio sulla risposta. Chiaramente, io sono di quella generazione creativa che credeva anche nelle cose inesistenti, che riusciva ad amare, come dice una mia amica, pure il palo della luce e caso mai farlo illuminare senza fili elettrici. E penso anche che se, qualche nostalgico rispondesse che, no, oggi non si è più felici di ieri, che sarebbe stato meglio non saltare allegramente da un divano all’altro, ( è per questo che i divani durano poco, non perché gli artigiani sono incapaci) che ci si potrebbe impegnare un pochino di più per far crescere un amore reciproco, quando è possibile, e caso mai non sarebbe male avere una famiglia stabile, che possa fare dei progetti e resistere alle avversità, non fosse altro che per curiosità…per vedere come si evolve questa famiglia, ci sarebbero poche persone che prenderebbero questi pensieri per mano per portarli coraggiosamente nel proprio vissuto. Pochissimi si fermerebbero davanti al fuoco che un giorno accesero nel tempio della propria casa, per lasciarsene vivificare, anche quando il sole sembra non esserci, o in attesa che sorga ancora…molti addirittura escluderebbero anche il sole, preferendo LED per illuminare le loro storie! Eppure, a volte, basterebbe stendere le palme aperte, sostare davanti a quel braciere antico, caldo, sereno, con una mano sotto il mento, lasciarsi coinvolgere un po’ e sorridere dei propri dubbi, che forse sono solo dubbi anche se mascherati da ineluttabilità, prima di decidere di spegnere “per sempre” un fuoco sacro con una secchiata!

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Graziamaria Pellecchia

    Graziamaria Pellecchia. Nata a Bari nel1947. Ho frequentato l’Istituto commerciale e poi l’Università di Lingue a Bari. Nel 1973 mi sono sposata e ho raggiunto mio marito nel suo piccolo paese natale: Vaiano Cremasco in Provincia di Cremona . Ho lavorato a Milano negli anni settanta e poi a Monte Cremasco, per quasi trent’anni, come ufficiale demografico al mattino e bibliotecaria nel pomeriggio. Ho due figli. In pensione abbiamo deciso di stabilirci ad Adelfia, (BA) dove tutt’ora viviamo. Ho sempre amato scrivere. Penso che questo modo di raccontarci sia una delle migliori opportunità per condividere con leggerezza la nostra umana avventura.

    Related Posts

    Effatà – Hikikomori di Pastori Gloss

    23/06/2025

    Quanti sono i quartieri di Milano?

    24/05/2025

    ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE.In dialogo con Mariangela Gualtieri

    05/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK