Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    • ll femminismo inutile
    • Le stagioni della verità
    • Effatà 2
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      By Dols30/06/20250
      Recent

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025

      Tutto in un’estate

      26/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Silvia Zanella: Il futuro del lavoro? E’ femmina
    Costume e società

    Silvia Zanella: Il futuro del lavoro? E’ femmina

    Cinzia FiccoBy Cinzia Ficco08/09/2020Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    silvia-zanella
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Come lavoreremo domani? Pensarci diventa urgente soprattutto in questa fase post Covid19. Tante le incognite e le sfide che ci attendono. Ma una cosa è certa, almeno per Silvia Zanella, che si occupa e scrive di lavoro da anni: Il futuro del lavoro sarà femmina.

    da: tipitosti.it

    Lo dice nel suo ultimo libro, pubblicato di recente da Bompiani, in cui spiega che, appunto, femminili saranno sempre più le competenze richieste in ambito professionale. A cosa allude l’autrice? Alle cosiddette soft skills, cioè, alle capacità emotive e relazionali, che nessun robot è in grado di replicare.

    Empatia, fiducia, capacità comunicative, collaborazione, senso critico: è a queste caratteristiche che, a leggere Silvia, affideremo il nostro domani lavorativo.

    “I primi segnali ci sono già – scrive – i tempi e gli spazi del lavoro sono sempre meno fissi e definiti (lo dimostra l’esplosione – negli ultimi cinque anni, non solo quella più recente di fenomeni come smart working, coworking, gig economy, mobilità internazionale). Occorrerà mettere da parte rigidità gerarchiche e stili di leadership accentratori ed essere accoglienti, morbidi, flessibili, gentili, trasparenti, aperti inclusivi. Valori, concetti e principi tradizionalmente maschili, focus sui risultati e potere si riveleranno via via meno utili ad affrontare le sfide professionali di domani. Competizione fine a se stessa, antagonismo e ricompense materiali lasceranno il posto a cooperazione, collaborazione e attenzione allo scopo”.

    Persino la vulnerabilità non sarà più un disvalore. E ancora. “Muterà la nostra idea di carriera: sarà un percorso più lungo e meno costante, all’interno del quale dovremo fronteggiare cambiamenti anche radicali, l’alternanza tra momenti operativi e momenti formativi, tra pause intenzionali e stop forzati”.

    Cambiando il modo di lavorare, ovvio, cambierà il modo in cui noi ci penseremo non solo nella sfera professionale, ma nella società.

    In che maniera – si chiede la giornalista- un lavoro meno stabile e un’identità professionale più fluida andranno a incidere sulla percezione di noi stessi? “L’identità stessa dei lavoratori – si legge a pagina 207 – muterà gioco forza, in un complesso equilibrio fra dimensione privata e professionale, fra online e offline. Con l’avvento del digitale, come abbiamo visto, sono cambiati non solo le competenze e le professioni, ma anche i luoghi e i tempi del lavoro, con un forte impatto sull’autopercezione di ciascuno. Una stessa persona, anche nell’arco di poco tempo, può ricoprire ruoli diversi, restare disoccupata, rimettersi a studiare, avere n contratti di lavoro differenti o fare il free lance. Non è più il biglietto da visita a definire in modo univoco e permanente chi siamo. Sono cambiati i punti di riferimento fisici, dalla bottega alla fabbrica, che tanto avevano contribuito alla formazione di una coscienza di classe. Rimane tutto da costruire il senso di appartenenza che non può radicarsi in un contratto collettivo o in una fattispecie giuridica di subordinazione. Sapersi ripensare in modo più fluido sarà quasi questione di sopravvivenza.

    Ma a che punto siamo? Proviamo a capirne di più.

    Silvia, intanto perché pensi che la capacità di includere e la flessibilità siano doti attribuibili solo alle donne?

    Si tratta di competenze attribuite al sesso femminile storicamente e archetipicamente. Ma la conferma che si tratti di qualità tipiche della donna viene dalle ricerche delle scienze sociali ed in particolare, di management. Questo, però, non significa che siano appannaggio esclusivo delle donne, e che gli uomini ne siano sprovvisti. Semplicemente, dico che queste competenze sono da sempre riscontrate e più attese da parte delle donne.

    In futuro, serviranno, sì, competenze “femminili”, ma anche politiche diverse. Lo dici, riprendendo Marco Bentivogli e scrivendo che occorre una “politica migliore“. Cosa intendi?

    Ritengo che quello del lavoro sia un discorso eminentemente politico che, cioè, richieda una visone sul futuro dei cittadini. In questo senso, occorre che la politica se ne prenda cura. Ma una visone semplicemente partitica penso sia poco interessante e poco efficace. Più senso avrebbe una focalizzazione più ampia, per esempio, sulla connessione mondo scolastico e mondo delle imprese. In concreto? Servirebbe incentivare una formazione permanente – quindi una defiscalizzazione delle spese legate all’istruzione- ma anche più welfare pubblico. Oggi sono i nonni e le baby sitter che permettono ad una donna di lavorare. E, invece, sarebbe utile una revisione completa da parte dello Stato dei carichi di cura e dei servizi messi a disposizione delle famiglie e delle donne che vogliono lavorare e fare carriera.

    Questo governo faciliterà la rivoluzione femminile nel mondo del lavoro? E, soprattutto, visto che si affermerà una presenza da remoto più massiccia nel lavoro, quali politiche per la famiglia l’esecutivo dovrebbe avviare subito?

    Credo che ci siano istanze confliggenti. Ma bisogna rivedere quanto prima e in modo totale il mercato del lavoro, ridisegnare l’accesso alle tecnologie e le città. E’chiaro che questo governo, come succederebbe ad altri in questo momento, non si trovi in una situazione semplice. Ritengo che alcune misure adottate sino ad ora nel brevissimo periodo siano state corrette, ma non possono essere perpetrate a lungo. Mi riferisco al sovvenzionamento tout court delle persone in difficoltà e al blocco dei licenziamenti. Ma in futuro, di fronte a chi ha perso un lavoro e a famiglie bisognose, serviranno politiche forti di investimenti pubblici.

    Smart working: a quali condizioni, e soprattutto senza alcuna distinzione tra pubblico e privato?

    Il distinguo da fare non è pubblico – privato o tra tipologie di lavoro e settore. Lo smart working ha senso solo se avvii una rivoluzione nei rapporti di lavoro, anche se non fai specificamente lavoro agile. Occorrono maggiore fiducia tra lavoratore e datore di lavoro e attenzione ai risultati più che al tempo impiegato per una determinata attività. Quindi più delega e maggiore responsabilizzazione. Sono per un discorso più ampio di smart working, che non significa solo autonomia di scelta dello spazio, del tempo e delle modalità di lavoro, ma soprattutto revisione intelligente dei modi di lavorare, che può applicarsi in modo diverso a tutte le professioni.

    Prova a dare un consiglio ai giovani su come impostare un c.v

    Il cv è solo il punto di partenza. Questo non significa che bisogna sottovalutalo, ma che non è più l’unica arma a disposizione per affacciarsi al mondo del lavoro. Più utile è curare il proprio brand sui social, partecipare alle discussioni, farsi vedere attivi e bravi, i più bravi, su determinati temi. Ha molto più senso agire sul proprio posizionamento, su come siamo percepiti, sulla nostra rete relazionale, oltre che sui contenuti e sul valore che possiamo veicolare e sulla fiducia che possiamo ispirare. Quindi, sì, ad un curriculum ben scritto. Ma, attenzione, c’è tanto altro: personal branding, reputazione, social recruiting

    Covid 19. Si parla di South working. Una meta raggiungibile per questo Governo?

    Questo Governo ha una forte attenzione per il Mezzogiorno, potrebbe trovarsi nella condizione di poterlo promuovere. Ma non è una soluzione facile perché credo occorrano parecchie condizioni: rivedere l’assetto industriale, quello dei servizi urbani e di tutte le attività commerciali connesse. Una sfida davvero tosta.

    Silvia Zanella ha lavorato in Italia e all’estero per le più grandi aziende di risorse umane e di consulenza al mondo. Il suo sito è www.silviazanella.com

     

    #servelavoro Silvia Zanella
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Cinzia Ficco
    • Website
    • Facebook

    Pugliese, classe ‘69, laureata in Scienze politiche, giornalista pubblicista, è responsabile del magazine www.tipitosti.it, il blog di chi non molla. Sposata, ha una bambina che si chiama Greta, si diverte a scrivere per lei racconti. Ha pubblicato Josuè e il filo della vita, Il re dalle calze puzzolenti, Tina e la Clessidra, con la casa editrice Edigiò. L’ultimo è Mimosa nel regno di sottosopra, pubblicato da Intermedia.

    Related Posts

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025

    Tutto in un’estate

    26/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Le protagoniste di questo bel film sono tre attric Le protagoniste di questo bel film sono tre attrici francesi deliziose, tre donne vere, che non hanno bisogno di chissà quali artifici per essere belle, attraenti e soprattutto insuperabili nel mettersi nei guai.

https://www.dols.it/2025/06/18/tre-amiche/
    Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Luana Sciamanna è un’avvocata penalista nata a Genzano di Roma nel 1978 e vive ad Ariccia. È esperta di violenza di genere e relazioni abusive, e collabora con i centri antiviolenza dei Castelli Romani, fornendo consulenza e assistenza legale alle donne vittime di violenza. È anche docente per la Regione Lazio nella formazione degli operatori della rete antiviolenza territoriale, e fondatrice e Presidente dell’associazione di promozione sociale “Crisalide Donne per le Donne”, che si occupa di consapevolezza ed empowerment femminile.

https://www.dols.it/2025/06/17/luana-sciamanna/
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK