Lucy Battù l’ho conosciuta per caso cercando un alloggio a Selva di Fasano in Puglia. Dopo averla incontrata ho scoperto molte notizie su di lei che ho preferito raccontasse lei stessa perché molto interessanti ed ho preferito lasciare a lei la parola.
Mi chiamo Lucy, in italiano Lucia, nome ricevuto dalla prima “Mamma” che mi avvolge tra le sue braccia, sister Adelina, una suora missionaria presso l’orfanotrofio della Congregazione Daughters of Sacred Heart di Jhansi (Uttar Pradesh, India).
E’ l’anno 1975: le suore dell’Istituto trovano sugli scalini dell’entrata principale un piccolo fagotto abbandonato, una giovane donna indiana sceglie di affidare la sua bimba nelle mani del Signore attraverso una Famiglia Spirituale di suore.
Le suore dell’orfanotrofio, provenienti dall’Ordine di Malta, prestano la loro preziosa Missione in India.
Se Dio mi ha negato una Madre indiana, mi ha donato tante Mamme dall’Amore incondizionato!


All’età di quattro anni vengo adottata da una coppia di Torino. Dell’India mi manca tutto: dormire con due o tre compagni nella stessa brandina, mangiare con le mani seduti a terra, camminare a piedi nudi, volgere il naso all’insù per sentire le gocce della pioggia accarezzare il viso, l’abbraccio protettivo e amorevole delle tante
Mamme-suore, i momenti di preghiera insieme alle mie compagne, i profumi delle spezie, condividere tutto con tanti bambini!

I miei genitori adottivi, mamma Teresa e papà Pierangelo, all’epoca molto giovani nell’aver intrapreso il delicato percorso di adozione internazionale si prodigano affinchè possa vivere il passaggio in un ambiente amorevole ed accogliente. I nonni paterni (nonna Mariuccia e nonno Giovanni) e la nonna materna (nonna Rosina) rappresentano per me un faro di Luce, una “base sicura” come direbbe lo psicoterapeuta John Bowlby.
La mia adozione avviene tramite il Padre salesiano, Padre Baracca e la Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Torino.

Gli anni trascorrono in questa meravigliosa città di Torino che inizio ad amare ed apprezzare, ricca di storia, di arte, di musica, di mistero e di multiculturalità.
Frequento la Scuola primaria presso la Congregazione delle Suore della Carità dell’Istituto Buon Consiglio fondata da Madre Clarac, un modello esemplare di autentico Amore, Devozione per tutti i bambini; successivamente mi iscrivo all’Università “Campus Luigi Einaudi” per il conseguimento della Laurea in Servizio Sociale. E’ sempre più forte in me la volontà di essere uno “strumento” in aiuto dei più bisognosi, degli ultimi.

L’esperienza più traumatica e costruttiva della mia vita si manifesta con il mio ruolo di Educatrice presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino presso la sezione maschile con i detenuti autori di reati a sfondo sessuale, sex offenders; non ci sono parole per descrivere i vissuti, i sentiti e le storie di tali persone. Questa indimenticabile esperienza durata sei anni mi conduce ad interpretare e meglio comprendere il profondo significato dell’art. 27 della nostra meravigliosa Costituzione italiana: ”Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Il mio cammino professionale prosegue nella Provincia Autonoma di Bolzano, luogo di origine di mio marito Guenther conosciuto attraverso il mio attivismo per l’Associazione Italia-Tibet, fondata nel 1988, è un’Organizzazione indipendente senza scopo di lucro che si propone di sostenere le attività di Sua Santità il XIV Dalai Lama e del Governo in esilio affinchè venga riconosciuto il principio dell’autodeterminazione al popolo tibetano.
Mio marito ha prestato la sua attività come Presidente della medesima Associazione e continua il suo compito come Consigliere nel Comitato di Amministrazione.
A Bolzano proseguo la mia attività Professionale presso il Centro di Giustizia Riparativa e continuo la Formazione attraverso l’Associazione Me.Dia.Re di Torino conseguendo il Master in Mediazione Familiare, Mediazione Penale Minorile e Mediazione Scolastica. Lavoro anche in altri progetti rivolti a “donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale” ed “educativa territoriale di strada per minori”
Dopo alcuni anni vissuti a Bolzano, insieme a mio marito maturiamo la decisione di trasferirci nella stupenda Regione della Puglia, nel cuore della Valle d’Itria, motivati dalla bella amicizia di persone trasferitesi dal Nord: inizia una nuova avventura!
Per un breve periodo lavoro come Assistente sociale presso la Comunità per minori della Congregazione di San Luigi Guanella di Fasano.
Attualmente svolgo la mia attività come Mediatrice Familiare da libera professionista in stretta collaborazione con una amica-socia, dott.ssa Emanuela Ciavarella con la quale offriamo Consulenze Psicologiche, Mediazione Familiare e Formazione (Gaman Project www.gamanproject.it).
Dal 2017 ricopro il ruolo di Presidente dell’’Associazione “Ambika children”
(www.ambikachildren.org) fondata per sostenere i progetti di Educazione e Formazione presso l’orfanotrofio di Jhansi in India dove ho trascorso i miei primi anni di infanzia: un modo per restituire alle suore l’Amore incondizionato ricevuto!
Mio marito presta la sua attività di volontariato come Vice-Presidente e la dott.ssa Emanuela Ciavarella come Segretaria.


I nostri membri-soci risiedono dal Canada all’Europa in un’ottica di collaborazione
e sostegno concreto per i bisogni dei bambini. Per rispondere al meglio alle richieste delle suore, ogni anno, ci rechiamo in India al fine di valutare insieme i progetti da sostenere; molti soci hanno avuto anche la possibilità di visitare l’istituto per conoscere di persona i bambini e trascorrere dei momenti toccanti
con loro.
Il punto forza della nostra Associazione “Ambika children” è rappresentato dal fatto che si tratta di una storia vera, la mia storia!
La Vita è Vita, va vissuta, amata e affrontata nonostante gli ostacoli perchè sono proprio questi che ci rendono Esseri Umani migliori!
Buon cammino nella Luce a tutti voi!
l’Associazione
“Ambika children”

