Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Ode al puro amore tra due creature
    • L’isola degli idealisti
    • Black Tea 
    • Mission impossible: the dead reckoning
    • Premio Elsa Morante: Storie, Storia e Musica
    • La trama fenicia
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Ode al puro amore tra due creature

      By Elena Guerrini20/05/20250
      Recent

      Ode al puro amore tra due creature

      20/05/2025

      L’isola degli idealisti

      20/05/2025

      Black Tea 

      19/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Il dono del cambiamento
    "D" come Donna

    Il dono del cambiamento

    Annarita TriaricoBy Annarita Triarico10/09/2018Updated:13/09/2018Nessun commento7 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Giada Ales
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Professional e Shadow Coach, Teen Coach, co-fondatrice de “Il bambù di Ryunyo”: Giada Ales ci racconta come ha costruito il suo nuovo percorso professionale mettendo al centro il valore della crescita personale.

    Un sorriso energico. Di quelli che ti contagiano all’istante. Occhi vivaci e penetranti. La battuta scherzosa sempre pronta. Sono queste le cose che colpiscono subito di Giada Ales, quando la si conosce di persona.
    Nata a Roma, 46 anni ancora da compiere, Giada ha un diploma di maestra ed è una Professional e Shadow Coach certificata. In questa intervista ci ha raccontato molti aspetti interessanti di questa professione ancora relativamente nuova, qui in Italia. Soprattutto, la sua è una storia che dimostra come sia possibile allineare ciò che si è con il proprio lavoro. Per questo abbiamo iniziato l’intervista con una domanda un po’ a bruciapelo (ma lei, come vedrete, non si è lasciata affatto scomporre…).

    Raccontaci chi sei.
    Ho sempre fatto una gran fatica a rispondere a questa domanda! Potrei dirti che sono una lettrice da 6 libri alla volta e che mi sembra sempre di avere troppo poco tempo per leggere. Sono anche una gattofila incallita (Morgana e Merlino ne sanno qualcosa…). Ma forse potrei definirmi semplicemente una multipotenziale, ossia una persona che coltiva mille interessi (viaggiare, scrivere, fotografare, nuotare…) perché assolutamente curiosa della vita.

    Come sei entrata in contatto con il mondo del Coaching?
    Per curiosità, appunto. Qualche anno fa un mio amico stava ultimando il suo percorso di certificazione come coach, così ne approfittammo lui per allenarsi e io per chiarirmi le idee rispetto al lavoro, perché mi era chiaro che vivevo uno sfasamento tra ciò che ero e ciò che facevo ogni giorno in ufficio. Alla fine del percorso mi resi conto di essermi innamorata di questa professione, così cercai a mia volta una scuola per certificarmi.

    Cos’è che ti ha attratto del Coaching?
    Quando ne parlai a mio padre ricordo che gli dissi che una delle cose che mi piaceva di più era che si trattava di un lavoro un po’ di frontiera, qui in Italia. Oggi le cose sono cambiate, grazie agli sforzi dei singoli professionisti e delle associazioni di categoria, come ICF – International Coach Federation. Il coaching è un metodo che permette a chiunque, in qualunque ambito, di ottenere un cambiamento concreto nella propria vita, e nel tempo mi sono resa conto di quanto io ami profondamente il cambiamento. Per questo, esserne co-protagonista al fianco dei miei clienti mi regala ogni volta una gioia infinita, che ripaga di tutte le inevitabili fatiche.

    Che tipo di lavoro facevi prima?
    Ho da sempre lavorato come dipendente in imprese private e pubbliche. L’ultimo lavoro, all’interno di un’azienda per diversi anni, è stato come assistente di direzione.

    Quali sono le tappe formative che hai seguito per diventare Coach?
    Mi sono formata prima come Professional Coach e poi anche come Coach Shadow, attraverso due corsi erogati da una scuola italiana.

    Come si è svolto il percorso, esattamente?
    Quando si partecipa ad un corso di formazione per Coach professionisti si studia e sperimenta il metodo nella sua globalità. Successivamente, si può scegliere l’ambito lavorativo in cui si preferisce operare. Lavorando ancora in ufficio conoscevo già le dinamiche aziendali (gestione team e singoli professionisti, raggiungimento obiettivi a medio e lungo termine, anche a livello internazionale…). Perciò ho scelto di operare in un campo diverso, quello del Life & Teen Coach, dando finalità anche agli studi magistrali.

    Di cosa si occupa un Life & Teen Coach?
    E’ un Coach professionista che, in accordo e in coordinamento con le famiglie, accompagna i ragazzi che sono alle prese con problemi di tipo relazionale, scolastico o di autostima. Come Coach Shadow (“ombra”, sia perché agisce affiancando il cliente, sia perché in questa modalità può illuminare le zone d’ombra comportamentali che la persona non riesce a vedere da sola), posso affiancare il cliente in modalità osservazione, ad esempio nei contesti sportivi dei ragazzi, e restituire loro ciò che vedo e che gli può essere utile per realizzare la trasformazione che desiderano.

