Fino Alla Fine segna il ritorno al cinema di Gabriele Muccino dopo quattro anni di distanza dal suo ultimo lungometraggio e come sempre la sua regia e sceneggiatura con Paola Costella, è pura adrenalina.
Fino alla Fine ha come protagonista Sophie (Elena Kampouris), una ragazza americana che, assieme alla sorella, si trova in vacanza a Palermo.
Il giorno prima della ripartenza per la California Sophie incontra al mare Giulio (Saul Nanni) ed è amore a prima vista.
C’è però un problema: Giulio e il suo gruppo di amici, capitanato dal carismatico Komandante (Lorenzo Richelmy), trascinano la giovane in una vicenda troppo grande e pericolosa per lei.
Fino Alla Fine è liberamente ispirato a Victoria, lungometraggio tedesco del 2015 di Sebastian Schipper girato in un unico piano sequenza .
Muccino nel suo lavoro dà comunque la propria personalità alla pellicola: le dinamiche tra i personaggi sono quelle tipiche della filmografia mucciniana e, anche nella regia, il suo sguardo è estremamente riconoscibile pur non disdegnando un approccio da genere puro, le scene d’azione, sono ben dirette.
Fino Alla Fine riesce comunque per gran parte della sua durata a reggersi in piedi grazie al concatenarsi frenetico degli eventi e alle interpretazioni, pur sopra le righe, di un cast all’altezza del compito in cui spiccano Elena Kampouris, Saul Nanni e Lorenzo Richelmy.
La voglia da parte della protagonista di lasciarsi alle spalle un passato traumatico per affrontare la vita fino in fondo, nel bene e nel male, è vibrante; per questo motivo l’escalation adrenalinica del racconto è coerente.
Si mette incoscientemente in situazioni ad alto rischio seguendo un gruppo di ragazzi, decide di camminare sull’orlo del baratro e quella che all’inizio sembra una semplice nottata di divertimento si trasforma in una battaglia per la sopravvivenza.
Nel corso delle irripetibili 24 ore raccontate nel film la ventenne diventa però protagonista della sua vita, non più spettatrice. E la sua esistenza cambierà per sempre.
Una storia d’amore che diventa un thriller che racconta come tutto può cambiare in un attimo.
Adriana Moltedo
Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.