Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Artediparte. Fede Galizia, mirabile pittoressa
    Cultura

    Artediparte. Fede Galizia, mirabile pittoressa

    loredana mettaBy loredana metta08/07/2021Updated:08/07/2021Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La mostra al Castello del Buonconsiglio di Trento fino al 24 ottobre.

    Un’organizzazione perfetta, anche riguardo alle regole anti Covid, il tratto cortese e accogliente di impiegate/i del Castello e il suo affascinante pregio monumentale sarebbero motivi sufficienti per una gita a Trento, ma la mostra dedicata alla pittrice di origine milanese e discendenza trentina, Fede Galizia, curata con notevole spessore intellettuale e coraggio da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, vi aggiunge un’attrattiva per noi irresistibile.

    Se sceglierete di visitarla (fino al 24 ottobre), potrete anche ammirare nella collezione permanente del Castello alcuni esempi squisiti di arte sacra quattrocentesca e cinquecentesca, fra cui una statua della Madonna recentemente sottoposta a un interessante restauro a carattere conservativo e conoscitivo, due caratteristiche imprescindibilmente intrecciate dell’attenzione al patrimonio del passato.

    Natura morta di GaliziaPotrete gustare soprattutto i ritratti e le nature morte di Fede Galizia, genere di cui è considerata fra le prime e maggiori esponenti. Rivelano inarrivabile “mestiere” le trasparenze dei suoi vetri e la corposità delle sue ceramiche, la sua abilità nella rappresentazione, così lirica e meditativa di fiori, frutta e piccoli animali, che apre la strada a un nuovo gusto destinato a importanti influenze internazionali.

    Pittrice celebrata, quasi mitizzata, da fonti letterarie numerose, ancora non completamente censite, e allo stesso tempo artista negletta e trascurata. In alcune delle opere esposte lo si nota senza alcun dubbio: erano state erroneamente attribuite ad altri. E chissà quante ancora, fantastichiamo noi – che però siamo apertamente di parte – attendono di veder riconosciuta la mano della maestra Galizia. Capita sovente alle artiste, come Antonia Uccello, cancellata purtroppo quasi del tutto, dalla fama del più famoso padre Paolo. A proposito della così detta cancel culture…

    Lavinia-Fontana-Giuditta

    Nell’esposizione, accanto a nomi illustri della pittura italiana e internazionale e insieme al padre e primo maestro Nunzio Galizia, troviamo Barbara Longhi, Plautilla Nelli, Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, presente con una potente pala d’altare e con una Giuditta di qualità e fascino ammirevoli nell’accumulazione di dettagli di abbagliante preziosità.

     

     

    I tanti manufatti che compaiono in questa mostra permettono di ricostruire metodologie di lavoro (molto interessanti i confronti fra copie di uno stesso dipinto, compiute da mani differenti), caratteristiche e tecniche di diversi generi pittorici (accattivante l’accostamento di miniature, costumi per il teatro, stampe e libri) e la rete di relazioni significative, familiari, amicali e con la committenza, di una pittrice del Rinascimento, celebre ai suoi tempi quanto dimenticata nei nostri. La scelta di accostare alla pittura la tecnica della stampa ne illustra già in quell’epoca precoce i fecondi e mutui scambi. La ricchezza delle opere proposte mette in rilievo analogie e differenze nei tratti e nella concezione dei soggetti rappresentati e fa riflettere sulla lunga e difficile strada che portò alcune dilettanti di pittura a raggiungere fama e posizione sociale tali da permettere loro la realizzazione di grandi opere destinate a viaggiare verso città lontane della penisola e la soddisfazione di committenti aristocratici/che in ruoli politici di primo piano. L’eredità e la formazione ottenute in famiglia – visti i molti limiti che sperimentavano le donne nel proprio percorso educativo – determinò la possibilità stessa che alcune donne più fortunate potessero giungere a esprimersi in modo consumato e professionale, come dimostrò Galizia fra le altre.

    Riflettendo su quanto visto oggi a Trento, mentre mi godo una fresca pioggia estiva insieme all’ascolto delle composizioni di Lucrezia Orsina Vizzana (una contemporanea di Galizia) rifletto su come un percorso espositivo che ponga domande coraggiose e metta in luce elementi storici e sociali, accanto a quelli tecnico-artistici, possa comportare effetti positivi sulla condizione delle donne che oggi praticano arti tradizionali o contemporanee legate al cinema, alla musica, alla videoarte…

    Riconnettere esperienze artistiche a problemi contemporanei permette di assicurare una vera efficacia all’azione culturale: non solo custodire un patrimonio, ma promuovere una riflessione critica che deve attraversare la società nel suo complesso, dinamizzarla e rivitalizzarla… e questo non si può fare, se non riconoscendo le disparità di condizioni sociali e le disuguaglianze fra generi e restituendo piena luce alle minoranze sottorappresentate, come quella delle artiste del passato, per evitare che la storia di inferiorizzazione delle donne possa continuare sotto traccia, inavvertitamente, e persistere ancora oggi. Cultura è influenzare positivamente la società, non limitarsi a tenere chiusi nelle loro teche alcuni tesori del passato, mentre altri affondano nell’oblio. Conservare e conoscere, custodire e ampliare. E non lasciare che persone e patrimoni anneghino ogni giorno nella nostra indifferenza.

    fede galizia
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    loredana metta

    Loredana è una che da tutta la vita si ostina a definirsi musicista e lo è, o meglio, continua a desiderare di diventarlo con tutte le sue forze. Ama insegnare musica, nonostante i diplomi di Conservatorio e i numerosi corsi di specializzazione. Perché fare musica è trovare una via alla conoscenza di sé e il pianoforte è una palestra per la relazione con se stesse, con gli altri e le altre… Insegna Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Vicenza. La sua più grande emozione: vedere due mani inesperte toccare il pianoforte per la prima volta. Vive a Milano, con 9 piante, che hanno tutte un nome, e un certo numero di pupazzi, fra cui Fabio, il suo amato compagno. Adora il cinema, l’arte, la filosofia . É laureata a Bologna in discipline semiotiche.

    Related Posts

    Eternal – Odissea negli abissi

    02/07/2025

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK