Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Film»La stanza accanto
    Film

    La stanza accanto

    Erica ArosioBy Erica Arosio02/12/2024Updated:02/12/2024Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    regia di Pedro Almodóvar

    con  Julianne Moore, Tilda Swinton, John Turturro, Alessandro Nivola

    Dal 5 dicembre nelle sale

    Del brillante, irriverente Pedro Almodóvar che ci fa compagnia da più di 40 anni con film variopinti e trasgressivi resta il magico tocco della regia e le magnifiche scenografie dai colori pastello in accostamenti sempre perfetti, gli stessi degli abiti dei protagonisti. Ma in quest’ultimo lavoro, premiato alla 81 esima Mostra di Venezia col Leone d’oro, a predominare sono il pudore e la profondità della riflessione su un tema doloroso che riguarda tutti (prima o poi): la nostra fine e i modi di accoglierla (o respingerla, o rimuoverla).

    La strada percorsa, con tutti i dubbi che un argomento così immenso comporta, è sotto il segno di una pacata, razionale lucidità. Non ci sono eccessi, niente è sopra le righe, come se, per timore di farsi trascinare dal sentimentalismo melodrammatico o di essere patetico, il registra spagnolo avesse volutamente raffreddato ogni momento del film. Un testamento spirituale (ma lunga vita a Pedro, ovviamente), un saggio in forma di film, il tentativo di trovare anche di fronte all’addio finale uno sguardo positivo e immerso nel sociale, debitore della dimensione collettiva. Perché gli altri, gli amici, il gruppo di riferimento, la famiglia allargata e quella su misura restano centrali. Una convinzione e un messaggio presente in tutti i film del regista spagnolo perché nessuno può né deve vivere (o morire) da solo.

    Potremmo essere in un film di Woody Allen e non solo perché ci muoviamo fra Manhattan e il New England. Ma perché l’ambiente è quello, la borghesia benestante e illuminata, composta da persone colte, con una vita intensa alle spalle e tante idee sul futuro, uomini e donne intelligenti, ironici, rispettosi degli altri e del mondo. Quella che un tempo si poteva definire avanguardia intellettuale.

    Ingrid (Julianne Moore, perfetta) ne è una tipica esponente. Scrittrice arrivata al successo con quella che oggi si definisce autofiction, ha appena traslocato a Manhattan e vive in mezzo agli scatoloni, intanto presenta il suo ultimo libro (che belle le riprese alla Libreria Rizzoli).

    Qualcosa di inaspettato irrompe nella sua vita quando una vecchia amica ritrovata, affetta da un tumore incurabile, le chiede di accompagnarla nell’ultimo viaggio: si è procurata nel dark web la pillola per una fine autodeterminata.

    Lei è Martha (che dire della bravura di Tilda Swinton?), inviata di guerra e in guerra con la figlia. Martha ha sempre deciso della sua vita e vuole continuare a farlo fino alla fine, inventandosi il modo più dolce, in un certo senso più giusto.

    Chiede a Ingrid di passare con lei una vacanza in una bellissima villa nel New England. Una vacanza vera, dove passeggiare, chiacchierare, rivedere vecchi film, condividere buone cene. Ingrid dovrà stare nella “stanza accanto”. Si accorgerà che tutto si è compiuto quando la porta della camera che Martha tiene sempre aperta, resterà chiusa

    Tutto quello che succede fra le due donne è il film. Gli impercettibili sbandamenti delle emozioni che tutte e due per carattere, per impostazione, tengono a freno, la gioia delle vite che hanno vissuto, l’amante condiviso, lo stato delle cose del mondo, l’amicizia, le paure, la guerra e le guerre, il cambiamento climatico. E l’affetto, l’umanità, la discrezione dei sentimenti.

    Impossibile non amare il film, impossibile non identificarsi. Io mi sono ritrovata in ogni parola, mi sono riconosciuta in ogni esitazione, in ogni dubbio. Perché nessuno può sbandierare certezze su temi che toccano così nel profondo l’intimità di ciascuno. E ho tanto ammirato la capacità di Pedro Almodóvar di riuscire a trovare la bellezza anche nella fine. Tilda Swinton e Julianne Moore, meravigliose, palpitanti, dirette con infinito amore, generose nel darsi completamente al film, ai personaggi, al regista e allo spettatore, sono le eroine di un inno alla vita. Perché parlando della morte è della vita che il film tesse gli elogi.

    Un altro grande regalo dalla sensibilità creativa e umana di Pedro Almodóvar.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Erica Arosio

    Erica Arosio, milanese, una laurea in filosofia, giornalista, scrittrice, critico cinematografico, è mamma di due figli meravigliosi, Mimosa e Leono. è stata a lungo responsabile delle sezioni cultura e spettacolo del settimanale «Gioia» e ha curato per vari anni la rubrica cinema di «Radio Popolare». Autrice di una biografia su Marilyn (1989 Multiplo, poi 2013 Feltrinelli Real cinema, in cofanetto con il dvd «Love, Marilyn»), ha collaborato a varie testate, fra cui «la Repubblica» e «Il Giorno». Nel 2012 esce il suo primo romanzo, “L’uomo sbagliato” (La Tartaruga, poi Baldini & Castoldi, 2014). Con Giorgio Maimone scrive una serie di gialli ambientati nella Milano degli anni 50 e 60: “Vertigine” (Baldini & Castoldi, 2013), “Non mi dire chi sei”, “Cinemascope” , “Juke-box” e il racconto “Autarchia” nell’antologia “Ritratto dell’investigatore da piccolo” (tutti per Tea), “Macerie” (2022, Mursia), “Mannequin” (2023, Mursia) Sempre con Giorgio Maimone ha scritto “L’Amour Gourmet” (Mondadori, 2014), un romanzo sentimentale ambientato nella Milano degli anni Ottanta, il mémoire sul ’68 “A rincorrere il vento” (2018, Morellini) e i gialli ambientati in Liguria “Delitti all’ombra dell’ultimo sole” (2020, Frilli) e “La lista di Adele” (2021, Frilli). A gennaio 2024 è uscita l’audioserie originale Faccia d’angelo, storia di Felice Maniero e della mala del Brenta, disponibile sulle principali piattaforme. E’ autrice di ”Carne e nuvole” (Morellini, 2018) una raccolta di 101 racconti brevi e della favola ”La bambina che dipingeva le foglie” (Albe edizioni, 2019). Ha pubblicato diversi racconti in antologie collettive ed è fra gli autori in Delitti di lago 3, 4 e 5 (Morellini editore).

    Related Posts

    Eternal – Odissea negli abissi

    02/07/2025

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK