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    Home»Costume e società»IL NATALE,OGGI PIU’CHE MAI
    Costume e società

    IL NATALE,OGGI PIU’CHE MAI

    Maria Cristina Paselli lifecoachBy Maria Cristina Paselli lifecoach08/12/2023Updated:08/12/2023Nessun commento4 Mins Read
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    natale-per tutti
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    Di qualunque credo e religione noi siamo, il Natale arriva come un momento di attenzione ai reali valori della vita, agli affetti, alla meditazione sul percorso personale, ma l’aspetto consumistico prevale sempre più violentemente su quello intimistico della riflessione.

    Fin dall’inizio del mese di ottobre, due mesi prima del Natale, i negozi e i supermercati sono super addobbati di luci e dolcezze che tradizionalmente si accompagnano alle festività, per sollecitare, anche in modo subliminale, all’acquisto e al consumo.

    Le immagini che passano su riviste e media sono sempre più quelle di una famiglia completa di figli, genitori, nonni e zii, felice e affettuosa, stretta intorno ad un focolare caldo e rassicurante, rallegrata da una serie di pacchetti regalo, finemente incartati a testimonianza della cura amorevole che unisce tutti i familiari.

    La cosa incredibile è che queste immagini colorate e calde sono l’intermezzo pubblicitario ad altre immagini, fredde e crude, quelle dei Telegiornali che ci proiettano altrettanto violentemente su scenari di guerre terribili, con devastazioni quotidiane e centinaia di feriti e morti.

    Sono guerre che possono sembrare lontane da noi, non appartenere alla nostra realtà quotidiana, fatta di impegni e stress, quando invece sono molto vicine a noi, ad appena duemila chilometri da casa nostra, come un viaggio da Milano a Roma e ritorno.

    Ma la guerra non è una sola, dal febbraio 2022 viviamo un’altra guerra altrettanto vicina, più o meno alla stessa distanza.

    Nella notte di Natale, nel lontano 1914, in Belgio, nelle Fiandre, ci fu la tregua tra soldati tedeschi e inglesi che si scambiarono gli auguri, gridando dalle trincee. Accadrà lo stesso questo Natale?

    Si fermeranno gli attacchi almeno per quella notte, riusciremo a riflettere, per un attimo, sull’inutilità di massacri e devastazioni?

    Quanti bambini, donne, uomini e intere famiglie non godranno di quell’atmosfera di piena gioia e condivisione che la pubblicità, spesso lontana dalla realtà vera, fatta di povertà, di anziani abbandonati, di persone sole, di famiglie in conflitto, ci mostra?

    E nei territori di guerra si vivrà sempre la paura, il terrore della morte e la perdita di tutto ciò che significa cibo, casa, famiglia e sicurezza?

    Natale viene dal latino cristiano “natalem Christi” ovviamente da “natus” ovvero nato, Cristo nato, quello che per molti è il messia, il portatore di pace, l’unto del Signore che scende in terra per dare vita ad una nuova alleanza con l’eterno creatore e far iniziare un’epoca di pace e prosperità fino alla fine dei tempi.

    Chi più di noi e ora ne ha necessità?

    Voglio citare un poeta bergamasco che scrive in modo diretto e semplice, ma significativo:

    “Credo in un Natale da vivere ogni giorno che unisce noi agli altri e che fa bene al cuore.

    Credo in un Natale di riflessione, dove la gente sa usare dolcezza, rispetto e gentilezza, sa apprezzare appieno la vita e l’ascolto della propria coscienza.

    Credo in un Natale, in cui i cittadini, coltivano grandi orizzonti, danno il meglio di sé per costruire ponti verso l’altro, voler bene a tutto e a tutti, seminando ogni giorno con umiltà e con un cuore grande, piccole, ma buone azioni.


    Credo in un Natale di collaborazione, amicizia e impegno per prendersi cura dell’ambiente, del territorio, come se fosse un giardino, da coltivare e rispettare, per farlo diventare un paradiso divino.

    Credo in un Natale che costruisce la pace, nella cultura, nel dialogo e nella vera fraternità. La strada si trova nella pratica della solidarietà, giustizia, verità, amore e libertà per tutta l’umanità.

    Credo in un Natale, ricco di sentimenti buoni, che fanno mantenere porte aperte, per l’accoglienza, dove tutti i cittadini del mondo trovino cibo, serenità e sicurezza.” 


    Anch’io credo e sono sicura che con l’aiuto delle nuove generazioni, dei nostri figli e delle tante persone di buona volontà, che sono tra noi, ce la faremo e costruiremo un futuro ricco di natali migliori.

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    Maria Cristina Paselli lifecoach
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    Specializzata in Scienze d’Azienda, Gestione di Risorse Umane, lavora da tempo nei settori dell’Alta Formazione per Manager, nel Coaching, nella Comunicazione Positiva, Marketing, Creazione di Team Leader, Immagine Personale, Leadership Aziendale e nella Selezione di Personale Hight Level. Collabora con Province e Regioni per Corsi di Avvio e Formazione all’ Imprenditoria . Consulente di Aziende Private ed Enti Pubblici per Attività di Organizzazione, Management, Aggiornamento professionale, Progettazione, Formazione sul Lavoro ed Orientamento. Ha pubblicato testi sulla Formazione, l’Inserimento e il Ricollocamento di donne, adolescenti difficili, adulti e categorie ritenute socialmente deboli. Ha realizzato la sceneggiatura di Performance teatrali al termine di Corsi di Autostima. Ha progettato e diretto Programmi di Prevenzione e Mantenimento del Benessere Psicofisico in Centri di Cura, collaborando con specialisti e terapisti orientali, sia in Veneto che in Toscana.

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
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    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
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L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

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    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
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E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

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Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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