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    Dol's Magazine
    Home»Donne digitali»Veespo girl
    Donne digitali

    Veespo girl

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre05/06/2013Updated:01/08/2014Nessun commento6 Mins Read
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    gaia-costantino
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    Casco della moto in mano, abbigliamento sportivo ma femminile, capelli corti e disordinati che incorniciano il volto fresco ed un sorriso di una giovane che guarda avanti ma che ha già fatto le sue scelte.

    E’ così che me la immaginavo durante la nostra chat su facebook, Gaia Costantino, ma non poteva essere diversamente, vista l’età (25 anni) e gli studi fatti. Barese di nascita, emigrata a 18 anni a Torino per frequentare il politecnico sebbene lo zio sia rettore al politecnico del capoluogo pugliese. Ma l’istituzione universitaria torinese ha alle spalle una radicata esperienza di ingegneri.
    Ingegneria gestionale, un duro percorso che però le ha permesso di trovare presto una collocazione lavorativa. Ciò non vuole dire però che non abbia dovuto inviare i suoi curriculum a più destinatari.

    A 18 anni da sola a Torino. E’ stato difficile integrarti?
    Forse solo i primi tempi, ma poi mi sono subito ambientata, Torino è una bella città e gli studi che ho fatto sono stati molto interessanti e coinvolgenti. Ben seguiti e motivati.

    Alla fine degli studi poi cosa hai fatto?
    Ho iniziato a lavorare in una grossa  società di consulenza e dove ho imparato molto. In seguito  mi sono resa conto che non avrei avuto grandi possibiità di crescita ed allora ho cominciato a inviare curriculm in giro, anche a Milano e mi ha risposto una startup che ho considerato molto interessante, la Veespo. Nata nel 2012 dalla volontà del founder David Semeria di dare la possibilità a chiunque di esprimere opinioni su quello che ci circonda in modo rapido e veloce. L’idea nasce da un piccolo incidente e una corsa in ospedale: dopo una lunga attesa al pronto soccorso David avrebbe voluto segnalare a qualcuno lo scarso servizio dell’ospedale ma l’unica cosa possibile era compilare un questionario che nessuno avrebbe mai letto. E’ nata così l’idea di costruire uno strumento innovativo che consenta a chiunque di comunicare con chi fornisce un servizio ed esprimere opinioni su qualsiasi argomento nel modo più facile e veloce possibile.

    Da dove viene il nome che è oltremodo strano?
    Veespo vuole proprio indicare l’agilità e la velocità di utilizzo dello strumento.

    Come funziona?
    Il widget Veespo è uno strumento che può essere integrato in ogni app mobile e sito web per la raccolta di opinioni su qualunque argomento.
    Raggiunge il suo massimo potenziale su mobile perchè consente di catturare le opinioni in tempo reale nel momento stesso in cui si formano e raccogliere il feedback più importante, quello a caldo.
    L’interfaccia Veespo è stata studiata per essere il più facile e immediata possibile: l’eliminazione della tastiera e lo studio della user experience hanno lo scopo di permettere di esprimere un’opinione con la stessa velocità di un “Mi Piace”, ma con il dettaglio di un commento. Veespo facilita l’interazione rendendola più facile e veloce, l’utente può esprimere 10 opinioni in meno di 30 secondi.
    Con il widget Veespo l’utente si sente completamente coinvolto nel miglioramento del servizio, può aggiungere delle nuove opinioni che, previa moderazione, sono rese disponibili a tutti gli altri utenti. Inoltre tutti possono esprimersi nella propria lingua sugli stessi argomenti e i dati raccolti sono aggregati in modo chiaro e comprensibile senza necessità di analisi semantica.

    Quindi è rivolto alle aziende?
    Sì, ma non solo, a tutte le entità che vogliano raccogliere dei Il feedback della loro attività : è l’unico strumento che aiuta a capire se la direzione che si sta percorrendo è quella giusta. Solo grazie alla raccolta di opinioni è possibile capire quali sono gli aspetti di un prodotto o di un servizio che più interessano i clienti e quindi quali sono quelli su cui investire e da migliorare. Il giudizio degli utenti permette di analizzare qual è la percezione che gli stessi hanno di un’azienda o di un prodotto.
    Il feedback è l’unico, vero strumento tramite il quale è possibile prendere delle decisioni di crescita e miglioramento coerenti con quello che desidera chi utilizza il prodotto o usufruisce di un servizio.

    Perchè raccogliere opinioni con Veespo, non sono sufficienti i social media?
    Con il widget Veespo è possibile raccogliere più feedback e di migliore qualità rispetto ai tradizionali sistemi di raccolta di opinioni. Non è noioso e limitato come un questionario, l’utente può scegliere su cosa esprimersi e creare nuovi aspetti di valutazione da condividere con gli altri. In questo modo la valutazione di un prodotto o di un servizio è crowdsourced, formata dalla folla. Veespo consente di analizzare il perchè qualcosa piace o non piace, coinvolgendo direttamente gli utenti nel processo di miglioramento.

    Le opinioni raccolte  sono poi  tradotte direttamente in numeri. Tramite la dashboard di output è possibile visualizzare e analizzare il feedback raccolto in tempo reale, senza alcuna fase preliminare di analisi semantica. A differenza di un commento, i dati raccolti con il widget  sono dettagliati, precisi e pronti per essere analizzati. E’ possibile visualizzare i dati in aggregato per capire qual è la percezione media degli utenti, o analizzare il dettaglio di ogni singolo aspetto e la sua evoluzione nel tempo.

    Ma è  diverso dai commenti sui forum?
    L’obiettivo del widget  è quello di consentire un’espressione immediata: se sono al ristorante non ho voglia di stare anche solo due minuti a tavola a scrivere un commento, con Veespo posso esprimere il mio giudizio in pochi secondi.
    Tutti hanno sempre il proprio smartphone a portata di mano, con Veespo possono esprimere opinioni in qualsiasi momento, in tempo reale e a caldo.

    Ne parli infervorata. E’ già disponibile?
    E’ al momento disponibile in beta testing in versione iOS per qualsiasi app su iPhone e in versione html5 ottimizzata per web e mobile. E’ possibile quindi integrare il widget sia in un sito web come pop-up o all’interno della paginaPer entrare a far parte del programma di Beta Testing, basta inviare una mail a info@veespo.com indicando su cosa si vorrebbe raccogliere opinioni e su quale piattaforma. L’integrazione del widget Veespo è completamente gratuita per i beta testers.

    E i finanziamenti per dare avvio a questa attività da dove vengono?
    Veespo ha raccolto due round di angel founding, il 1° con investitori inglesi, il secondo con investitori italiani. Si vede che siamo bravi.

    Con la tua giovane età e le tue esperienze farai parte delle girls in tech?
    Certo e il 5 ci sarà la presentazione del ”chapter” Italiano, il quarto dopo Gran Bretagna, Francia e Romania. Vieni a trovarci. Del resto webgrrls Italy da cui è nata dols può essere considerata la nostra ”mamma”, anche se i tempi dal 2000 ad oggi sono cambiati.

    Gaia Costantino Veespo widget
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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