    E in tutto questo quando e perché è nato “Il bambù di Ryunyo”?
    E’ nato circa un anno fa, per dar forma a una collaborazione: io e la mia amica e collega Lucia Bosi abbiamo infatti cominciato a lavorare insieme ad alcuni progetti per le scuole.

    Nel nome ho voluto unire due concetti molto importanti: quello di resilienza (il bambù) e la capacità di ognuno di noi di rivelare il suo pieno potenziale senza alcun bisogno di snaturare se stessi (Ryunyo). Il bambù è una pianta che cresce molto lentamente in altezza, perché ha bisogno di tempo per avere radici profonde e robuste che sappiano sostenerla. Ryunyo è invece una figura mitologica del buddismo indiano: una bambina di otto anni, per metà umana e per metà drago, che di fronte a una solenne assemblea di saggi dichiara che così com’è può raggiungere in un istante la loro stessa saggezza. E mentre tutta l’assemblea si dichiara scettica, Ryunyo, in un tempo infinitamente veloce, raggiunge l’Illuminazione, lasciando tutti stupiti.

    Un nome di ottimo augurio. E quali sono i servizi che offrite?
    Percorsi di coaching per adolescenti, orientamento scolastico e post scolastico (la scelta del Liceo o dell’Università) e laboratori esperienziali per adulti sul tema della genitorialità e su temi personali. Siamo convinte che il network sia fondamentale nel nostro lavoro, per questo collaboriamo con altri colleghi su diversi progetti. Alcuni riguardano più specificamente la scuola e l’alternanza scuola-lavoro, altri ci vedono coinvolte in percorsi aziendali ma sempre con un’ottica orientata alla crescita personale.

    Nei tuoi post sui social parli spesso di un tema ancora poco conosciuto, quello dei bambini e dei ragazzi plusdotati.
    E’ vero, ed è un tema che mi sta molto a cuore. Si tratta di una realtà che interessa il 5% della popolazione e ne parlo perché credo profondamente nella necessità di una corretta informazione, che aiuti scuole e genitori a comprendere cosa sia la plusdotazione, a riconoscerla e a valorizzarla. Spesso accade infatti che, a causa delle loro peculiarità, i bambini e i ragazzi plusdotati non vengano riconosciuti come tali ma vengano visti, alternativamente, come “piccoli geni” (termine decisamente riduttivo) o come bambini e ragazzi problematici. Tutto questo crea loro dei disagi, con conseguenze che finiscono per riflettersi anche sulla vita adulta.

    Come stai impostando in questo periodo i tuoi progetti per il futuro?
    Come Coach, il mio supporto alle famiglie di bambini e ragazzi plusdotati è abbastanza unico. Per questo sto valutando la possibilità di partecipare per il prossimo anno ad un corso di aggiornamento sulla didattica per la plusdotazione presso l’Università LUMSA di Roma.
    Poi ci sono il progetto di una scuola di Coaching, delle collaborazioni che sto cercando di consolidare con alcune case famiglia che accolgono sia ragazzi che madri con i propri figli e un viaggio di lavoro e piacere in Inghilterra e Scozia per il prossimo anno. Ma se vuoi continuo eh?!

    E invece per il futuro de “Il bambù di Ryunyo”?
    Il Bambù è come un figlio che cresce. Oggi ha un anno, ha fatto esperienze belle e divertenti che lo hanno reso un po’ più forte. Le difficoltà non mancano, fanno parte del pacchetto: per questo con Lucia siamo sempre alla ricerca di nuovi stimoli per poter essere sempre più di supporto come Coach, anche ampliando le nostre offerte basandoci sui desiderata che ci vengono dichiarati.
    Di recente abbiamo partecipato a un programma radiofonico: Radio Godot è una radio online e nel programma di un nostro caro collega “Così parlò Cerathustra” (lui si chiama Stefano Cera) abbiamo avuto modo di parlare di noi e del Coaching attraverso la chiave di lettura del film “Wonder”. Grazie alla generosità, alla simpatia e alla professionalità di Stefano, è stata talmente bella come occasione che abbiamo accettato volentieri di tornare presto da lui!

    Per info e contatti:

    www.linkedin.com/in/giada-ales-107ba428

    www.facebook.com/giada.ales

    www.facebook.com/bambudiryunyo

    https://t.me/giadaales

    https://twitter.com/GiadaAles

    www.instagram.com/giadaales

    coach Giada Ales Il bambù di Ryunyo
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Annarita Triarico
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    Annarita Triarico – Giornalista pubblicista di Roma. Curiosa, eclettica, golosa e un po’ naif. Battitore libero (come mi definì tempo fa l’Editore per il quale lavoro). Stacanovista loquace, perfezionista ad oltranza e felicemente mass media-adjected. Potete trovarla sul suo food blog, La Reflex nel piatto www.lareflexnelpiatto.com

    Related Posts

    David di Donatello 2025 è femmina

    09/05/2025

    Brado e le Strie

    05/04/2025

    Potere di altro genere

    01/04/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
    Post su Instagram 18029131973428370 Post su Instagram 18029131973428370
    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK